giovedì 30 agosto 2018


C'è Tempesta all'Orizzonte 


Chi non la vede è perché non la vuol vedere. Non dobbiamo , ne possiamo, scappare ma prepararci è atto dovuto : non è chiaro cosa ci aspetta in autunno, ma alcuni segnali sono preoccupanti.

Non parlo soltanto dei mercati, che pure cominciano a emettere rumore di temporale.
Parlo degli investitori esteri: quale grande gruppo internazionale mette i soldi in un Paese dove il capo di governo – un giurista! – dice: «Non possiamo attendere i tempi della giustizia»?

Sia chiaro: quanto è accaduto a Genova è gravissimo, e i concessionari dovranno risponderne.

Ma esistono regole, in tutte le cose.

Rispondere emotivamente alle emozioni può diventare pericoloso e non è cosa che un (pseudo ?) Presidente del Consiglio può permettersi .  

È EVIDENTE, TUTTAVIA, CHE L’OPINIONE pubblica per ora vuol solo sentire certi discorsi, vuole trovare colpevoli, vuole sentirsi dire che è sempre colpa di qualcun altro: in ogni campo.

C’è voglia di ghigliottina in piazza …..

Ma prima o poi si smetterà di giocare e la maggioranza dovrà pur ammettere che le risorse sono limitate, e avrà bisogno di scegliere: 

- Rimettere in sesto le grandi infrastrutture degli Anni 60 


- Concedersi l’ennesimo anestetico, sotto forma di reddito di cittadinanza?

- Lottare contro l’evasione fiscale – tema curiosamente scomparso, avete notato? – 


- Trastullarsi con la flat tax?

- Ridurre il debito pubblico, l’incubo delle prossime generazioni, 


- Piagnucolare perché «l’Europa non ci concede abbastanza flessibilità» (traduzione: non ci lascia accumulare altro debito) ?  

VOGLIO CREDERE CHE l’attuale maggioranza capisca, prima o poi.
Ma dev’essere prima, non poi: perché l’autunno è adesso. Se continuerà a solleticare con messaggini  gli istinti più bassi della nazione, invece, ci aspettano tempi scuri.

Quando comincerà a grandinare – mercati agitati, spread alle stelle, investitori in fuga – e gli elettori - risparmiatori chiederanno conto a chi ci governa, c’è il rischio di una doppia tentazione.

La prima è quella argentina: accettare l’impoverimento collettivo. 

La seconda è quella venezuelana: tutti zitti, comanda il popolo! 

Ovvero: comandiamo noi e non rompeteci i coglioni !!


                           

martedì 28 agosto 2018


Per chi ha la capacità di capire, ormai è abbastanza chiaro: non esiste alcuna emergenza migranti. Esiste, invece, una sempre più evidente emergenza socio-culturale: ad emergere in maniera preoccupante è lo stato di superficialità e ignoranza di una buona fetta di opinione pubblica. E a vagabondare sono sempre di più gli ignoranti. E’ questo il tessuto sociale, emerso “grazie” alla rete e ai social (Umberto Eco aveva ragione da vendere), che viene cavalcato dai principini degli ignoranti: Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Oramai da oltre tre mesi di questo governo brasiliano abbiamo visto, oltre le solite chiacchiere, l’incompetenza dei vari ministri e la loro preoccupante inconcludenza. Il premier Conte non esiste: alcuni lo esaltano per il suo stile sobrio ma ovviamente fanno finta di non sapere il vero motivo. Giuseppe Conte interviene poco per una semplice ragione: non può parlare senza il consenso di Salvini. Quindi, veniamo al punto.
Salvini continua ad usare le vite umane come giocattoli social. Sequestra persone in una nave militare italiana senza alcun motivo e senza alcun potere per farlo. E in tutto questo il vecchio Movimento 5Stelle sta zitto. L’unico che dissente pubblicamente, il Presidente della Camera, Roberto Fico, viene sbeffeggiato pubblicamente sempre da Salvini. Di Maio e gli altri? Non pervenuti. Tutto molto chiaro no?
Il Movimento 5Stelle non esiste più. E’ nato un nuovo partito unico Salvini-Di Maio.
Con buona pace della sinistra-sinistra che criticava Renzi e alcuni ancor oggi provano a proporre alleanze con gli ex grillini. E con buona pace di Berlusconi che ogni tanto continua a difendere Salvini, nonostante Di Maio e compagnia sparino tutti i giorni sui precedenti governi di centrodestra dimenticando, con la solita malafede politica che li contraddistingue, che quei governi erano sostenuti e formati anche dalla Lega. Ma che importa, basta fare il lavaggio del cervello sulla rete e il gioco è fatto!
Appena qualcuno osa contraddire, intervenire, criticare o fare semplicemente la propria libera professione di giornalista, magistrato, avvocato o esperto che sui social appaiono pagine, siti fasulli e fotomontaggi per denigrare il personaggio anti-governo.
Contro Luigi Patronaggio è stato detto di tutto: la rete è stata invasa da fotomontaggi ridicoli e condivisi da persone che non conoscono neanche la differenza fra la parola indagato e imputato. Così era accaduto contro Sergio Mattarella con l’impeachment e così accade contro giornalisti o semplice politici: un metodo studiato e consolidato, talmente evidente che lascia veramente sbigottiti.
A farne le spese in questi anni è stato il Pd e i suoi personaggi più in vista. La calunnia sui social serve solo per alimentare odio, falsità e manipolare l’opinione pubblica.
Tutto questo arriverà ben presto a farci vedere i suoi frutti avvelenati: la democrazia può essere esercitata se i cittadini hanno reale e libera conoscenza dei fatti non diversamente. Quello che sta accadendo oggi lo leggeranno i nostri nipoti sui libri di scuola. Una pagina buia della nostra società; un Paese spinto sempre più in un analfabetismo strutturale, utile a lupi travestiti da agnellini. Arriverà l’autunno e tutte le promesse svaniranno ma avranno già un responsabile: l’Europa. E così andrà avanti, fino a portarci nella braccia di Putin.
Se si vuole creare una alternativa a questa deriva bisogna prepararsi e ricordarsi una cosa molto semplice: se scendi al livello del cretino vincerà sempre lui. Gli uomini di cultura e di buona volontà si uniscano e inizino questo cammino prima che sia troppo tardi. Gli errori sono stati tanti ma è il momento di pensare al bene comune e rientrare in sintonia con il popolo e con i tempi.



L'unico modo per far saltare questo Governo, è quello di mandarlo in onda su DAZN!









Scusate, devo essermi distratto durante le ferie ,
ma esattamente, quando siamo passati dal 

"Lasciamoli Governare" 




"Lasciamogli fare quello che cazzo vogliono" ??






giovedì 23 agosto 2018

Ogni giorno  la Chiesa celebra la S. Eucaristia ; La  offre a  Dio  in sacrificio di lode, la dona in cibo ai  fedeli, la  conser...