martedì 28 ottobre 2014


 Quanto è  facile perdersi in questa vita.





Perdersi dietro false idee o preconcetti , 
perdersi dietro a delle illusioni ( o disillusioni) , 
perdersi nel lavoro o, al contrario, nell'ozio.

E' facile perdersi nel dolore e nelle difficoltà, ma ancor di più nell'agiatezza .

Perdersi per poi…..  ?
Forse  passare la vita a ritrovarsi, nella ricerca dell'appagamento interiore che chiamiamo felicità.

Non illudiamoci ; E' talmente usuale per noi esseri umani perdersi che penso che questa sia una sensazione nota a tutti; per qualcuno dura per un periodo, per altri è una costante della loro vita .

Perdersi dà quella brutta sensazione di inutilità e smarrimento, quell'incapacità di sapere da che parte andare, di trovare la direzione; perché, in fin dei conti, anche se si ha la sensazione di aver perso il proprio "io", quando si prova la sensazione di perdersi non abbiamo realmente perso noi stessi, ma, molto più semplicemente, abbiamo perso la giusta direzione da seguire.
                                                                       
Perdersi è un male sottile ed invisibile che, nella maggior parte dei casi, miete vittime in silenzio.

Penso spesso a quante persone si tolgono la vita senza che nessuno abbia mai sospettato la loro sofferenza interiore!

Perché è difficile far capire a chi ci sta intorno queste sensazioni; perdersi 
non necessariamente vuol dire non avere nulla di buono nella propria vita, ma averlo e non gioirne, addirittura non sapere      
cosa farne.

Da credente posso dire che aiuta avere fede in un Essere Supremo perché, anche nei momenti di maggior smarrimento, quando perdersi diventa un dolore esistenziale, si ha sempre un punto di riferimento, un faro in un oceano buio verso il quale tentare di dirigersi.


Per questo mi piace immaginare la vita terrena, la nostra vita ,  come una piccola nave che si dirige verso il Cielo Stellato , un "transito" breve durante il quale è certamente più difficile perdersi se si tiene sempre bene a mente la celeste destinazione che si vuole o si spera di raggiungere.


CdG


(C.S. Del Grande - polimaterici)





Il Male delle "Parole Sbagliate"



Pubblico un articolo del Corriere della Sera - "Sezione Neuroscienze" sul quale vorrei poi soffermarmi : 

Vita oltre la morte: i dati
di uno studio su migliaia di persone
L’Università di Southampton ha condotto una ricerca su 2mila pazienti colpiti da arresto cardiaco per indagare il livello di consapevolezza delle persone clinicamente decedute
di Emanuela Di Pasqua






La possibilità che la vita si estenda oltre l’ultimo respiro è una materia che è stata trattata ampiamente, spesso giudicata con aperto scetticismo. Le esperienze riportate dalle persone così fortunate da poterle raccontare sono state generalmente spiegate come allucinazioni dovute alla grave condizione psicofisica. È di questi giorni però la pubblicazione di uno studio inglese che comproverebbe il mantenimento di un certo grado di coscienza da parte di persone in arresto cardiaco.
Esperienze coscienti a cuore fermo
Per quattro anni i ricercatori della Southampton University hanno esaminato i casi di 2.060 persone, tutte vittime di arresto cardiaco, in 15 ospedali sparsi tra la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e l’Austria. Secondo i dati in possesso degli studiosi inglesi, circa il 40 per cento dei sopravvissuti ha descritto esperienze coscienti provate mentre il loro cuore aveva smesso di battere. In cifre, dei 330 scampati alla morte 140 hanno raccontato di essere rimasti parzialmente coscienti durante la rianimazione.
Uscire dal corpo e guardarsi
Singolare il caso di un assistente sociale cinquantasettenne di Southampton che ha raccontato di avere lasciato il proprio corpo e di avere assistito alle procedure di rianimazione dello staff medico da un angolo della stanza nella quale era ricoverato. L’uomo, benché il suo cuore si fosse fermato per tre minuti, ha raccontato nei dettagli le azioni dei medici e degli infermieri e ha ricordato anche i suoni delle apparecchiature mediche. Il particolare che ha attirato l’attenzione dei ricercatori è stato che l’uomo ricordava i beep emessi da un particolare apparecchio, programmato per emettere segnali sonori ogni tre minuti. «Quell’uomo ha descritto tutto quello che è avvenuto in quella stanza - ha dichiarato Sam Parnia, direttore della ricerca -, ma la cosa più importante è che si è ricordato di aver udito due beep. Questo ci permette di comprendere quanto è durata la sua esperienza».
Senso di pace e luce abbagliante
Le altre testimonianze tendono a essere piuttosto uniformi nel loro contenuto. Un paziente su cinque ha sperimentato un inusuale senso di pace e circa un terzo dei 330 sopravvissuti ha assistito a un rallentamento o a una accelerazione del tempo. Alcuni hanno rammentato una forte luce simile a un flash o a un sole splendente, mentre altri hanno raccontato di una sensazione di paura di affogare e venire trascinati in acque profonde. Infine, il 13 per cento di coloro che sono stati rianimati ha ricordato delle esperienze extracorporee e un aumento delle percezioni sensoriali.
Ai confini della morte
Sam Parnia è uno specialista in anestesia e rianimazione, attualmente primario del reparto di Terapia intensiva e direttore del dipartimento di ricerca sulla Rianimazione presso la Scuola di Medicina della Stony Brook University di New York. È considerato uno dei massimi esperti mondiali nel campo della morte, del rapporto mente-cervello e delle esperienze ai confini della morte. Dal 2008 Parnia fa parte del progetto AWARE, uno studio internazionale promosso da Human Consciousness Project al quale hanno aderito venticinque ospedali tra Europa e Nord America. Lo scopo del progetto è quello di verificare se le percezioni riportate da pazienti che hanno superato un arresto cardiaco possono essere provate.





lunedì 27 ottobre 2014











Ho un dente che da tempo mi faceva soffrire .

 
Stamane sono andato dal mio dentista di fiducia e , nell'attesa che l'anestesia facesse effetto, gli ho amichevolmente detto che , forse, 250  € per togliere un dente erano tante ; anche in considerazione del fatto che, alla fin fine, erano solo 5 minuti di lavoro .Lui ha concordato con me .

E così mi ha tolto il dente lentamente ...

Grillo a Palermo: “Bisognerebbe quotare la mafia in Borsa”


La mafia aveva una sua morale e andrebbe quotata in Borsa. Il giorno in cui chiudono a Roma gli Stati generali dell’Antimafia e due giorni prima della deposizione del Capo dello Stato per l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, Beppe Grillo lancia la sua provocazione choc da Palermo. In Sicilia per lo «sfiducia day» contro il governatore Rosario Crocetta, il leader del M5S prima dice che la mafia «aveva una sua morale», ma «è stata corrotta dalla finanza». Poi sottolinea come, ora, nelle «organizzazioni criminali ci siano solo magistrati e finanzieri».










sabato 25 ottobre 2014













Italia, un paese che è passato dalla barbarie del terrorismo alla decadenza della politica senza mai farsi sfioraredalla minima ombra di Coscienza Civile .






Un vero amico è quello che mi  conosce veramente bene e , nonostante  questo , mi  rimane amico lo stesso .










NON TROVO CORRETTO FARE BATTUTE
SULLA STATURA DELL'ON. BRUNETTA ;
AL LIMITE SI POTREBBERO FARE
SULLA SUA STATURA MORALE ..
SE NON FOSSERO , PURTROPPO,
TRISTEMENTE
SIMILI .






SIAMO NATI  IN UNA ITALIA SOTTO
ANDREOTTI ...

CRESCIUTI IN UNA ITALIA SOTTO
FORLANI,  DE MITA E CRAXI ... 

ABBIAMO AFFRONTATO LA MATURITA’ IN UNA ITALIA CON BERLUSCONI,  PRODI E D’ALEMA ...

ORA IN VECCHIAIA CI TROVIAMO  A COMBATTERE
CON MONTI, BRUNETTA , GRILLO, RENZI...

OHHH SIGNORE, A NOI NATI NEL '50 
DACCI LA SPERANZA ALMENO DI MORIRE
IN UNA ITALIA NORMALE !!!

venerdì 24 ottobre 2014


























Spesso crediamo che le parole siano qualcosa d’innocuo e senza particolare peso a causa del loro stesso carattere volatile e immateriale .
Ma questo è un grave errore ; niente di più sbagliato .
Parlare è un atto estremamente concreto che può produrre concreti danni o concreti benefici ma che fa comunque produrre al cervello sostanze capaci di modificarne la più intima struttura  .
Ogni parola che diciamo entra prima di tutto dentro di noi e poi nell’altro tramite l’Orecchio .

Ma cosa è l’Orecchio se non l’Utero del Cervello ??

Parlando fecondiamo una Mente tramite l’Orecchio , le parole ascoltate e/o dette si fanno letteralmente corpo in noi, ci condizionano, ci influenzano, decidono del nostro destino .
Nutrirci di parole sbagliate può farci soffrire ben più di mille gesti o azioni, ci può avvelenare l’esistenza .
Ognuno di noi possiede un armonico “Suono Interiore” a cui solo deve prestare ascolto ed è la propria Coscienza, ma chiacchiere, sussurri e grida malevole lo coprono .
Facciamo molto attenzione a ciò che si dice ed ancor di più a chi e cosa si ascolta .
Le persone con cui parliamo diventano il nostro pubblico , ma se di una Farsa o di una Tragedia dipende da noi,  o meglio , da ciò che noi diciamo e dalle parole che insinuiamo nel loro cervello  .
Parole Malate uccidono .
L’unica vera Medicina ? 

Il SILENZIO !!!!







Un re ebbe in dono un diamante da parte di alcuni ambasciatori ;  un diamante veramente grande e molto prezioso; che fu subito posto in una bacheca di Cristallo per far si che tutti potessero vederlo e vi furono messi degli uomini di guardia.
Un giorno, una delle guardie si accorse con terrore che il diamante aveva una crepa e corse immediatamente a dirlo al re.
         Il re convocò tutti i Maestri Gioiellieri del regno per chiedere consiglio, ma , esaminata la pietra, tutti gli dissero che quella crepa era troppo profonda e che se avessero cercato di toglierla, il diamante avrebbe sicuramente perso dimensione e quindi il suo valore.

Un solo giovane Apprendista Gioielliere gli disse: "Forse posso tentare di riparare questa crepa."

Il re decise di affidargli il diamante.

Quando il giovane gioielliere terminò il lavoro, tutti vollero vedere il diamante; Il giovane aveva semplicemente inciso una rosa sul diamante, così che la crepa era diventata una parte della rosa , cosa che aggiungeva valore al già prezioso diamante."

Questa storia probabilmente nasce originariamente per simboleggiare la capacità di Dio di lavorare sui nostri difetti trasformandoli in qualcosa di bello, il che sarà
senz'altro vero; spesso , infatti, le soluzioni migliori nascono proprio dalle persone meno esperte  …………..
Io, però, mi permetto di fornirvi anche un'altra interpretazione.

Quella crepa nel diamante può simboleggiare anche il dolore che a volte la vita ci infligge; non dovremmo cercare di cancellarlo, né di lasciare che questo ci "imbruttisca" ma, piuttosto, dovremmo lavorarci sopra affinché il nostro dolore possa renderci ancora più preziosi.

Non sempre ce ne rendiamo conto ma il più delle volte è proprio quello che non ci piace a darci la possibilità di diventare uomini e donne migliori.


Forse , proprio come ci insegna “la crepa nel diamante”  dovremmo imparare a valutare meglio il valore dei nostri difetti, dei nostri limiti e, certamente, anche delle nostre sofferenze,.


CdG


Ci vogliamo parlare ??


Mi capita sovente di scambiare messaggi (sia per email che con il cellulare) con amici, parenti e conoscenti,  aventi come oggetto contenuti più diversi .
Da parte mia cerco sempre di entrare nel dettaglio e ( almeno lo tento...) formulare le espressioni con un pur minimo di correttezza formale ed ortografica .
A fronte di queste mie comunicazioni , spesso (per non dire sempre...) ricevo :
o simboli ortografici, tipo :

" ! "
" ? "
" ... "
" *** "

che sintetizzano sorpresa , mancata comprensione, sottinteso (?) e ... le tre stellette , ma cosa vogliono dire le tre stellette ??
.... Parlane con un militare ??
.... Affidati alle stelle ??
.... Mettilo nel Freezer ???  

In realtà credo che la sintesi nasconda la voglia di non comunicare o il "non saper" comunicare .

E vogliamo parlare delle "Faccine" ??

Se sei fortunato chi le ha già pronte te le manda e puoi almeno capirci qualcosa anche se quello con il Cappellino da Party e la Trombetta mi sa tanto di presa in giro, ma chi non le ha si arrangia con la tastiera ed escono fuori cose incredibili ed inspiegabili , tipo :

@:-)   (ma cos'è, Little Tony ?)

(:-§)     ( e questo è Vittorio Emanuele II ?)

:-D      ( questo lo conosco, è uno contento di avermi fregato ...) 



CSDG



giovedì 23 ottobre 2014











Stanotte , verso le 3, ho sentito dei strani rumori provenire dall’appartamento dei nostri vicini .

Ansiti, gemiti e scricchiolar di ossa.

Considerando il fatto che si trattava di persone anziane, sia lui (il sig. Peppino di anni 86) che lei (la sig.ra Rosina di anni 82) , ho acceso preoccupato la luce sul comodino .

Mia Moglie mi ha tranquillizzato .

…..


“Smorza e rimettiti a dormire …..


cosa non si farebbe per ottenere gli 80 euro del Bonus Bebè ” .






mercoledì 22 ottobre 2014
















Ceramica di C.Sebastiani del Grande








ER COLORE DE'LA COCCIA 


A un arbero de bianchi fichi centenari
Messo a dimora da certi pecorari
Je furono innestati
A li rampi più alti
E più sinceri
N’artra qualità de ficaracci neri ….

Disse er fico bianco a n’ucelletto amico :
“ Nun crederanno mica che cambianno er colore
Li fichi mia cambieno sapore ?”
La pianta è sempre bianca
Er fusto sempre quello
So sempre fichi uguale
E sto nero nun  me pare certo bello
perché resta un tono artificiale .

je rispose l’ucello indisppettito :
Bello mio, ma nun l’hai capito
Che er bianco e nero so solo nella coccia
E quer che vale  è solo la radice
Che Dio ha affonnato ne la terra
Vedi perciò de campà felice .

Si sei bianco sopporta er nero
Si eri nero sopportavi er bianco
La coccia nun po’ dà er sapore vero
Der colore de le cocce fatte franco .
La vita de fico te l’ha data Dio
Com’hai da campà mo’ te lo dico io ….

Cresci quanto puoi
E non pensà a l’artre piante
Che tanto prima o poi
A ‘ la stagione che deve da venì
Le foje  moriranno tutte quante
E’ in quer  momento
Che sarà importante
Quanto te sei arzato  pe’ senti 

Come te carezzava er vento !!


CdG


ceramica di C.Sebastiani del Grande










Non amo viaggiare e ormai lo ha scoperto anche il mio TOM TOM  ; è diverso tempo  che mi indica la porta di casa come "punto di partenza" e il pianerottolo  come "punto d'arrivo"  .....

















Non c’è niente da fare .


Si ripete, puntualmente, ogni anno con la legge di stabilità (un tempo chiamata “Finanziaria”): un unico articolo con centinaia di commi che neanche i professionisti e gli esperti del settore hanno la pazienza di leggere per intero. E così si riesce puntualmente a far filtrare nuove tasse, vincoli, benefici e prerogative .

In poche parole , la morale della favola è ogni volta uguale: se la coperta è, ormai, sempre la stessa, quando si va a coprire una parte, si lascia scoperta un’altra.

Aumento delle tasse sul TFR e sulle pensioni  


Il TFR in busta paga oppure alla fine del lavoro?

Comunque la mettete, c’è la fregatura.  

Infatti, il governo – come ormai tutti sanno – ha deciso di lasciare al lavoratore la scelta se prendere il TFR ogni mese (pari al 7,41% della retribuzione), con la busta paga, oppure attendere, come in passato, la fine del contratto di lavoro.

Bene: nel primo caso, il TFR verrà tassato con l’aliquota IRPEF ordinaria, come tutti gli altri redditi e, quindi, in modo superiore all'aliquota agevolata prevista per il TFR tradizionale. Chi è della filosofia “meglio pochi, maledetti e subito” dovrà, pertanto, dare di più allo Stato.  

               Non solo. Se il lavoratore preferirà, invece, accantonare il TFR fuori dall'azienda, nei fondi pensione (con quella che è chiamata “previdenza complementare”), sarà penalizzato ugualmente. La tassazione, infatti, con la legge finanziaria aumenta anche per i fondi pensione, passando dall’11,5% al 20%.

Insomma, in entrambi i casi, lo Stato ci guadagnerà comunque.


Occhio se aumenta il vostro ISEE perché diminuiscono i benefici assistenziali  

          La scelta di percepire immediatamente il TFR in busta paga farà aumentare anche il vostro ISEE;potrebbero quindi scattare i limiti per tutta una serie di benefici assistenziali di cui, in precedenza, si era goduto. Per esempio, chi prima aveva ottenuto l’iscrizione gratuita all’asilo, qualora volesse ottenere ogni mese la liquidazione, dovrà ora pagare i servizi resi dalle pubbliche amministrazioni.


Se vuoi risparmiare e prevenire i rischi del futuro sarai tassato di più  



La legge di stabilità introduce una nuova imposta che prima non esisteva sulle polizze vita (abbiamo approfondito l’argomento in “Polizze vita: aumentano le tasse”). In pratica, dal 2015, se tutto verrà confermato, qualora l’assicurato dovesse morire, gli eredi che vorranno percepire il risarcimento da parte dell’assicurazione saranno tenuti a pagare un’imposta del 26% sulle plusvalenza delle polizze Vita (prima non era prevista alcuna tassazione). Un’aliquota, peraltro, particolarmente elevata.


Tassazione maggiore per chi guadagna di meno

Si chiama “regime dei minimi” ed è un regime fiscale agevolato (con una imposta sui redditi inferiore rispetto a quella ordinaria), applicato a professionisti, lavoratori autonomi e titolari di partita IVA i cui guadagni non superano una predeterminata soglia. Ebbene, se prima la tassazione dei minimi era fissata al 5%, dal 2015 l’aliquota forfettaria passa al 15%.
L’argomento sta suscitando particolare attenzione nel vasto popolo delle partite IVA ……



I professionisti pagheranno più tasse


Il nuovo regime dei minimi, di cui abbiamo parlato al punto precedente, comporterà un grosso svantaggio per i professionisti rispetto alle altre categorie lavorative. Per i primi, infatti, il tetto soglia oltre il quale si è esclusi dal regime agevolato passa dagli attuali 30mila euro a 15mila euro. Detto in soldoni, se prima un libero professionista che guadagnava 20mila euro l’anno poteva limitarsi a pagare l’Irpef nella misura forfettaria del 5%, dal prossimo anno pagherà il 15%. Una differenza mica male se si tiene conto dell’attuale crisi del mercato delle libere professioni.


La Morale ???  

La vittoria del PD alle Europee mi ha tolto il respiro ed il cuore mi esplodeva nel petto . Inizialmente pensavo che fosse gioia, invece (fortunatamente) era solo un infarto ....


Ogni giorno  la Chiesa celebra la S. Eucaristia ; La  offre a  Dio  in sacrificio di lode, la dona in cibo ai  fedeli, la  conser...