Il Mito Templare (5)
Le differenze tra confratelli all'interno dell'Ordine .
Altro elemento da puntualizzare è quello che all'interno dell'ordine non tutti erano veri Cavalieri del Tempio, perché i ruoli erano molteplici e non sempre di alto livello.
Oltre a coloro i quali avevano il diritto di indossare i mantelli bianchi, cui si aggiunge la croce templare solo in tempi successivi all'istituzione, militavano oblati che non pronunciavano i voti ed il cui servizio aveva una durata a tempo determinato; vi erano inoltre i "Servientes" destinati ad assolvere i compiti umili o i "Turcopoli" che oggi potremmo definire "Truppe di Colore", elementi che ipotizzo siano stati preziosi nella guerra nel deserto .
Nelle "Commanderies" d'Occidente come nei Castelli in Terrasanta che vivevano di una economia chiusa di tipo prettamente feudale, vi erano poi tutta una serie di operai, artigiani e contadini i quali garantivano la piena autonomia dell'insediamento.
Certo è che tra tutti , in posizione di assoluto rilievo primeggiavano i veri cavalieri, coloro che avevano compiuto il pronunciamento dei voti .
La Regola stilata con l'intervento dell'Abate di Clairvaux costituiva la traccia netta sulla quale le azioni della Gente Rossocrociata dovevano essere modellate .
Ma così come stabiliva diritti e doveri, colpe e pene, sanciva indirettamente una sconcertante selezione . Infatti l'ultimo articolo dei precetti della regola originaria recita :
"ORA VI ABBIAMO DETTO LE COSE CHE DOVETE FARE E QUELLE DA CUI VI DOVETE GUARDARE E QUELLE CHE COMPORTANO L'ESPULSIONE DALLA CASA, E QUELLE CHE COMPORTANO LA PERDITA DELL'ABITO E LE ALTRE PUNIZIONI ; MA NON VI ABBIAMO DETTO TUTTO CIO' CHE AVREMMO DOVUTO, PERCHÉ
DOVRETE ESSERE VOI A CHIEDERLO"
In tali parole appare chiaro come il Cavaliere non dovesse accontentarsi di quanto gli veniva richiesto in base alle norme scritte, ma che esistesse tutt'altra serie di pratiche ed informazioni che potevano essere fornite solo a coloro che se ne mostravano degni mediante "La Domanda" .
Il tema della "Domanda" ci mostra che veniva attuata una precisa scelta tra i Cavalieri; La domanda, la richiesta erano il vaglio che doveva dividere il grano dalla pula e distinguere, tra i "Molti" i "Veri" Cavalieri .
Erano solo questi ultimi che potevano chiedere ai superiori ciò che la Regola non portava scritto ed avevano, di conseguenza, diritto ad avere tutte le spiegazioni per la piena conoscenza della "Verità" .
CdG