venerdì 31 marzo 2017


Pubblico molto volentieri un intervento di una frequentatrice del Blog sulla Massoneria del Sole 24h che propone , a mio parere con estrema lucidità, una calzante analisi storica sul rapporto tra Chiesa e Massoneria .



Dina Zano      | 29 marzo 2017 alle 18:25

Secondo me il problema non è certo quello della scomunica dei massoni o dell’ incompatibilità tra appartenenza alla fede cattolica ed affiliazione alle logge, poiché la chiesa cattolica, come qualsiasi altra chiesa, non vuole, legittimamente, sentirsi sminuita ed essere messa al livello di tutte le altre religioni da un’altra istituzione. La questione è interessante sul piano della politica italiana, cioè è quella mutua, ma asimmetrica, delegittimazione, in corso tra chiesa e massoneria, come “autorità” morale di indirizzo. A complicare le cose, secondo il mio modo di vedere, è la spiccata impronta socialista, dell’Italia del dopo-guerra , qualora nel socialismo inteso in senso molto largo, vogliamo mettere sia le varie correnti di derivazione marxista, che la destra sociale e la dottrina sociale della chiesa. In quest’ottica la massoneria è stata un riferimento morale tipicamente liberale , e , come la tradizione liberale in Italia, elitaria e minoritaria da settant’anni ad oggi. Certo la massoneria nega qualsiasi coinvolgimento nella politica, però è comunque la sintesi di un pensiero liberale, che ha “individuo” come soggetto fondamentale della società, e non la società stessa o la famiglia. Tuttavia siamo in epoca di sconvolgimenti ideologici ed è difficile dire se questi discorsi hanno ancora un effettivo valore o sono solo considerazioni da consegnare alla storia.




giovedì 30 marzo 2017




Vitalizi, sospensione di 15 giorni 
alla Camera dopo bagarre M5S


Ecco perché i 5 stelle vinceranno le 

elezioni ……


Motivo semplice da comprendere : la “mediocrazia” ci travolgerà . I mediocri entreranno nella stanza dei bottoni e ci spingeranno ad essere come loro, moltiplicandosi a dismisura, un po’ come gli alieni del film di Don Siegel “L’invasione degli ultracorpi”.

L’assalto definitivo è stato già lanciato e sarà coronato dal successo: E' inevitabile, i mediocri prenderanno il potere .

Ma bisogna fare attenzione , i mediocri non sono incopetenti, tutt’altro . E’ il sistema sociale attuale che li premia in misura maggiore rispetto agli incompetenti ed ai super-competenti  .

Gli incompetenti,  attualmente al Governo, mettono in pericolo l’attuale sistema socio/politico ma anche i super-competenti ( i Professori del Governo Monti) , con le loro analisi puntuali ma  fredde e la visione ascetica delle correzioni necessarie, ne hanno messo a rischio la stabilità .

Invece Il “mediocre” è nel mezzo e per questo rappresenta un sicuro rifugio ed i 5 Stelle in questo sono dei veri esperti ; essi offrono riparo e sicurezza perché criticano ma sanno stare al gioco della politica;  destabilizzano quanto basta , promettendo poi di stabilizzare secondo la loro visione della società, distruggono promettendo di ricostruire, sapendo sempre attuare dei comportamenti che marcano un rapporto di premiante  lealtà verso chi li sostiene/sosterrà  e la pensa/penserà come loro.

Si presentano uniti e compatti , armata invincibile , ed in questo modo saldano tra loro le relazioni informali, mostrando di essere “affidabili”, collocati sempre su quella linea pseudo-rivoluzionaria, ma che  che non genera rischi destabilizzanti.
«Piegarsi in maniera ossequiosa a delle regole stabilite al solo fine di potersi posizionare sullo scacchiere del potere » è il loro obiettivo,  l’obiettivo del furbo - mediocre.

Alla base della loro mediocrità c’è la morte della Politica e l’affermazione della Governabilità .

In nome della Governabilità la loro azione politica, ove la esercitano, è ridotta alla semplice gestione ordinaria della cosa pubblica, a ciò che nei manuali di management viene chiamato “problem solving”. Cioè alla ricerca di una soluzione immediata a un problema immediato, cosa che esclude alla base qualsiasi riflessione di lungo termine e di ampio respiro, fondata su principi e su una visione politica discussa e condivisa pubblicamente.

In un regime di sola Governabilità siamo ridotti a piccoli osservatori obbedienti, incatenati tutti a una identica visione del mondo con un’unica prospettiva, quella dei 5 stelle .

Non si assumono impegni, non si programmano scadenze reali, non si parla di Arte, Cultura, Scienza, Valori Storici,  tutto è promesso ma prima "tutto va distrutto", in nome di una nuova e duratura Governabilità . 

La mediocrità rende mediocri, ma in fondo è giusto così, perché l’Italia è ormai diventata un paese mediocre . 


Massoneria e Chiesa diavolo e acqua santa? Mica tanto: preti nella Gran loggia regolare e nella Gran loggia d’Italia


Chiesa e Massoneria – Dio e il Massone


E’ un argomento talmente delicato e spinoso che , quasi quasi, mi fa rimpiangere gli elenchi cartacei della On. Bindi e relativi membri della Commissione che, a furia di seguirli giorno per giorno, li sento ormai come “Gente di Casa” .

Gli elenchi sono carta, materiale tangibile e concreto, facile da trattare ; il rapporto con Dio è, per il Cristiano, diretto e personale . Se poi sei anche ( sob…) Massone , il rapporto può diventare lacerante nell'intimo .

Difficile da trattare , ma mai indifferente .

Si potrebbe pensare che , se ti condanna la tua Chiesa,  e solo il Cielo sa quanto questa condanna pesi nell’anima …, solo perché tu ti ostini ad essere Massone, il Cristo ti venga cancellato dall’anima , ma non è così. Ti possono scomunicare, ardere sul rogo ( metaforicamente) come eretico, condannare per il tuo sincretismo religioso , ma Dio , se veramente lo hai dentro, lì ti resta .

E poi, sto’ “Sincretismo religioso” … io non l’ho mai capito perché, se lo predica il Papa nel 2017 per l’Anno della Misericordia è un segno di apertura alla Pace del Mondo , e poi non vada bene per la Massoneria che lo pratica dal 1717 . 

Il Sincretismo Religioso è semplicemente  quel complesso di fenomeni e concezioni costituite dall'incontro di forme religiose differenti ; sembrano inconciliabili ma, per esigenze pratiche di carattere culturale, filosofico o religioso, possiamo o no , almeno provare a confrontarci nel rispetto di tutte le fedi ?

Ognuno dia la risposta secondo le proprie convinzioni .

La Chiesa è la mia casa, possono cacciarmi di casa e non lasciarmi entrare ma , se credo in Dio, io in tasca ho sempre le chiavi di quella Casa ; non le uso perché rispetto il mio Pastore e le sue leggi ma quelle chiavi non le butto, ne le butterò mai .

Anzi, più mi allontanano a forza da quella “Casa” e più le stringo forte, perché, finché credo in Dio, Lui vuole che le tenga  . 
Altrimenti, come me l’ha data, mi avrebbe tolto la Fede . 
Allora si, sarei rimasto senza le “Sue Chiavi di Casa” .

Quando sarà le restituirò a Lui e allora saprò  se , tra le mie tante colpe, c’era pure quella , non di credere in altri Dei, ma solo di aver ascoltato le parole di chi in essi credeva  di aver trovato le proprie  verità .

…. Aridateme gli elenchi … J




martedì 28 marzo 2017



Massoneria "Società Segreta" .....



Stamane la Guardia di Finanza inizierà lo screening sugli elenchi degli iscritti delle regioni di Calabria e Sicilia relativamente al Grande Oriente d'Italia .

Ieri ha terminato l'esame, durato 10 giorni circa, sugli iscritti della Gran Loggia d'Italia .

Poi proseguirà sulle altre obbedienze .

Ma allora, se è possibile esaminare degli elenchi nominativi, con tanto di nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo, attività, titolo di studio, credo religioso, composizione del nucleo familiare, dati a cui si aggiunge un bel certificato penale e carichi pendenti,  mi chiedo :

                                                            Segreta di Che ???

Solo per giocare ......

Ma se la Signora Bindi volesse fare una indagine altrettanto puntuale e precisa sul Movimento 5 Stelle, che ricordo a chi legge, non è un "Partito Politico" ma un "Movimento", I cui valori fondanti , spiega lo Statuto, sono libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà, fratellanza e rispetto, sarebbe in grado di fare altrettanto ??

No ??

Ma allora, chi e come si caratterizza una "Società Segreta" ??



domenica 26 marzo 2017


Non vorrei ma purtroppo "Debbo" Parlare di Politica  



Nella barbosa questione degli elenchi degli iscritti alle obbedienze massoniche, tolti alle stesse dalle forze dell'ordine, su esecuzione di un mandato di sequestro emanato dalla Commissione Antimafia, un ruolo preminente lo hanno sostenuto , e lo stanno sostenendo, gli appartenenti allo schieramento politico del Movimento 5 Stelle, movimento che si è sempre distinto per una feroce caccia al Massone .
Rammento che Due candidati alle amministrative del 26-27 maggio 2013  furono estromessi perché iscritti alla massoneria e al Rotary club. I due malcapitati erano agli estremi opposti della Padania: uno a Imperia, l'altro a Pordenone. Il primo si chiamava Marco Magaglio, di  47 anni e faceva l'agente immobiliare. Voleva candidarsi a sindaco della città ligure. Era già stato accolto a braccia aperte dal «meetup» locale. Ma in extremis è saltato fuori un militante con l'obiezione capitale.
Magaglio è un corruttore?
Ha qualche condanna definitiva?
Fa parte della casta?
Magari non urla «vaffa...»?
Ha detto che si sarebbe tenuto l'intero stipendio?
Macché: era iscritto al Rotary Club .
Peccato mortale, da espiare secondo metodi in voga in tempi bui.
La lista di proscrizione. La gogna. Il marchio d'infamia.


L'altra vittima è stata Fulvio Di Cosmo, 57 anni, medico pordenonese che aspirava ad entrare nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. A liste quasi presentate, ecco una mail anonima (o meglio, firmata da un sedicente Licio Gelli) che lo mette nel mirino: Di Cosmo apparteneva a una loggia massonica di Trieste legata al Grande Oriente d'Italia. I destinatari della missiva, Paolo Menis e Stefano Patuanelli, naturalmente privi di autonomia decisionale, chiesero lumi allo staff di Grillo. Scese così in campo nientemeno che il guru Gianroberto Casaleggio in persona, che impose il verbo della discriminazione.
Niente candidatura per l'ortopedico con compasso e grembiulino: la Massoneria ha «oggetto e finalità in contrasto con quelli del M5S».

D’altronde La guerra di Grillo contro le “società segrete” ( o almeno tali le considera lui ) è di vecchia data. 

Il suo blog trabocca di anatemi contro il Gruppo Bilderberg e altre congreghe di superpotenti, talmente misteriose che i nomi degli aderenti riempiono internet.

«Che la luce del sole vi trafigga e, soprattutto, se mi leggete, andatevene a fanc...», tuona l'ex comico, ora personaggio tragico, con il suo stile inconfondibile.

Grillo odia la “ segretezza” ?

Si, ma degli altri, perché  I grillini sono così: fanno riunioni segrete in luoghi segreti con contenuti segreti, ma se scoprono qualche iscritto ad associazioni segrete (o pseudo tali), Al ROGOOOOOO !!!

Il Movimento 5 Stelle afferma di non essere un Partito Politico, ma fa Politica pur non avendo una cultura Politica dietro le spalle ; non ha modelli se non le originali idee del Leader Massimo, sempre esatte, pure ed innocenti, intatte nel cerchio luminoso del suo carisma tramite il quale spiega ed ordina ogni cosa .

Ricorda tanto il Grande Architetto dell’Universo, ma è meglio non dirlo …

Come si Manifesta in Terra il Dio Grillo ? 

Ma tramite il Referendum su Internet, che diamine, un sistema che “sistema”, gestisce e ratifica ogni volta che serve una verniciatina di consenso alle idee del Leader.

In fondo che ci vuole ? Una consultazione che si organizza in quattro e quattr'otto senza una discussione e/o un confronto, senza una analisi ma solo obbedienza allo stato puro.

Obbedienza alle Regole ed all’autorita del Leader ed alle Leggi del Movimento, Ordine assoluto, Segretezza delle Riunioni e degli Argomenti trattati nelle riunioni   ….

Chiamateli 5 Stelle oppure 

                      Massoneria, se vi pare .

giovedì 23 marzo 2017



Un bel buongiorno da  un lettore di "Famiglia Cristiana" ...


Oggi è apparso questo intervento su  una mia precedente opinione espressa sulla rivista " Famiglia Cristiana" attinente il dialogo , senza contenuti religiosi, che teniamo costantemente aperto con altre Fedi :


stefano04 marzo 2017 alle 23.42
Lei è massone da 30 anni solo per parlare con Ebrei, Indù, Atei, Mussulmani e Buddisti? Io ci parlo lo stesso senza appartenere a nessuna obbedienza massonica. E, a proposito di obbedienza, come fa a servire due padroni?

 un lettore di "Famiglia Cristiana" che presenta un tono leggermente, come dire,  astioso/polemico ?

A tali accenti ho inserito la mia risposta :

Cesare22 marzo 2017 alle 11.54
caro Stefano buongiorno . Il problema non è parlare con la lingua con Ebrei, Indù, Atei, Mussulmani etc. etc., il problema non è parlare e/o ascoltare , il problema è il perché si parla e si ascolta, è tutta in ciò la sostanza . Entrambi, io e lei, li ascoltiamo , io in un contesto e lei in un altro . E ciò la crea problemi ? A me no, spiacente per Lei . Non credo che sia importante dove si ascolta una voce diversa dalla tua ma cosa hai nel cuore . Nel salutarla serenamente le preciso che io non servo nessuno, sono una persona libera ed obbedisco alle leggi come Lei ; do a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, attento a non confondere mai il Divino con il Profano.

mercoledì 22 marzo 2017



                           Noi di Diogenepitagora lo avevamo detto da subito .......


Quando ascolti un bel brano musicale, anche se non sei Muti, una nota stonata la percepisci subito .

Quando parli con una persona che conosci da poco, percepisci subito se ci sei 
"in sintonia" .

Quando metti i piedi giù dal letto, ci vuol poco a capire che giornata sarà .

Quando abbiamo cominciato a seguire questa brutta storia degli elenchi delle Obbedienze Massoniche sequestrati dall'Antimafia, qualcosa ci "stonava" da subito .

Adesso, e non è una difesa d'ufficio, le cose cominciano ad essere chiare .

Per dipanare la matassa, dobbiamo per forza rifarci al Decreto Istitutivo (Legge Ordinaria n. 87 del 19.7.2013 - G.U. n. 175 del 27 Luglio 2013)  della Commissione, firmato dal Presidente della Repubblica,  il quale ne delinea i poteri .

2. La Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi
poteri  e  le  stesse  limitazioni  dell'autorita'  giudiziaria.   La
Commissione non puo' adottare provvedimenti attinenti alla liberta' e
alla segretezza  della  corrispondenza  e  di  ogni  altra  forma  di
comunicazione  nonche'   alla   liberta'   personale,   fatto   salvo
l'accompagnamento coattivo di cui  all'articolo  133  del  codice  di
procedura penale. 


Adesso, non voglio soffermarmi come un'Organo composto da appartenenti a Partiti Politici, possa avere poteri giudiziari mentre coloro che esercitano i poteri giudiziari (Magistrati)  non possono essere iscritti a partiti politici , ma devo forzatamente soffermarmi sulla frase "Limitazioni dell'autorità giudiziaria", espressione che delimita la sfera di operatività della Commissione d'inchiesta, che gode delle medesime attribuzioni di cui fruisce l'autorità giurisdizionale nella cd. fase istruttoria, ma è soggetta alle stesse limitazioni nell'esercizio delle sue funzioni.

Conseguenza diretta ne è che, nell'emanazione del Decreto di Sequestro  del quale , di seguito, riporto il testo integrale firmato dall'On. Bindi, va fatto doveroso riferimento a quella parte del Codice di Diritto Penale che ne norma l'emanazione . Andiamo con ordine e leggiamo il Decreto di Sequestro ( cambia il nome ma uguale per le Obbedienze) :

IL TESTO DEL DECRETO DI PERQUISIZIONE E SEQUESTRO FIRMATO IL 1° MARZO 2017 DA ROSY BINDI
La Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
 Premesso
– che la Commissione, istituita ai sensi dell’art. 82 della Costituzione, nell’adempimento dei compiti previsti dall’art. 1 della legge 19 luglio 2013, n. 87, sta svolgendo un’inchiesta sui rapporti tra mafie e massoneria, originata anche dalle risultanze di alcuni procedimenti penali recenti che peraltro attualizzano fatti similari del passato, e finalizzata ad “accertare e valutare la natura e le caratteristiche dei mutamenti e delle trasformazioni del fenomeno mafioso e di tutte le sue connessioni” e, soprattutto, ad “accertare la congruità della normativa vigente” per formulare “le proposte di carattere normativo e amministrativo ritenute opportune per rendere più coordinata e incisiva l’iniziativa dello Stato” (cfr. art 1, comma 1, lett. ed e, legge cit.);
– che dalle audizioni finora svolte e dalla documentazione acquisita, è emerso il concreto pericolo dell’infiltrazione di cosa nostra e della ‘ndrangheta in una parte della massoneria, facilitata dalla riservatezza e dai vincoli di obbedienza che spesso caratterizzano le associazioni massoniche, e si è altresì evidenziato che, parallelamente alla metamorfosi delle associazioni mafiose, sempre più collusive, il componimento di interessi illeciti può avvenire anche attraverso logge massoniche cui talvolta aderiscono esponenti della classe dirigente e dell’imprenditoria del Paese;
 – che, per la proficua prosecuzione dell’inchiesta parlamentare, è indispensabile e urgente acquisire gli elenchi nominativi degli aderenti alle associazioni massoniche, al fine di verificare se sono presenti tra gli iscritti, e la relativa incidenza numerica, soggetti riconducibili a vario titolo alle organizzazioni mafiose;
– che, in particolare, si ritiene necessario acquisire, allo stato, in via prioritaria, gli elenchi nominativi delle logge della Sicilia e della Calabria (trattandosi delle regioni teatro delle principali indagini penali, passate e recenti, in cui si registra un rilevante e crescente numero di appartenenti alla massoneria), comprensivi degli iscritti a partire dall’anno 1990 (periodo questo in cui iniziano le più pregnanti segnalazioni, in ambito giudiziario e anche massonico, sulle infiltrazioni mafiose in taluni contesti della massoneria);
– che la Commissione ha richiesto ai Gran maestri auditi, compreso quello del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, sia nel corso delle rispettive audizioni sia per iscritto, l’invio degli elenchi suddetti;
– che tali richieste non hanno finora ottenuto riscontro poiché è stata opposta, talvolta, la mancanza di legittimazione della Commissione ex art. 82 della Costituzione, in assenza di una notitia criminis e di un fatto di reato a carico dei singoli iscritti; talaltra, la legge sulla privacy che vieterebbe la consegna o, comunque, la subordinerebbe all’acquisizione del consenso degli interessati;
– che le motivazioni addotte a sostegno del diniego sono infondate;
– che, per la consolidata giurisprudenza sull’art. 82 della Costituzione, le inchieste parlamentari, essendo finalizzate ad “esplicare un ‘attività conoscitiva (…) propedeutica all’esercizio della legislazione” e avendo, pertanto, le indagini e gli esami natura politica e non giurisdizionale, mantengono “intatta la radicale divergenza”, nei presupposti e nei fini, dall’attività giudiziaria; che, di converso, il richiamo agli stessi poteri e alle stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria crea un mero “parallelismo” e non “una identificazione” in quanto serve “solo a disciplinare il modus procedendi” attraverso il rinvio alle norme processuali, “ovviamente se in quanto applicabili” e con “la necessità di una interpretazione sostitutiva” (nel senso che, ad esempio, in tema di sequestro, “il potere delle commissioni parlamentari di inchiesta deve intendersi limitato alle cose pertinenti all’inchiesta” e non alle cose pertinenti al reato);
– che è pacifico, inoltre, che il diritto alla privacy non trova tutela nell’ordinamento come bene inviolabile ed è quindi destinato a soccombere di fronte ad interessi di natura superiore e che, in particolare, “cede dinanzi alle esigenze di tutela della collettività “; che, di conseguenza, in tema di protezione dei dati personali, la relativa disciplina “non trova applicazione (…) quando i dati stessi vengano raccolti e gestiti nell’ambito di un processo” e, comunque, nell’ambito delle attività svolte da “commissioni parlamentari di inchiesta istituite ai sensi dell’art. 82 della Costituzione”;
– che, in ogni caso, la Commissione ha stabilito che gli elenchi da acquisire saranno assoggettati al regime di segretezza, pertanto non soggetti alla divulgazione, ai sensi degli alito 5 e 6 della legge istitutiva cit., così da escludere comunque qualsiasi pregiudizio alla riservatezza altrui;
– che, inoltre, nel corso delle sue audizioni, il Gran maestro del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani ha riferito dello scioglimento di alcune logge calabresi per ragioni rituali ed organizzative, mentre si è successivamente accertato che, almeno una di queste, è stata disciolta anche per “possibile inquinamento, addirittura di carattere malavitoso, riconducibile all’ambiente circostante”; .
– che, pertanto, è indispensabile, anche tenuto conto della suddetta discrasia, verificare altresì quali logge siano state soppresse o comunque sospese in Calabria e in Sicilia, dal 1990 ad oggi, e le relative ragioni, formali e sostanziali;
che la Commissione poiché, ai sensi dell’art. 82 della Costituzione e dell’art. 1, comma 2 della legge istitutiva, procede “alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria”, ha deliberato, nella seduta odierna, di acquisire gli atti suindicati attraverso la perquisizione e il sequestro disciplinati dagli artt. 247 e seguenti del codice di procedura penale;
Dispone
  1. a) la perquisizione della sede del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustinianisita a Roma, in via di San Pancrazio n. 8, compresi pertinenze, adiacenze, accessori, mobili o immobili, computer e sistemi informatici ancorché protetti da misure di sicurezza, ad essa riconducibili, al fine di
individuare e acquisire:
– gli elenchi nominativi degli appartenenti a qualunque titolo alle logge della Calabria e della Sicilia del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustinianidal 1990 ad oggi, comprendenti anche coloro che, per qualsiasi ragione, abbiano smesso di farne parte o di operarvi, nonché,
per tutti, l’indicazione del grado e della mansione;
– gli atti inerenti alle logge calabresi e siciliane del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani comunque sospese o cessate, dal 1990 ad oggi, comprensivi dell’elenco nominativo dei rispettivi appartenenti a qualunque titolo e dei loro fascicoli personali, degli accertamenti svolti e dei provvedimenti assunti;
  1. b) l’adozione, nel corso della perquisizione sui computer e sistemi informatici, di misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati originali e ad impedirne l’alterazione, ai sensi del comma l-bis dell’art. 247 del c.p.p.;
  2. c) il sequestro degli atti suindicati che si trovino in formato cartaceo;
  3. d) il sequestro dei sistemi e supporti informatici di qualunque natura contenenti gli atti suindicati, con successiva e tempestiva estrazione di copia nel contraddittorio con gli interessati, con modalità tali da assicurare la conformità dei dati acquisiti a quelli originali e da evitare l’alterazione dei dati originali, e con restituzione, al termine delle operazioni, dei medesimi supporti sequestrati agli aventi diritto;
  4. e) lo svolgimento delle operazioni con l’ausilio di personale tecnico di cui la polizia giudiziaria procedente intenderà avvalersi;
  5. f) la rimozione di eventuali ostacoli fissi che possano frapporsi al regolare svolgimento delle operazioni di cui al presente decreto, con modalità tali da recare il minore danno possibile;
  6. g) la prosecuzione delle operazioni, qualora necessario, anche al di fuori dei limiti temporali indicati nell’art. 251 c.p.p.;
  7. h) la custodia di quanto sequestrato presso locali nella disponibilità della polizia giudiziaria delegata, idonei ad evitare accessi informatici diversi da quelli in contraddittorio tra le parti, attribuendo sin d’ora agli atti sequestrati il regime di segretezza ai sensi degli artt. 5 e 6 della legge istitutiva 19 luglio 2013, n.87;
  8. i) la consegna, all’inizio della perquisizione, ad opera della polizia giudiziaria operante, del presente decreto a chi abbia l’attuale disponibilità dei luoghi suddetti o, in assenza, alle persone indicate nel comma 2 dell’art. 250 del c.p.p., con avviso della facoltà di farsi rappresentare o assistere da persona di fiducia purché prontamente reperibile e idonea a norma dell’art. 120 del c.p.p.;
Delega
per l’esecuzione di questo provvedimento gli Ufficiali di polizia giudiziaria del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) della Guardia di Finanza di Roma, con facoltà di subdelega.
1° marzo 2017
Le parole sono tante, tutte chiare e precise, ma da nessuna parte c'è riportato un minimo riferimento all'ipotesi di reato per il quale la Commissione emana il Decreto di Sequestro . Secondo l’articolo 253 del codice di procedura penale (oggetto e formalità del sequestro), il sequestro è disposto con decreto motivato e il presupposto indispensabile per l’adozione di qualunque forma di sequestro è il "fumus commissi delicti" , cioè la probabilità di effettiva consumazione del reato.
Orbene, se non è citato il Crimine, non viene menzionato il Reato, non vengono citate le Norme infrante, ma il tutto ha solo funzione conoscitiva e di valutazione , perchè è stata la Commissione a disporre un Sequestro che nessun membro della Magistratura demandato alle indagini, aveva ritenuto di poter emanare ??

La risposta è semplice e ce l'ha fornita quel membro della Commissione stessa in una intervista che, testualmente grida ..

"Noi abbiamo dovuto fare quello che i Giudici non POTEVANO fare" ....


C'è bisogno di dire altro ? Non credo ......





                  

martedì 21 marzo 2017

Massoneria: un alibi per magistrati frustrati

di Mauro Mellini . Il Giornale l'Opinione - articolo del 11 Marzo 2017


Continuano le dichiarazioni di magistrati “oltranzisti” che vanno a “rivelare” a Rosy Bindi i legami, anzi, l’identità, tra mafia e massoneria.
Ciò in sé non stupisce, né merita interrogativi circa l’attendibilità, oltre che della tesi, dei personaggi che ne fanno portatori. Ai quali non è consentito neppure il vanto dell’originalità, ché certe discussioni le sentiamo fare da molti anni. Quello che stupisce e che, invece, meriterebbe attenzione, suscitando qualche allarme, è il fatto che simili giaculatorie, dopo anni, sono rimaste nel generico, anzi, nell’oscurità, ché proprio l’oscurità probabilmente è ciò che meglio si adatta a un simile alibi. Perché di alibi si tratta; alibi per la frustrazione che necessariamente coglie quanti si attribuiscono obiettivi di “battaglia”, di “lotte” (il contrario del concetto di giustizia) per una missione salvifica della società che è, nella sua stortura, destinata a fallire.
Se tanti sono i magistrati che ripetono la cantilena antimassonica, non ce n’è uno che sappia specificare in che cosa consiste il legame massonico-mafioso e, soprattutto, quale utilità dovrebbero avere i mafiosi nell’affidarsi “ai massimi livelli” ad istituzioni come quelle massoniche sia per ciò che riguarda lucrosi affari, sia per ottenere protezioni e connivenze nei poteri pubblici, potendo semmai realizzare tutto ciò direttamente e senza mediazione. D’altra parte, anche quando si è voluto lavorare anche di fantasia (vedi processo alla “trattativa”) in quella direzione è sempre stato a rapporti “diretti” che si è pervenuti (o si è preteso di essere pervenuti). Non hanno trovato manco un Massimo Ciancimino che “provasse” quei “legami” massonici. In altre parole: non si capisce perché un mafioso che si vuol sostenere abbia potuto contare su Giulio Andreotti, avrebbe affidato alla Massoneria la sua “politica ad altissimo livello”.
Ma la Massoneria si presta all’oscuro, al vago. E, quindi, all’alibi. Le polemiche antimassoniche del Potere Temporale della Chiesa e del neotemporalismo non hanno mai disdegnato il grottesco tenebroso. E neppure le più disinvolte panzane. Basti pensare allo sfruttamento dell’intermittente “massone pentito”, Léo Taxil. Anche in periodo fascista la Chiesa non esitava a rappresentare la Massoneria come una persecutrice: nel passato degli anni del Risorgimento e “quindi” nel presente. Ricordo un prete salesiano che insegnava religione nel mio ginnasio, che raccontava di oscuri complotti massonici per uccidere don Bosco a bastonate...
La Massoneria diviene dunque, per la subcultura di Sinistra di certi magistrati, sinonimo di mistero inaccessibile, imperscrutabile e, quindi, il fattore “estraneo” che giustifica ogni insuccesso della loro “lotta” e del loro impegno “giuslottatorio”.
Ci sarebbe da aggiungere, per quel che riguarda, invece, i destinatari di quelle “rivelazioni” di magistrati nelle audizioni all’Antimafia, che anche per loro, la Massoneria, nella sua pretesa “oscurità”, vaghezza, mistero, è un alibi. Reduci da militanze politico-religiose come Rosy Bindi o capitati quasi casualmente in politica come i Cinque Stelle, tutti sostanzialmente perdenti, credere nel “Maligno”, nell’Antico Nemico tenebroso, è anche per loro un alibi. Alibi anzitutto di ignoranza, di cultura di second’ordine.
Una volta c’erano i romanzi popolari, d’appendice, con i loro immancabili misteri, i “cattivi”, le vicende strappalacrime. Oggi c’è una “letteratura giudiziaria” costituita e promossa da certe “sentenze monumentali”, da “rivelazioni” dei pentiti, dalla sociologia e dalla politica dei magistrati loquaci. Con il loro pubblico, naturalmente.




Il bello della Democrazia gestita dal WEB - Bartolomeo Pepe


Click – Click , e voilà !!
Ed una bella domenica del Marzo 2013 , il Sig.  Bartolomeo Pepe è diventato Senatore della Repubblica per il Movimento o “Non Movimento, o come cacchio si vogliono chiamare, dei 5 Stelle .

Gran brava persona il Senatore Pepe, e pure simpatico .

E’ talmente simpatico e bravo che nel mese di marzo 2014 viene sfiduciato dal meetup dei 5 Stelle di Napoli .

Il 27 marzo 2014 abbandona il Movimento 5 Stelle e passa al Gruppo Misto; il successivo 15 maggio 2014 aderisce alla componente del Gruppo Misto "Italia Lavori in Corso", rimanendo all'interno di essa sino al 10 luglio 2014, data in cui passa all'altra componente del Gruppo Misto "Movimento X" (quest'ultima composta dai senatori ex M5S dimissionari Laura Bignami, Maurizio Romani e Maria Mussini).
Il 26 gennaio 2015 aderisce alla Federazione dei Verdi diventando così il primo esponente e portavoce al Senato; a tal proposito il 1º aprile 2015 forma la componente del Gruppo Misto "Verdi". L'11 giugno 2015 aderisce al gruppo parlamentare Grandi Autonomie e Libertà, formando al suo interno la componente "Federazione dei Verdi". Il 4 novembre 2015 abbandona la Federazione dei Verdi e aderisce dapprima al Movimento Base Italia, (da novembre 2015 a febbraio 2016),  ed infine al Movimento Politico Libertas , (da febbraio 2016 ad oggi), rimanendo sempre all'interno del gruppo Grandi Autonomie e Libertà.

Gran brava persona il Senatore Pepe, uno che sa perfettamente qual è la sua idea politica, noi un pochino meno .

Ma tant’è, il Click – Click c’è stato e allora : “Viva la Democrazia del Web” .

Ed allora paghiamo migliaia di euro al mese al Senatore Pepe , che ….

È sostenitore di varie credenze del complotto, tra cui quelle che vorrebbero collegare le cause dell'autismo a campagne vaccinali dettate da interessi economici delle grandi multinazionali farmaceutiche, quella dell'uso delle cosiddette "scie chimiche" come strumento di geoingegneria e controllo della popolazione, quelle della sorveglianza domestica dei cittadini attuata su scala globale tramite elettrodomestici e dispositivi elettronici di uso comune.

Ed allora paghiamo migliaia di euro al mese al Senatore Pepe , che ….

Nel settembre 2016 organizza, presso la Sala Convegni di Piazza Capranica, la proiezione del documentario Waxxed di Andrew Wakefield, incentrato sulla presunta correlazione tra vaccini e autismo. La proiezione, che avrebbe dovuto tenersi il successivo 4 ottobre, viene annullata a seguito delle numerose proteste.

Ed allora paghiamo migliaia di euro al mese al Senatore Pepe , che ….

Tra il 28 settembre 2016 ed il 1º ottobre 2016 apostrofa in pubblico un uomo di 33 anni affetto da Sindrome di Asperger, accusandolo in pubblico di essere un agente sotto contratto di lobby farmaceutiche che lo pagano per spacciarsi per autistico e fare disinformazione.

Ed allora paghiamo migliaia di euro al mese al Senatore Pepe , che ….

È sostenitore dell'ipotesi di complotto sulle scie chimiche, arrivando anche a promuovere, via Twitter, la visione di un documentario di parte dedicato all'argomento.

Ed allora paghiamo migliaia di euro al mese al Senatore Pepe , che ….

Nel marzo 2017, via Twitter, ha affermato che i comuni forni a microonde di uso domestico e le normali lampadine da illuminazione casalinga contengano tecnologie che permettono di spiare le persone violandone il domicilio a loro insaputa.

Ed allora paghiamo migliaia di euro al mese al Senatore Pepe , che ….

Se ne esce con un’idea sconcertante: «Invece di vaccinare 30 bambini, mettiamone uno col morbillo in classe. Troppo gratis?»

Senatore Pepe, detto Click – Click , ma ha Lei il Cervelletto ha fatto Flip – Flop ??

Movimento 5 Stelle, ma dove sta scritto che le vostre fregature
                          Le dobbiamo pagare noi ??










Mi rendo conto che sto abusando dello spazio riservato agli interventi, ma oggi è la giornata delle vittime della Mafia e ho 950 motivi , uno per ogni vittima oggi ricordata , per riflettere su questo Blog, che della lotta a tutte le Mafie fa un crudo resoconto giornaliero , sulla grottesca e triste guerra degli elenchi .
  
Brutta Guerra e Brutta Storia.

Chi vince in questo scontro in realtà non vince nulla perché si torna ad una situazione di stallo che non fa bene a nessuno , se non alla Criminalità . 
Chi perde in questo scontro, perde la credibilità, esce indebolito ed a guadagnarci è solo la Criminalità .

Questa è una Guerra che l’Italia degli Onesti, certamente presenti in entrambe le fazioni in contrasto, ha comunque perso in partenza .

Questa Guerra è di per se , come tutte le guerre, una sconfitta della ragionevolezza e della legalità .

Persone di buona volontà , se veramente tali, trovano sempre un punto di equilibrio tra interessi diversi e reciproche libertà . In fondo , non hanno tutti detto di essere per la legalità ? Ma allora, se si lotta per la legalità, come è possibile trovarsi gli uni contro gli altri ?

Dove stiamo sbagliando ?

O forse è solo una (sotterranea , ma mica tanto..) lotta di potere e della legalità non interessa a nessuno ?
Ma se è cosi ,
«What do we do now?».
Detto in romanesco:
«che famo ‘mo?».


Io so solo una cosa, che se fossimo nati e cresciuti in una Nazione normale, una giornata del “Ricordo” come quella di oggi non sarebbe mai dovuta e potuta esistere .

Amen



Ogni giorno  la Chiesa celebra la S. Eucaristia ; La  offre a  Dio  in sacrificio di lode, la dona in cibo ai  fedeli, la  conser...