Ora che il Sindaco di Roma .....
Saranno i cambiamenti climatici ma a Roma si verifica, ormai da mesi, uno strano fenomeno acustico .
Il Sindaco di Roma parla e dice ai cittadini Romani cosa ha deciso nell'interesse della città, ma le sue parole non ci giungono dal Campidoglio .
No .
Il venticello di Roma le porta lontane e, fatto miracoloso, quelle parole ci arrivano urlate dalla Liguria, in particolare da Genova.
E siccome l'eco le trasforma, anche la voce non sembra proprio della Raggi ....
E adesso ....
Chiudiamo i Campi Rom
Basta all'accoglienza ...
e poi smettiamola con quelli che chiedono l'elemosina
nelle stazioni della metro ....
E poi ?
E poi toccherà ai Gay, alle prostitute, agli ebrei ed ai meridionali ?
Riecheggia nella mia mente una post del 2012 su
un blog del Corriere della Sera :
Cesare De Gasperis Lunedì, 09
Gennaio 2012
Il violinista e Roma
Leggo le note che i lettori le
trasmettono sempre con molta attenzione e apprezzo il tono soft con cui Lei
riesce a condurre i termini delle risposte . Facendo mia la sua cultura della
tolleranza e del rispetto dell'altrui pensiero mi permetto trasmetterle questo
breve invito a penetrare con maggiore attenzione nello spirito della nostra
città e quello che ha rappresentato nei secoli :
C'era un vecchio violino all'asta
insieme con il suo consumato archetto , le corde allentate e tutto impolverato
.. la cassa era tutta graffiata dalle unghie della vita ....
Quel vecchio violino venne messo
all'asta , in una di quelle aste "contadine" che si usavano in
campagna affinché una famiglia in difficoltà racimolasse due soldi per andare
avanti ...
L'asta per il violino stava
raccogliendo ( a stento) una cifra di poche lire ....
Le mani si alzavano a disagio , e
le offerte arrivavano quasi per pietà , ma senza convinzione .
Dal fondo della sala si alzò allora
un vecchio che , avvicinandosi al banditore, gli chiese il permesso di prendere
in mano il violino ...
lo afferrò ....
lo spolverò con affetto ...
lo carezzò .....
mise in tiro le corde e comincio a
suonare ...
Era un Grande Maestro Violinista e
le note cominciarono a diffondersi in tutta la sala, dolci, celestiali ed
immortali , rapendo il cuore dei presenti .
Appena cessò la Melodia il Maestro
restituì il Violino al battitore e si rimise a sedere tranquillamente al suo
posto , ma , a quel punto , le offerte fioccarono ed il violino venne
aggiudicato a oltre 10 milioni .....
Era forse cambiato il violino ??
Certamente No, ma era semplicemente bastata la mano del maestro per dargli il
giusto valore .
....... Anche con Roma è così .....
quanto volte pensiamo di essere in
presenza di una città di poco valore per poi scoprire, quando ne siamo lontani,
quali e quante siano le sue qualità ?? Solo quando (e se) ci avvicineremo al
cuore della nostra città con la sapienza del Maestro di Violino che sa andare
oltre l'aspetto, il degrado, la confusione sapremo cogliere l' intima essenza
della nostra città estraendo ancora una volta dal suo intimo l'infinita armonia
dei sentimenti che essa da secoli porta in se .
RispostaPaolo Conti Lunedì, 09
Gennaio 2012
Caro de Gasperis,
non sa quanto la ringrazio per il
garbo e per questa bellissima storia.
anch'io penso che Roma, nelle mani
giuste, funzionerebbe bene. Pensiamo all'Auditorium: una struttura attesa da
anni, ben fatta, magnificamente inserita nel contesto urbano giusto. Non ci
sono vandalismi né incurie. E' la prova regina che Roma sa "usare"
ciò che le viene messo a disposizione.