mercoledì 27 luglio 2016
martedì 26 luglio 2016
Caro musulmano "moderato" ,
i tuoi fratelli siamo noi ......
Caro musulmano non integralista che vivi in Occidente, esci fuori, perché se non lo fai oggi, adesso, subito, non lo farai mai più .
Io so che esisti, ti ho conosciuto.
In privato , nel tuo negozio o mentre attendevamo i bambini fuori dalla scuola , mi hai confidato tante volte il tuo sgomento per l’eresia Wahabita che ha deformato il Corano, trasformando il suicidio in un atto eroico, e mi hai espresso la tua rabbia verso la corte saudita che si atteggia a nostra alleata e invece finanzia quell’eresia dai tempi di Bin Laden.
Mi hai spiegato che Il piano degli aspiranti califfi è piuttosto chiaro: utilizzano ragazzotti viziati come gli stragisti del Bataclan e relitti umani come il camionista che ha seminato la morte sulla promenade di Nizza per alimentare la paura e l’odio verso l’Islam, così da portare i razzisti al potere in Occidente e creare le condizioni per innescare una guerra di civiltà.
Sei stato molto chiaro .
È la trama dei fanatici di ogni epoca, e noi Italiani la conosciamo bene.
Negli Anni Settanta del secolo scorso ( avevo 20 anni...) il terrorismo di sinistra e di destra insanguinò le nostre strade con altri metodi (bersagli simbolici e non indiscriminati) ma identici obiettivi: scatenare la rivoluzione.
Fallì quando i lavoratori , che credeva suoi alleati, gli fecero il vuoto intorno.
E l’operaio gli si rivoltò contro perché aveva qualcosa da perdere: una casa, uno stipendio, un pallido benessere.
Il futuro migliore per i suoi figli .
Nessuno, credimi, fa la rivoluzione se ha qualcosa da perdere. Il simbolo di quel cambio di stagione fu il sindacalista Guido Rossa, che pagò con la vita la rottura dell’omertà in fabbrica.
Oggi Guido Rossa potresti essere tu.
Ti auguro lunga vita, ma è da te che ci aspettiamo il gesto che può cambiare la trama di questa storia.
I farabutti che sgozzano in nome dell’Islam non vengono dal deserto: sono cresciuti in Occidente e quasi sempre ci sono anche nati.
Frequentano i tuoi negozi e le tue moschee, parlano la tua lingua, credono (a modo loro) nella tua religione. Hanno figli che vanno a scuola con i tuoi, mogli che chiacchierano con la tua.
Per troppo tempo li hai guardati come dei fratelli che sbagliavano, ma che non andavano traditi. Non condividevi i loro comportamenti, ma non te la sentivi di denunciarli: in qualche caso per paura, ma più spesso per una forma perversa e stupida di solidarietà religiosa e razziale.
Adesso però il gioco si è fatto troppo duro e non puoi più restare sull’uscio a osservarlo.
Adesso anche tu, come l’operaio comunista di quarant’anni fa, hai qualcosa da perdere. Bene o male l’Occidente ti ha accolto, offrendoti la possibilità di una vita più dignitosa di quella che ti era consentita nella terra da cui sei scappato.
Ora sei uno di noi; ora sei me .
Tuo fratello non è più il camionista di Nizza, ma è tuo figlio il bambino che le sue ruote hanno stritolato sul selciato.
Non puoi continuare a negare l’evidenza o a girarti dall’altra parte.
Hai oltrepassato quel confine sottile che separa il menefreghismo dalla complicità.
Dimmi, fratello moderato : "Da che parte stai ??"
Facciamo un patto.
Noi cercheremo di tenere i nostri razzisti lontani dal governo e di migliorare il livello della sicurezza, anche se è impossibile proteggere ermeticamente ogni assembramento umano.
Tu però devi passare all’azione.
Devi prendere le distanze dagli invasati che si sentono invasori e dagli imam che li fomentano.
Denunciarli, sbugiardarli, controbattere punto su punto le loro idee distorte.
Pretendendo, tanto per cominciare, che nella tua moschea si parli la lingua che a scuola parlano i tuoi figli:
francese in Francia, italiano in Italia.
Senza di te perderemmo la partita.
Ma vorrei ti fosse chiaro che fra gli sconfitti
ci saresti anche tu.
E tu hai molto da perdere, forse più di me ...
il futuro dei tuoi figli .
lunedì 25 luglio 2016
mercoledì 20 luglio 2016
martedì 19 luglio 2016
Oramai su internet puoi trovare tutto e di più, anche biscotti, anzi "il biscotto", più prezioso del mondo .
Cosa ha di veramente speciale questo biscotto ??
E' un biscotto, ultimo sopravvissuto, che era inserito nel Kit di sopravvivenza su una scialuppa del Transatlantico TITANIC .
Al momento del naufragio tutti i passeggeri della scialuppa, durante l'attesa dei soccorsi, si mangiarono la loro dose di biscotti, tranne un naufrago che, furbescamente, ne conservò uno per
ricordo .
"Ricordo" che è stato recentemente aggiudicato in una asta internazionale per una cifra vicina ai € 25.000 !!!
Niente male per un souvenir .....
martedì 12 luglio 2016
Questo Post non era previsto.
Lo spunto però è venuto quando,
recentemente, parlando con una mia conoscenza e lamentandoci per l’afa ed il
caldo che in questi giorni attanaglia Roma mi sono sentito dire :
“L’Afa è dovuta all'inquinamento dell’aria
e poi tutti questi clandestini in giro per Roma, vuoi tu che non peggiorino le
cose ??”
I clandestini inquinano l’aria !!!
Lo scenario contemporaneo della società Italiana ha in se qualcosa di già vissuto. .
Per certi versi mi ricorda la situazione
della Germania nelle fasi di ascesa del Nazismo .
Oggi, come allora, c'è una profonda crisi
del sistema Politico e Democratico; un sistema economico stagnante che viene vissuto
con angoscia dagli italiani che identificano nell'euro e nell'Europa la matrice
di tutti i mali ma, soprattutto, il nemico che trama contro la nazione ed i
suoi abitanti ; allora per i Tedeschi
erano gli Ebrei, oggi per noi sono gli
invasori stranieri, i clandestini, gli Immigrati, i fuggitivi .
Gia visto , nel dopoguerra erano i
Meridionali …..
Sono molto preoccupato.
Lo dico senza mezzi termini. Non tanto per
il gesto di quell'idiota violento e becero di Amedeo Mancini ma per tutto
l’humus culturale che gli gravita intorno e che, in questi giorni, sta
mostrando il peggio di se . Nel mio Paese serpeggia un vecchio e dilagante
razzismo e l’episodio di Fermo non va sottovalutato in nessun modo.
Il Mancini non é uno di destra o di sinistra,
assolutamente no, il Mancini è uno dei tanti "benpensanti"
che si alimentano giornalmente dei luoghi
comuni declamati da Salvini, benevolmente considerati dai Berlusconiani ed
animosamente enfatizzati da quei tizi di “Casa Pound” .
Siamo tornati al negro che somiglia ad una
scimmia, che puzza e dovrebbe andare a piedi e non prendere i mezzi pubblico
con i bianchi . Che poi , se invece che negro è filippino,rumeno, egiziano o
albanese, non cambia niente; sempre
"Negri" sono...
Questo é il frutto del lavoro di anni a
parlare continuamente di “invasione dei clandestini”, ad
associare i profughi ai terroristi
dell’Isis, a trattare l’immigrazione solo come una questione di sicurezza, anni
nei quali i media hanno fomentato timori per il diverso e invitato Matteo
Salvini ad ogni occasione affinché, con le sua sparate populiste , alzasse lo share.
Bravi davvero i “giornaloni” di destra che
oggi sviscerano i dati sull'alta percentuale straniera nella popolazione
carceraria. Peccato che dimentichino che le galere sono da sempre gli storici
contenitori
dell’esclusione sociale e nei penitenziari
tendono a finirci le classi meno abbienti e gli “emarginati” e, meno sovente, i
colletti bianchi o i ceti danarosi , ma
a parte questo, che significa? Che collegamento
esiste con Fermo? Siccome (alcuni) migranti
delinquono è giusto appellarli come “scimmie” o ucciderli con un pugno?
Ma scherziamo ??
A me più di Amedeo Mancini, preoccupano i
mandanti morali. La difesa ad oltranza di una parte, purtroppo, consistente del
Paese. Mi fanno ribrezzo gli articoli di Libero, Il Giornale, il
Tempo, le dichiarazioni di Salvini.
È giunto il momento di dare un segnale
forte e chiaro. In primis culturale. Ma poi, nell'immediato , anche politico.
Devo forse aver paura di essere etichettato
come “buonista ” ??
No , perché è un termine inventato da
qualche razzista e totalmente privo di senso.
Chi ama la Giustizia è un Giusto non un Buonista .
Non è questa l'Italia che sognavo , non è
questa l'Italia che voglio lasciare ai miei nipoti.
Non è questa dei Razzisti la mia Italia .
Cesare
domenica 10 luglio 2016
venerdì 8 luglio 2016
La Giungla dell'elettronica Europea !!!!
Il bello della Rete è che non esistono confini e, quando cerchi un prodotto, puoi liberamente spaziare da una Regione all'altra, da una Nazione all'altra, da un Continente all'altro .
Che ci siano differenze di costo sullo stesso prodotto ci può anche stare, purché tutto sia contenuto nell'ambito di una differenza logica e giustificabile .
Ci sono volte però che tali differenze appaiono di entità tale da trovare difficile giustificazione, soprattutto quando , a vendere il prodotto, è il medesimo venditore che opera , seppur con differenti denominazioni, sia in Gran Bretagna che in Iralia .
Sto parlando di Amazon, colosso delle vendite On-line che , per il medesimo modello di TV SONY, chiede in Italia un prezzo di oltre 3.000 €
in più rispetto al Regno Unito .
Ed il bello è che lo scrivono pure :"Questo prodotto non può essere spedito in Italia"!!!
Vedere per credere, il tutto alla faccia del libero mercato !!!
La notizia è passata come se fosse una di gossip, invece essa
costituisce un segnale economico e politico da non trascurare: alla Camera è
passata la mozione secondo la quale l'Italia deve sospendere la coniazione
delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro, a causa della loro maggiore
onerosità di realizzazione rispetto al valore che esse rappresentano (per
coniare 174 milioni di euro in monetine da 1 e 2 centesimi bisogna spenderne
362 milioni).
Se coniare le due frazioni più piccole di euro è diventato più
oneroso del valore da esse rappresentate, significa che dal 2002 (anno di messa
in circolazione dell'euro) ad oggi il potere d'acquisto dell'euro è diminuito,
ossia, ciò che dieci anni fa si poteva acquistare con 10.000 euro, oggi questi
non bastano più per poterlo acquistare. Per questo motivo il costo di
produzione delle monetine ha superato il loro valore nominale che esse
rappresentano.
In pratica, ciò che prima si poteva acquistare con 10.000 euro,
oggi, quella stessa cosa, la si deve pagare 2.500 euro in più. Ciò perché in 11
anni di euro, il sistema bancario europeo, anche se molto lentamente rispetto
ad altre economie del mondo, ha emesso unità di euro sempre maggiori rispetto
al reale incremento della ricchezza degli europei, determinando così la
svalutazione dell'euro su rappresentata e la conseguente inflazione dei prezzi
dei beni di consumo.
Il problema adesso è … “Ma ‘ndo le metto tutte le ramine in giro
per casa e, soprattutto.. , ma chi le vole ?”
mercoledì 6 luglio 2016
..... per favore, uscite di casa velocemente .....
Il rimorso degli elettori britannici dopo la Brexit; ma chi se lo
poteva immaginare ???
Ora che si è materializzata la necessità di negoziare l’uscita del
Regno Unito dall’Unione europea il mondo della politica britannica è sotto
shock .
La maggioranza dei parlamentari conservatori è sconvolta dall’esito
del referendum, ma questo vale ancora di più per gli elettori favorevoli alla
Brexit. Le proporzioni del rimorso negli elettori sono tali che, molto
probabilmente, se il referendum dovesse tenersi oggi, l’esito sarebbe
probabilmente opposto.
Ma è difficile immaginare che sia convocata una nuova consultazione
e, sinceramente, a chi crede nell’Europa, va benissimo così .
Non “Pochi ma Buoni” ma “Pochi ma che ci credano veramente” .
Probabilmente il processo di
uscita del Regno Unito dall’Unione europea andrà comunque avanti, anche se a
passo di lumaca.
E ciò avverrà anche se è ormai chiaro che la maggior parte delle
promesse fatte dai sostenitori del “leave” sul luminoso futuro del Regno Unito al di
fuori dall’Unione europea siano solo menzogne, molto simili a quelle di Salvini
e Grillo sull’uscita dall’EURO .
(Italia, attenta al tuo debito pubblico, non scherzare con il fuoco...).
“Ci sono un sacco di cose che sono state dette prima del referendum
e alle quali ci piacerebbe poter ripensare”, ha ammesso l’ex ministro
conservatore Liam Fox, sostenitore del leave
Un punto sul quale tutti gli aspiranti primo ministro convengono ( …
e te credo….) è che il Regno Unito non dovrebbe cominciare a negoziare la sua
uscita ora.
Quindi niente Art.50 .
L’articolo 50 è quello che darebbe avvio al negoziato per l’uscita dall'Unione europea.
Il problema è che non esiste alcun accordo neppure su quello che il Regno Unito dovrebbe chiedere, figuriamoci su quello che potrebbe
ottenere.
Probabilmente evitando di dare avvio al negoziato per mesi, Cameron
farà sì che, con il passare del tempo, le dolorose conseguenze della Brexit
diventino orribilmente chiare.
Ma tutte queste paure e rimorsi riusciranno davvero a invertire il
processo?
Gli Inglesi hanno sempre pensato di essere furbi ; Lasciato solo
per sei mesi, il Regno Unito potrebbe raggiungere un confuso compromesso con i
leader europei che rimanderebbe all’infinito la rottura definitiva. Ma è
difficile, molto difficile, che a Londra
vengano concessi sei mesi.
Appare chiaro che l’Unione Europea non darà prova di generosità e
pazienza nei negoziati.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha già dichiarato
al Bundestag che l’Europa non concederà alcuna scelta ai britannici quando
cominceranno i negoziati su temi come il commercio e la libera circolazione
delle persone.
“Dobbiamo fare e faremo una grossa differenza tra il paese che
vuole essere membro dell’Unione europea e il paese che non lo desidera”, ha
detto.
Una differenza che sia monito per tutti .
Sono anni , forse troppi, che gli altri paesi dell’Unione mostrano
impazienza nei confronti del comportamento egocentrico del Regno Unito.
Londra è sempre stata una sorta d’intruso che chiedeva l’esenzione
da leggi e accordi, sconti sui contributi al bilancio e trattamenti speciali
d’ogni tipo.
E anche ora che ha “deciso” di uscire (per così dire), continua a
comportarsi allo stesso modo, chiedendo a tutti gli altri di restare in attesa
mentre lei risolve i suoi problemi politici interni.
Ma forse non ha capito che il favore più grosso ce lo ha fatto
uscendo da una Casa che non è mai stata
La “Sua Casa” .
martedì 5 luglio 2016
Oggi il
pensiero va , verso coloro che , nell'arco degli anni , si sono persi .
Siamone consapevoli : Quanto è facile perdersi in questa vita.
Perdersi dietro false idee o preconcetti ,
perdersi dietro a delle illusioni ( o disillusioni) ,
perdersi nel lavoro o, al contrario, nell'ozio.
E'
facile perdersi nel dolore e nelle difficoltà, ma
ancor di più nell'agiatezza .
Perdersi per poi….. ?
Forse passare la vita a ritrovarsi, nella ricerca dell'appagamento
interiore che chiamiamo felicità.
Non
illudiamoci ; E' talmente usuale per noi esseri umani perdersi che penso che questa sia una sensazione
nota a tutti; per qualcuno dura per un periodo, per altri è una costante della loro
vita .
Perdersi dà quella brutta sensazione di inutilità e
smarrimento, quell'incapacità di sapere da che parte andare, di trovare la direzione; perché, in fin dei conti, anche se si ha la sensazione
di aver perso il proprio "io", quando si prova la sensazione di perdersi non abbiamo realmente perso noi
stessi, ma, molto più semplicemente, abbiamo perso la giusta direzione da
seguire.
Perdersi è un male sottile ed invisibile che, nella maggior parte dei
casi, miete vittime in silenzio.
Penso
spesso a quante persone si tolgono la vita senza che nessuno abbia mai
sospettato la loro sofferenza interiore!
Perché
è difficile far capire a chi ci sta intorno queste sensazioni; perdersi
non
necessariamente vuol dire non avere nulla di buono nella propria vita, ma
averlo e non gioirne, addirittura non sapere cosa farne.
Da
credente posso dire che aiuta avere fede in un Essere Supremo perché, anche nei
momenti di maggior smarrimento, quando perdersi diventa un dolore esistenziale, si ha
sempre un punto di riferimento, un faro in un oceano buio verso il quale
tentare di dirigersi.
Per
questo mi piace immaginare la vita terrena, la nostra vita , come una piccola nave che si dirige verso il Cielo Stellato , un
"transito" breve durante il quale è certamente più difficile perdersi se si tiene sempre bene a mente la
celeste destinazione che si vuole o si spera di raggiungere.
Cesare
lunedì 4 luglio 2016
Sono velocemente passato dalla
Maturità alla Vecchiaia .
Da cosa me ne sono accorto ??
Dal Cervello .
Prima, nella Maturità, quando stavo per fare una
Cavolata il Cervello mi diceva …:
“ Ma che stai a fa’ ?? Dai, mica sei più un
Regazzino, Nun fa Cazzate !!!”
Adesso, in Vecchiaia, quando mi appresto a fare
Una Cavolata il Cervello mi fa ..:
“Ma si, dai, che te frega … Vedemo
un po’ che succede, se non lo fai
adesso quando lo fai ????
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