LE NUOVE
DIPENDENZE
Giriamo lo sguardo con attenzione intorno a noi ……
Tra i disturbi mentali che ultimamente si stanno
diffondendo sempre più rapidamente ci sono le dipendenze comportamentali di
nuova generazione .Alle solite e note vecchie dipendenze, quali ad esempio: la dipendenza dal gioco d'azzardo, la
dipendenza sessuale, la dipendenza da Internet, la dipendenza affettiva e la
spesa (shopping) compulsiva, si è aggiunta la “Dipendenza da Telefonino” .
Per la
maggior parte delle persone queste attività rappresentano, generalmente, parte integrante del normale svolgimento della
vita quotidiana, ma per alcuni individui possono assumere caratteristiche
patologiche, fino a provocare gravissime conseguenze.
Conseguenze
Economiche
Solitamente, a livello economico, si manifesta una diminuzione del patrimonio
familiare dovuta alle spese inusitate che riguardano direttamente il
comportamento oggetto della dipendenza o dovute alla perdita del proprio posto
di lavoro a causa dei comportamenti compulsivi interferenti con l'attività
lavorativa.
Conseguenze
Emozionali o Emotive
Le conseguenze emotive più frequenti ed evidenti
sono relative alla repressione dei sentimenti e delle emozioni, o
all'incapacità di gestirli ed integrarli, con una conseguente interruzione
della crescita emotiva. Parallelamente si sviluppano sentimenti negativi come
senso di colpa e vergogna, depressione, perdita dell'autostima, perdita di
scopi per la propria vita.
Un blocco delle proprie emozioni o l’alterazione
delle stesse implica anche un progressivo isolamento sociale in quanto le
nostre relazioni intime si basano fondamentalmente su uno scambio ed una
comprensione emotivi.
Tuttavia, in questa sede vorre condividere con gli
amici che con pazienza mi sopportano sul Blog, una nuova dipendenza, la CELLULAROMANIA o “DIPENDENZA DA
TELEFONINO” .
Il cellulare oggi è uno strumento che accompagna
ogni momento della giornata e che aiuta positivamente ad organizzare ed a
gestire ogni momento della vita, dal lavoro (con le agende, le sveglie, le
rubriche, l’orologio) ai momenti di svago (con i giochi, le fotocamere, le
videocamere), coprendo ampie fasce di popolazione, anche le più disparate...
Ma, purtroppo, il cellulare ha anche la capacità di regolare la
distanza nella comunicazione e nelle relazioni .
Attraverso il telefonino, infatti, ci si può
avvicinare o allontanare dagli altri: ci si può proteggere dai rischi
dell’impatto emotivo diretto, trovando una risposta alle proprie insicurezze
relazionali, alla paura del rifiuto ed ai sentimenti di insicurezza; ma ci si
può altresì mantenere vicini e presenti costantemente alle persone a cui si è
legati affettivamente, gestendo l’ansia da separazione e la distanza,
costruendo un “ponte telefonico” che attraversa infiniti spazi in pochissimo
tempo.
Sotto questo profilo il Cellulare ha un potere
immenso .
I ragazzi utilizzano il telefonino come strumento di difesa per
affrontare le insicurezze nella comunicazione, sia nella fase di iniziale di
conoscenza che in quelle di trasformazione e gestione delle relazioni.
Ciò avvine con la tolleranza deI genitori che ,
sempre più spesso sostenitori del precoce possesso del telefonino da parte dei
bambini e ragazzi, trovano nel telefonino una risposta al proprio bisogno di
restare costantemente presenti nella vita dei propri figli, adoperando il
cellulare come ciò che è stato definito un “guinzaglio tematico” o “cordone
ombelicale mobile” .
Lentamente è avvenuta la estremizzazione del
telefonino come strumento di mediazione
delle relazioni ; il cellulare, invece di diventare uno strumento di sostegno per
affrontare le difficoltà di confronto con gli altri, è diventato uno strumento univoco per gestire abitualmente
le relazioni.
In tal modo si è reso possibile che la “comunicazione telefonica” sia
diventata un sostituto della
“comunicazione reale” , con lo strumento tecnico che ha preso il sopravvento e arrivato a sostituirsi alla realtà, creando e alimentando
una equazione diabolica : “comunicazione telefonica = comunicazione
reale”.
Follia pura
!!!!
E cosa dire dei messaggini o SMS ???
Il sistema dei messaggini telefonici ha trovato grande
diffusione in relazione alle possibilità di conciliare un mezzo di
comunicazione economico, scritto (e quindi conservabile) e indiretto quanto una
lettera.
Prima, infatti, chi non riusciva ad esprimere
qualcosa verbalmente, poteva farlo attraverso una cartolina o con una lettera.
Oggi ciò è possibile attraverso una e-mail o, più
velocemente e più alla portata di tutti, attraverso un sms oppure, come spesso
succede con quelle odiose EMOTYCON …..
La necessità di esprimere tanto attraverso uno short
message ha portato allo sviluppo di un linguaggio sintetico, fatto di
abbreviazioni e codici che è indubbiamente più diffuso tra i giovani e che
rappresenta il vero rischio della dipendenza da sms, soprattutto in età
evolutiva.
Il linguaggio sintetico infatti rischia di prendere
il sopravvento tra le funzioni cognitive ed emotive in via di sviluppo,
predisponendo alla strutturazione di una forma di pensiero eccessivamente
sintetico, talvolta incomprensibile
Scusate se interrompo, ma ho appena ricevuto un
messaggino e debbo correre a leggerlo ……
Cesare