Questo "Post" si lega alla mia esperienza precedente quando, in una altra vita, prima di rinascere pensionato INPS, facevo ( o almeno ci provavo) il Direttore di Banca .
Mi piaceva farlo, parlare con la gente di ogni tipo e con la tasche piene di sogni e/o ansie .
Già, perchè i sogni e le ansie li hanno tutti, i ricchi ed i poveri, i vecchi ed i giovani, i buoni ed i cattivi .
Per 40 anni , aggirandomi tra i clienti, ne ho respirati a pieni polmoni, sia sogni che ansie , ed ancora adesso, a circa 10 anni da quando ho lasciato quel mondo, ne risento il vago sapore .
Erano ansie e sogni che condividevo e finivo per confonderle e farle mie, o forse erano veramente le mie .
Come ho detto, ero un Direttore di Banca, non bravo ne bello, non preparato tecnicamente ne capace di citare a menadito termini inglesi propri della City o di Wall Street ma tanto , al Quarticciolo o a Val Melaina, ove erano collocate le mie agenzie, a chi sarebbe interessato .
Ma ho cercato sempre di essere l'unica cosa che credevo e speravo di poter dimostrare di essere : Un Direttore Umano .
E adesso invece .....
Le banche, pur di risparmiare, le
stanno inventando tutte.
L’ultima trovata è quello del direttore-ologramma.
Funziona così: prendete un giovane manager, elegante, dall’aria sempre
indaffaratissima che si muove all’interno di una filiale. Parla con i funzionari
e gli impiegati, poi attraversa serioso le ormai poche file di persone in
attesa del turno allo sportello per, alla fine, chiudersi in ufficio.
E lì sparire per il resto della giornata, forse in letargo o ibernato .
Ma cosa c’entra l’ologramma?
Fidatevi di me, c'entra ..... Che
non si tratti di direttori in carne ed ossa l’ha scoperto un mio vecchio cliente che mi ha chiamato a casa , il quale più di una volta, in attesa del proprio turno
alla cassa, incrociando lo sguardo del direttore aveva inutilmente accennato un
saluto per averne uno in risposta.
“Niente, manco fossi stato
trasparente. E’ evidente – mi ha spiegato – che ci troviamo davanti a una nuova
diavoleria per tagliare i costi. Chissà da dove li manovrano”.
Eh già, nelle lontane direzioni
strategiche pensavano di farla ai vecchi clienti, che hanno conti e
investimenti nella stessa banca magari da più di 50 anni, senza riflettere che
questi dai capelli grigi sanno ancora riconoscere un direttore doc.
E allora?
Forse qualche "regolatina" al programma di formazione degli ologrammi andrebbe fatta, inserendo
magari frasi come “buongiorno” o “come va? ” anche perché di questi tempi non è
che ci sia più tanto quell'affetto nei confronti della propria banca se fa
fatica a salutare i clienti.
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