SOFRI, uno dei tanti ???
Non ho avuto modo di seguire il
processo Calabresi, lontano nel tempo e nei miei ricordi, ma trovo spunto su
questo "lancio" di un organo
di stampa per riflettere tra me e me.
Il carcere, nell'Ordinamento
Penale Italiano, non ha una funzione punitiva, ma solo ed esclusivamente
riabilitativa.
Scontare la Pena e poi essere
rimesso in libertà, poiché avviene al termine di un complesso percorso
Giudiziario nel quale il condannato non ha forza coercitiva verso gli organi
preposti alla sua valutazione, deve forzatamente far ritenere che egli abbia
completato per intero il suo percorso riabilitativo e sia pertanto pronto a
dare, da uomo e cittadino "nuovo", quel positivo apporto alla Società
che prima non aveva saputo dare .
Adriano Sofri
è un giornalista, scrittore e attivista italiano, ex leader di Lotta
Continua, condannato a 22 anni di carcere - dopo un lungo e controverso iter
giudiziario - quale mandante dell'omicidio del commissario di polizia Luigi
Calabresi, avvenuto nel 1972.
Condannato la prima volta nel
1990 e incarcerato in via definitiva nel 1997, è stato scarcerato nel gennaio
2012, per decorrenza della pena . Pur
assumendosi la corresponsabilità morale dell'omicidio, a causa della campagna
di stampa diretta contro il commissario portata avanti assieme agli altri
membri di Lotta Continua, Sofri si è sempre proclamato innocente per quanto
riguarda l'accusa penale.
Egli non ha direttamente curato
l'esecuzione dell'Omicidio Calabresi ma ha contribuito, con i suoi scritti, a
creare quel clima di odio politico e
fisico verso un servitore dello Stato, poi sfociato nel delitto.
E di questo, e solo di questo si
è sempre assunta la responsabilità, ammettendo il suo errore .
- Ma se Sofri ha scontato la pena ;
- Ma se Sofri è stato rimesso in Libertà ;
- Ma se Sofri è comunque un Professore, Giornalista e scrittore che in 22 anni di detenzione ha soggiornato in carcere senza mai manifestare comportamenti che invalidassero il suo percorso riabilitativo ;
non potrebbe essere che SOFRI si
possa considerare , a ragione, persona più qualificata di tanti pseudo -
consulenti ministeriali ad adeguare e riformare il sistema carcerario per condurlo
alla sua effettiva funzione riabilitativa ??
·
Chi meglio di un Ex Carcerato può sapere cosa
funziona e non funziona in un carcere ??
·
Chi ha scontato la pena è o no una persona
Libera di dare il suo contributo alla Società ??
Se la risposta è "NO
!!", allora ogni condanna è " A VITA" e si chiama ERGASTOLO .
P.S.
A parte questo, ma il Sindacato
di Polizia Penitenziaria, se definisce il fatto che un Ex detenuto venga
rimesso in libertà dalla Giustizia con queste parole : " "Il nostro paese ha la formidabile
capacità di rivalutare delinquenti, mascalzoni, ex terroristi e assassini"
, di fatto non riconosce l'inutilità della funzione riabilitativa degli
operatori penitenziari ??
Se chi Entra in carcere per 22
anni è la stessa cattiva persona che ne esce, allora risparmiamoci almeno i soldi del
mantenimento si, dei carcerati, ma anche degli agenti .

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