Cosa posso
aggiungere ????
Spero che Charlie Hebdo vada avanti con l’allegria tragica come un
sudario che da tempo contraddistingue la
testata editoriale e che riesca a rimanere sorda al richiamo dei tamburi della sua coscienza …
se ne ha conservata una .
Altrimenti, se così non sarà, finirà la satira e inizierà solo una sterile
ed amara propaganda di morte , inciviltà
e scontro di culture e religioni .
Certo, Charlie Hebdo gioca sporco, ma almeno gioca ad armi pari: spara una schifezza mediatica e si prende in risposta insulti per mesi e mesi, mettendo a repentaglio o guadagnando lettori.
Lo fa con lucida consapevolezza .
Malgrado la sua pazzia suicida resiste
a tutto e tutti : ha preso in giro Maometto e si è preso l'Isis in cambio, ha
preso in giro noi e si prenderà i nostri più sentiti insulti.
Questa libertà, garantita a tutti, la
percepisco come una delle cose più intimamente democratiche che possano
esserci. E questa libertà è tale perché all'offesa si risponde con l'offesa,
non con il terrorismo.
La differenza tra civiltà e
barbarie passa su questo esile ma basilare filo: all'offesa si può rispondere
con l'insulto, si può non comprare più il giornale, disdire gli abbonamenti, si
possono togliere gli adesivi #jesuischarlie dalle automobili, dai caschi, dalle
magliette, da questo Blogghetto come facemmo a suo tempo .
O si può pure essere d'accordo,
vederne il lato di critica alla politica italiana che fa i lavori di miglioria
in modo insufficiente, andando a puntare il dito contro chi fa - o meglio, non
fa.
Insomma, la vignetta di Charlie Hebdo fa schifo, fa
vomitare, ci fa piangere ancora una volta di rabbia.
Ma evviva la libertà di leggerla,
perché chi l'ha fatta ha avuto la libertà di produrla e di pubblicarla e noi siamo
liberi di criticarla .
E’ tutto questo il senso concreto
del concetto di Democrazia come lo intendo io.
Sono o no libero di pensarlo ???? .
Cesare
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