giovedì 28 maggio 2020




                                       




La risposta dell’Italia al coronavirus 







La risposta dell’Italia al coronavirus è stata costantemente confusa ed  incoerente.  E proprio per questo è anche esclusivamente e squisitamente (oserei dire “deliziosamente” ) Italiana .

Non esistono uniformi  linee guida nazionali e sforzi organizzati per riaprire il Paese al di là delle misure adottate a macchia di leopardo  dalle  singole regioni . I dirigenti  della sanità pubblica dicono una cosa mentre i governatori delle regioni ne dicono un'altra e il Presidente Conte dice qualcos'altro che non somiglia a nessuna delle altre affermazioni  .
Agli Italiani non resta che decidere a chi seguire . Ma è proprio questo il “Bello” della cultura sociale italiana .

Quanto accade sotto gli occhi del Mondo altro non è che un sintomo dell'individualismo italiano  , un nostro valore nazionale che premia le libertà personali, il governo limitato e il libero arbitrio che trionfa su tutto il resto.
L’Italiano è da sempre un ribelle – obbediente ma sino ad un certo punto .

Un Masaniello in pectore .

È sempre stato l'orientamento dell'Italia  essere costantemente  in bilico, rispetto ad altri paesi, nel dare priorità alla libertà (in senso lato) e alla libertà individuale nello specifico .
È l'ideale stesso che è nato in Italia , quando nel Risorgimento ci  siamo ribellati alle monarchie europee per realizzare la nostra idea di  nazione.
Un Ideale che alimentò i garibaldini che risalirono la penisola sotto la guida del generale Garibaldi , verso nuovi confini mazionali , dove occuparono città e stabilirono le proprie regole.

È nel nostro  stesso  DNA.

Un concetto di Libertà che ci è rimasto dentro ed è capace di creare anche profonde divisioni politiche, sfiducia nei confronti dell'autorità centralizzata e persino scetticismo nei confronti della scienza.
E che, indubbiamente, sta comunicando una risposta indisciplinata del paese a questa pandemia.
Destra  e Sinistra  interpretano l'individualismo in modo diverso e queste divisioni sono più pronunciate che mai nell’attuale clima politico profondamente polarizzato.

Ora, anche la pandemia viene vista in maniera confusa perché rifratta  attraverso una lente 
ideologica.

Nulla dovrebbe unire i gruppi come affrontare un nemico comune ma , piuttosto che il virus,  stiamo ancora trattando i membri dell'altra parte  politica  , come il vero nemico.

Durante la pandemia Il presidente Conte  ha sovente parlato alla Nazione .
Non è stato mai pubblicamente in disaccordo con i funzionari della sanità pubblica, ha raccomandato le mascherine ed il distanziamento sociale,  ha ripetutamente ribadito la gravità del virus .
I suoi sostenitori lo hanno ascoltato . Lo hanno ascoltato e criticato anche quelli che più  lo detestano.
Perché ??
Perché entrambi sentono solo quello che vogliono sentirsi  dire .

In questo periodo grave, persino indossare una semplice maschera è diventata una dichiarazione di fede politica 

Il momento è grave ma la lotta al Virus non viene vista come una lotta contro un nemico comune come avvenuto  contro il terrorismo di matrice politica  .

Emerge nella società una scarsa ma generale  (e crescente) sfiducia nella scienza, punteggiata dalla crisi climatica e dal movimento anti-vaccini. Le persone di questi gruppi vedono gli esperti scientifici come figure dittatoriali le cui decisioni privano le persone delle loro libertà di scegliere ciò che è meglio per loro.

Difendiamo ferocemente le nostre libertà. Ringhiamo di fronte alla paura e non ci piace sentirci dire cosa fare. Siamo Italiani e siamo emersi vittoriosi da ogni crisi che abbiamo mai affrontato, giusto?

Non abbiamo seguito le indicazioni di nessun paese. Noi abbiamo indicato per primi la strada da seguire .

L'individualismo italiano è la forza trainante di un altro valore nazionale: il Capitalismo latente in ogni italiano  , che richiede alle persone di agire nel proprio interesse personale.

Quindi, quando soppesano i compromessi del distanziamento sociale, molti italiani prendono la loro decisione con un'analisi costi-benefici capitalistica. Il costo è la vita come la conosciamo: andare in ristoranti, fare shopping, visitare amici, lavorare in un ufficio. Il vantaggio è la nostra salute e la salute dei propri cari e degli estranei.

Fare sacrifici per aiutare uno sconosciuto può essere una opzione difficile per alcuni.

Il problema con il coronavirus è che non è molto visibile e non sai chi stai proteggendo

E gli italiani hanno il terrore di essere presi per fessi nel sacrificarsi per uno che….

                                                               non conosceranno mai .


Cesare

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