Diamo atto alla Raggi, contro questi delinquenti

non servono campagne di sensibilizzazione, serve solo la galera.

Sono molte le cose che hanno  reso Roma l'unica città europea da cui tutti vogliono fuggire.

Fra queste un ruolo importante crea il degrado che ci circonda ma. se ci pensi bene, scopri che il degrado CREA molto di sovente quei mille problemi veri che ci avvelenano la vita . Gli adesivi dei traslocatori affissi ovunque , miliardi di metastasi cancerose cui Roma ha deciso di abituarsi e contro le quali la politica e la magistratura hanno optato di non far nulla, generano il tumore che potete vedere in questo video girato dalla mia finestra .


Un furgone con tanto di pubblicità e numeri di telefono sulle fiancate si affianca al solito grappolo di cassonetti. Tira fuori un po' di materiale (speriamo carta) e lo infila nel cassonetto della carta. Già qui non ci siamo: si tratta di operatori, di traslocatori, non sono privati, dovrebbero far parte di un albo e avere comportamenti tracciabili, non devono occupare i cassonetti a disposizione delle utenze perivate, sennò per forza i cassonetti si riempiono in maniera anomala e debordano. Altro che emergenza monnezza, questa è una emergenza legalità. Chi svuota gli appartamenti per professione deve poi andare in discarica a smaltire come si deve, non deve trasformare in discarica i cassonetti stradali fatti per le piccole utenze domestiche, non per i grandi ingombri.
Dopo aver svuotato la carta, mentre uno li riprende dalla finestra, mentre passano auto, mentre camminano persone sul marciapiede il furgone inizia a sversare perfino materassi e reti. E' un trasloco in piena regola. 

O meglio è un appartamento svuotato, uno dei tanti appartamenti che noi romani ci facciamo svuotare chiamando le "società" trovate telefonando a numeri trovati sugli adesivi che incartano la città, che ricoprono ogni cassonetto, ogni palo della pubblica amministrazione, ogni armadio urbano delle linee telefoniche. Sono dovunque: non ci fate caso perché a questa merda ci siamo (purtroppo)  abituati. 

Poi il colpo di scena . 

Una signora comincia a baccagliare contro il furgone e i suoi guidatori. C'è frastuono e la gente si affaccia ai terrazzi e alle finestre. Dopo qualche minuto i simpatici traslocatori decidono che sono troppo in vista, si rendono conto di avere sulle fiancate nome della società e numeri di telefono. E iniziano a ricaricare la merce nelle cabina andando poi via. 

Ma davvero pensate che avranno rinunciato ?

Non siate ingenui, sono andati a scaricare in un altro posto più "appartato" .

Questo è Roma, questa è Roma .