mercoledì 3 gennaio 2018



Vola Giggino, vola Giggetto
Atterra Giggino, atterra Giggetto ....



Giggino Di Maio è un bravo ragazzo e sarebbe anche un ottimo ragazzo se,"qualcuno" non gli avesse messo in testa la strana idea di poter fare , o meglio, di poter giocare a fare, il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana .
E il ragazzo ha cominciato a crederci e, magari, ci diventerà anche . Per dimostrare di saper sparare cazzate come i politici veri, ha dato subito dimostrazione di saperle sparare ( le cazzate) più e meglio degli altri .

Ci si è messo d'impegno il giovane ma, in quanto a cazzate ha dimostrato di saperci fare .
   
Pochi giorni fa il candidato premier del M5s aveva dichiarato di non essere favorevole all’uscita dell’Italia dall’Eurozona, ma che "in caso di referendum sull’euro avrebbe votato a favore dell’uscita dall’unione monetaria". 

E , per chi non avesse capito la sua "Logica", ha precisato :

“Se dovessimo arrivare al referendum, che per me è l’extrema ratio – ha detto in televisione su La7 – è chiaro che io sarei per l’uscita, perché vorrà dire che l’Europa non ci ha ascoltato su nulla”.

Questo cortocircuito logico la dice lunga sull'acutezza del soggetto .

Ma proseguiamo ..... 

Ieri, intervistato dal Fatto quotidiano, a una nuova domanda su cosa voterebbe in un referendum sull’euro, Di Maio risponde che .... non risponde: “Non mi soffermo più su questo argomento, perché dà adito solo a strumentalizzazioni. Io confido che il referendum non si debba fare, anche perché l’Europa è molto cambiata”. 
E cos’è cambiato? 

“La Germania non riesce a formare un governo, in Portogallo c’è un governo di minoranza, e in Francia i partiti tradizionali sono stati spazzati via. In questo quadro per l’Italia ci sono maggiori spazi per farsi sentire in sede europea”.

Insomma, dato che ora Lisbona è politicamente debole – come se il Portogallo dettasse legge in Europa e fosse la testa del blocco dell’austerity insieme alla Germania (e non un paese mediterraneo in condizioni e con esigenze simili a noi) – l’Italia potrà finalmente far sentire la sua voce e imporre a tutti gli stati la revisione dei trattati europei secondo le esigenze e volontà italiane (tanto il Portogallo ha un governo di minoranza, chi vuoi che si opponga in Europa). 

Se invece, nonostante la debolezza di Lisbona, uno dei tanti paesi dell’Unione dovesse opporre qualche resistenza, allora a quel punto il governo M5s sfodererà l’arma segreta, l’extrema ratio: il referendum sull’euro. 

Se non faranno come dice lui, Di Maio intimidirà i partner seduti attorno al tavolo di Bruxelles con l’uscita dell’Italia dall’unione monetaria. 

Già me li immagino tutti a tremare ... dalle risate .

Un po’ come se per fare una rapina un ladro minacciasse gli sportellisti della banca puntandosi la pistola alla tempia: “Se non mi date tutti i soldi mi sparo!”. 

Complimenti al futuro Leader, un piano d'azione degno del film "Scemo più Scemo".

Che poi, per poter approfittare della presunta debolezza dell'Europa, è necessario che l’Italia abbia un governo forte. E qual è il piano di Di Maio per avere un esecutivo saldo in sella?

Un governo di minoranza!

“La sera del voto lanceremo un appello a tutti i partiti, e proporremo un tavolo per un’intesa sui programmi, senza scambi di poltrone”, quindi niente alleanze. 

Il governo di minoranza del M5s si terrà in piedi grazie all'appoggio esterno dei “partiti tradizionali”, quelli che in Italia “sono stati spazzati via dal M5s”.

Grande stratega .

In sintesi, il “piano Di Maio” per la prossima legislatura è questo : Il M5s non avrà la maggioranza dei seggi ma convincerà i partiti della casta di delinquenti collusi con il vecchio sistema marcio a votare la fiducia al governo Di Maio senza avere nulla in cambio. 

Poi. con l'appoggio dei delinquenti della casta, il premier Luigi Di Maio, "forte" del suo debole governo di minoranza, costringerà tutti i paesi dell’Unione europea – deboli a causa del governo di minoranza del Portogallo – a cambiare i trattati come dice lui senza avere nulla in cambio. 

Che Macho !!!

Tutto questo verrà fatto perché Di Maio , malgrado sia favorevole all'uscita dall'euro, non vuole portare l’Italia fuori dall'euro. 

Ma se i paesi europei non faranno quello che vuole lui, allora lui farà quello che non vuole ma che intimamente desidera  : 

             l’Italia esce dall’euro. 


Più chiaro di così ......




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