La fine dell'Ordine
Quando nel 1307 gli emissari di Filippo il Bello misero agli arresti domiciliari tutti i Templari di tutte le Commanderies di Francia. compresa la Sede di Parigi, il celebre Tempio, che da quel momento divenne "La Prigione" per eccellenza, in realtà furono imprigionati i protagonisti di una storia che non aveva più spazio per loro .
La dignità del Gran Maestro era ormai scemata sino ad essere pari a quella di un altissimo Prelato, se il Re azzardò ad usare nei suoi confronti una violenza che il grado non avrebbe ne potuto ne dovuto consentire.
Qualcosa si era incrinato in quel potere e tutta l'impalcatura dell'Ordine non aveva più la sua funzione sociale .
Certo, ci ripeteranno mille volte che le motivazioni della fine furono le immense ricchezze che avevano attirato le mire del Re, ma non riesco a non pensare che l'Ordine Templare fosse comunque destinato a spegnersi in quanto aveva ormai perso la sua spinta propulsiva .
L'Istituzione viveva ormai per sopravvivere .
I centocinquanta anni di vita in Oriente avevano lasciato pesanti tracce nella sua struttura . La vita nelle Commanderies si svolgeva ancora secondo la Regola , ma la Regola era stata scritta per i combattenti nel deserto , disciplinava la vita secondo ritmi adatti a climi caldi ma che nell'Occidente non trovavano analoga rispondenza ne utilità .
Come poteva un gruppo siffatto non risentire in maniera drammatica nella sua credibilità di questa incongruenza ??
Del processo, delle accuse e delle condanne che ne seguirono sono convinto che non ne valga la pena di parlare perché parte di quell'infinito fiorire di episodi di crudeltà che hanno concluso tra le fiamme di un rogo l'eterna lotta tra l'ottusa ignoranza di chi teme di veder sfuggire il proprio potere e la "Piena Luce" della Ragione .
CdG

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