mercoledì 11 giugno 2014

      A proposito del "SATOR" ..............


Il quadrato del Sator è una ricorrente iscrizione latina, in forma di quadrato magico, composta dalle cinque seguenti parole: SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS. La loro giustapposizione, nell'ordine indicato, dà luogo a un palindromo, vale a dire una frase che rimane identica seletta da sinistra a destra o viceversa.
L'iscrizione è stata oggetto di frequenti ritrovamenti archeologici, sia in epigrafi lapidee che in graffiti, ma il senso e il significato simbolico rimangono ancora oscuri, nonostante le numerose ipotesi formulate.
 Questo  quadrato "magico"  è visibile su un numero sorprendentemente vasto di reperti archeologici, sparsi un po' ovunque in tutta Europa. Ne sono stati rinvenuti esempi in Roma, nei sotterranei della basilica di Santa Maria Maggiore, nelle rovine romane di Cirencester (l'antica Corinium) in Inghilterra, nel castello di Rochemaure (Rhône-Alpes), a Oppède in Vaucluse, a Siena, sulla parete del Duomo cittadino di fronte al Palazzo Arcivescovile, nella Certosa di Trisulti a Collepardo (FR), a Santiago di Compostela in Spagna, ad Altofen in Ungheria, a Riva San Vitale in Svizzera, solo per citarne alcuni.
A volte le cinque parole si trovano disposte in forma radiale, come nell'abbazia di Valvisciolo a Sermoneta(Latina), oppure in forma circolare, come nella Collegiata di Sant'Orso di Aosta.
Gli esemplari più antichi e più celebri sono quello incompleto rinvenuto nel 1925 durante gli scavi di Pompei [sepolta il 24 agosto del 79 d.C.], inciso su una colonna della casa di Publio Paquio Proculo, e quello trovato nel novembre del 1936 su una colonna della Palestra Grandesempre a Pompei. Quest'ultimo ha avuto grande importanza negli studi storici relativi alla frase palindroma  poiché esso è completo e arricchito da altri segni interessanti che non si sono trovati altrove  e fu certamente inciso prima dell'eruzione del 79 d.C.,

A partire da questi ritrovamenti, il quadrato del Sator viene anche detto "latercolo pompeiano".

Questa la storia ma cosa c'è oltre ???
Il SATOR ci sfida da secoli . Sarà stato per la sua natura di Quadrato Magico, palindromo ed acrostico, resta il fatto che esso è stato rispettato nel corso dei secoli e nessuno si è azzardato a cancellare un lemma che sembrava ( e sembra ...) una sorta di scongiuro, una formula di incerta comprensione ma che suggeriva valenze apotropaiche ( amuleto atto a scongiurare influssi maligni) .
E così attraverso il Millennio del Medioevo il SATOR è arrivato sano e salvo sino a noi .
Il suo significato misterioso non ha mai cessato di stimolare la fantasia di innumerevoli lettori e quindi, nel corso dei secoli, i molteplici tentativi di effettuarne una traduzione che quantomeno ne potesse sciogliere il significato, ne ha determinato la lettura, anagramma,interpretazione,trasformazione in tutti i possibili modi . Si è fatto di tutto per farlo  "Parlare" . Siamo in presenza della scritta criptica per eccellenza, una delle più antiche ed anche delle più note .
Potevano Diogenepitagora non avere idee al riguardo ?? 
Assolutamente No !!
Con Gaetano avevamo predisposto una serie di studi che, senza pretesa, alcuna, rispecchiavano le nostre comuni idee al riguardo, tutte poste su una solida lettura "Cristiana" del lemma, seppure connotata da una interpretazione "Gnostica" dello stesso . 

Segue parte 2

Diogenepitagora







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