Mi chiedo perché , malgrado il marchio “ Natale” rimanga commercialmente
valido , lo spirito buonista del Natale presenti forti segnali di calo di
interesse .
Probabilmente per lo stesso motivo per cui, su internet,
le buone notizie sono molto meno “cliccate” delle cattive notizie .
Quando con Gaetano abbiamo deciso di portare avanti un
blog dai toni soft già sapevamo che questo lo avrebbe penalizzato nei numeri ,
ma sceglievamo la qualità degli amici .
Sapevamo (Gaetano prima di me) che le buone notizie NON
SONO notizie.
Quelle lacrimose e stucchevoli vanno bene per un servizio
su “Pomeriggio sulla Cinque”, ma esauriscono in un secondo tutta l'utilita' che hanno.
Vogliamo parlare del cagnolino tetraplegico che , dopo
essere stato buttato dal decimo piano da una banda di teppisti cannibali, si e' trascinato con il naso per 500
chilometri per donare un rene ad un orfanello cieco e sordomuto ??
Facciamolo ma non funzionerà perché, mi dispiace dirlo,
anche sotto Natale , è il marcio che
vende !!.
Per usare una frase finale della recita dei miei nipotini
:

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