mercoledì 21 gennaio 2015

Questa poesia, che ho sempre in mente e mi aiuta in vari momenti della quotidianità, esprime in maniera splendida il concetto di certezza!

Su una cosa si è sicuri: l’uomo è in una continua ricerca! Credo sia insito nella sua natura. 

Sempre alla ricerca di cibo, per vivere; alla ricerca dell’amore, per riprodursi; alla ricerca di un’identità, per capire il suo ruolo nel mondo!
Ma come essere limitato, è intrinseco in se il concetto di dover giacere su quella stabilità che gli consenta di costruire le fondamenta della concretezza del vivere. E cosa c’è di più pragmatico del numero! 

Numero come principio fenomenologico della natura, numero come mezzo per il baratto dell’Epoca preistorica, numero come quantificazione della materia, elemento costituente la sequenza della creazione, procreatrice anche del suono.

Infatti, come sua arborizzazione,  il suono non è pur questo generato da una successione numerica di vibrazioni oscillanti! Una fecondazione tra la sorgente sonora e l’elemento udente!?


L’incarnazione stessa delle certezza non può che essere l’Uomo: principio iniziatico di una quantità numerica di particelle, tra loro vibranti, da cui si alimenta la vita!




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