Ieri pomeriggio, sul tardi, mi
son messo in veranda a guardare i miei ricordi .
Stavo lì a guardarli che mi
passavano davanti , come si guardano i calzini che girano nella lavatrice;
vanno di qua, vanno di la, girano, si rimescolano, qualcuno arriva in primo
piano, poi sparisce dietro, un altro appare, poi scompare, e chissà dove va,
inghiottito nel buco nero della centrifuga
.
Ce n’era uno, parlo di ricordi e
non di calzini, che mi parlava della mia
infanzia , un altro che mi chiedeva se quella cosa accaduta al lavoro, l’avevo
poi veramente risolta e come avevo fatto , un altro che voleva ricordarmi di
andare a mangiare una fetta di pane burro e zucchero , e se magari se ci fosse stato anche un quadrato di
cioccolato fondente non gli avrebbe fatto certo schifo .
Ma l’ultimo ricordo che mi è
venuto incontro proprio non me lo aspettavo ; mi è corso incontro di corsa e mi
ha detto :
“Svelto , sono le 5 e comincia la
TV dei ragazzi e oggi c’è Rin Tin Tin ….”
Poi è piovuto , come sempre, sui
ricordi .

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