Le ultime 24 H. del
Sindaco Marino
Così vengono descritte
su Repubblica dalla giornalista Giovanna Vitale :
“Rinchiuso come un leone in gabbia , Marino somiglia a un
pendolo impazzito, incapace di star fermo, un occhio alle agenzie e l’altro sul
telefonino, in attesa di un segnale che non arriverà. Oscilla tutto il giorno
tra depressione e esaltazione, frustrazione e rabbia, fino alle lacrime versate
in giunta”.
Ora, io comprendo l’esigenza
di dare “forza” al pezzo ma, pur mettendoci tanta fantasia, non riesco proprio
ad immaginarmi una situazione come quella descritta dalla giornalista di
Repubblica che pare più una immagine
adeguata alle ultime ore di Hitler dal suo bunker che a quelle di Marino dal
Campidoglio .
Forse l’unica cosa
che unisce le due situazioni sono le macerie delle due città ma con una leggera
differenza :
La Citta di Berlino,
che aveva certamente un giustificato motivo
di mostrare le sue macerie , al confronto della Roma di oggi, ci sarebbe potuta
tranquillamente sembrare una ordinata e ridente cittadina della Baviera .
“Rinchiuso come un
leone in gabbia …..”
Io, al massimo della
mia fervida fantasia, l’unica similitudine che mi ispira la situazione ed il
personaggio dell'Ex Sindaco Marino è quella di “Hugo” , il mio pesciolino rosso che da anni gira in
tondo nella palla di vetro sulla credenza in cucina , anche lui a vuoto come
Marino , ma senza zainetto e con uno sguardo molto, ma molto più comunicativo .

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