giovedì 1 ottobre 2015


LO SCOTCH




 Accade tutti i giorni, a me come a  tutti coloro che si accingono ad utilizzare quella magnifica invenzione che è il nastro adesivo : la scomparsa della estremità iniziale del rotolo.
Ci sto attento ma è tutto inutile .

Basta un attimo di distrazione, il lasciare il rotolo così, con leggerezza, senza le dovute manovre salva-apice, che quei pochissimi  centimetri, ma che dico centimetri, millimetri …. di nastro staccati dalla circonferenza si ricongiungono ad essa, ad una velocità della luce .

E spariscono nel nulla dell’Universo riunendosi all'Infinito !!

È proprio in questo istante che si attiva la mimetizzazione della punta, meccanismo di autodifesa che la natura ha dato al rotolo di Scotch per continuare  la sua vita astrale .

A dire il vero nessuno è immune a questa eventualità, anche i più navigati ,  gente che utilizza lo scotch da decenni,  ha avuto questo incidente più di una volta nella vita.

Quando avviene più spesso questo “incidente” ?

Succede quasi sempre . ma forse è giusto così, quando è meno opportuno che succeda.

La situazione classica  è nel mentre tu stai  mantenendo ben chiuso una scatola di  cartone in attesa di un pezzo di scotch che una seconda persona sta tagliando.
Chi ha vissuto certe situazioni sa benissimo che dopo mezzora di attesa, dati dalla ricerca del solco “invisibile” sull'intera circonferenza del rotolo dello scotch, cominciano a presentarsi dei colori tra il violaceo ed il rosso - porpora sulle mani della persona che tiene fermo l'oggetto al quale applicare il nastro adesivo, con un generale attacco isterico accompagnato da urla e bestemmie da parte di tutti coloro coinvolti nella situazione.

Può succedere in situazioni altamente rischiose, come quando ci si ritrova a dover legare alla sedia la propria suocera durante una normale attività di tutela della propria libertà coniugale

C’è poi  il solito praticone che con sicurezza ha l'impulso a voler prendere in mano la situazione.

Di solito partono i consueti "ci penso io" con il dimenarsi e lo sperimentare tecniche diverse.

Questo perché il cervello umano non può accettare le sconfitte dovute al fatto che non si veda più quella lineetta che segna l'inizio del nastro sul rotolo.

Niente da fare , tutto inutile .

Poi c'è chi inganna la realtà , creando un altro taglio divisorio su una parte integra.
E’ la strada migliore per buttare tutto il rotolo !!!


Ma lo perdita dell’estremità dello Scotch ha cambiato anche la Storia dell’Umanità .
Si narra che, nel 1945, l'aereo militare "Enola Gay" non si era assolutamente messo in volo per bombardare, non era previsto .
Stava sorvolando il Giappone durante una semplice manovra di parcheggio nell'hangar di Los Angeles quando , ad un tratto,  il pilota notava che si era sganciata la corda elastica che teneva fissata la bomba atomica alla coppa dell'olio.
Stava provvedendo con lo scotch (in dotazione ai bombardieri nel cassetto del cruscotto)  per bloccare la Bomba Atomica ma poi...il resto immaginatelo voi .


In una puntata di SuperQuark, ricordo che Piero Angela parlò del meccanismo di sopravvivenza che lo scotch ha sviluppato in milioni di anni nel corso della  sua evoluzione .

E’ notizia di questi giorni che nel Nord dell'Australia sembra si stia manifestando lo stesso meccanismo di difesa da parte di un tipo evoluto di “Rotolo di Carta Igienica” .

Agghiacciante !!!!!


Potrebbe essere la fine dell’Umanità .......


Cesare

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