Libertà - Uguaglianza - Fratellanza

Liberté - Égalité - Fraternité

Sono queste le parole, ricche di significato intrinseco che , mutuate dalla Rivoluzione Francese, sono diventate proprie dei tanti Illuministi , sia Europei che Italiani .

Alla luce di un succedersi continuo di avvenimenti, mi chiedo se non sia giunto il caso di dare una "Rinfrescatina" a questi tre capisaldi della Democrazia Occidentale e riscrivere :

Libertà - Uguaglianza - Giustizia   

Si, aggiungerei "GIUSTIZIA" e toglierei "FRATELLANZA" che in un Mondo di Egoismi appare non un ideale ma una Chimera . 

Aggiungerei "GIUSTIZIA" perché senza Giustizia non possono esserci ne la Libertà , che senza una Giustizia giusta verrebbe negata, ne l'Uguaglianza, perché senza una Giustizia che pone i cittadini tutti "Uguali" di fronte alla Legge , l'Uguaglianza è solo una parola vuota.

Quanto sopra espresso scaturisce da una mia personale riflessione sul fatto di Cronaca di cui alla foto in testa al post.

Ormai da due giorni gli opposti schieramenti politici si sono impossessati della notizia , strumentalizzandola a proprio piacimento .

La "LEGA NORD" 

per bocca dei suoi massimi esponenti. facendo propria la difesa del Cittadino / Pensionato che ha sparato, uccidendolo, al  ladro che si era introdotto nella sua abitazione per derubarlo  (pare fosse la terza o quarta volta del 2015)  ;

LA SINISTRA "PACIFISTA E DEMOCRATICA"

invocando i sentimenti di umana "pietas" per il defunto , sentimento da condividere, ma disegnando un futuro italico fatto di sanguinolente sparatorie tipo "Sfida all'OK Corral" .

In realtà queste due posizioni di inseriscono spinte da un solo sentimento di sfiducia nella Giustizia .

Infatti, se da un certo punto di vista, l'obbligatorietà dell'indagine sull'accaduto scaturisce naturalmente dalla gravità dell'accaduto (c'è scappato il morto e ricordo che si indica sempre il fatto di maggiore rilevanza penale ipotizzato a cui fanno da corollario eventuali responsabilità di minor peso giudiziario), dall'altro non si è assolutamente sicuri di come i Giudici affronteranno e imposteranno la vicenda Giudiziaria, pur in presenza di una precisa Legge del 2006 che parrebbe dare assoluta forza difensiva allo "sparatore" :

Legge 13 febbraio 2006, n. 59

"Modifica all'articolo 52 del codice penale in materia di diritto all'autotutela in un privato domicilio"

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2  marzo 2006

ART. 1.
(Diritto all'autotutela in un privato domicilio).

1. All'articolo 52 del codice penale sono aggiunti i seguenti commi:
"Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale".

I presupposti paiono esserci tutti a favore del Cittadino nella cui casa si erano taluni introdotti per delinquere ma, ed ora interviene la discrezionalità degli inquirenti : In casa non c'è sangue e quindi l'evento potrebbe essere avvenuto non in casa ma "sulle scale esterne" della villetta .

E se "le scale esterne" di una villetta siano o no le scale di casa mia, tua, sua e non invece le "Loro", intendo dei Ladri , che non sono ladri quando scavalcano il muro di cinta, non lo sono quando salgono le scale alle tre di notte di casa tua ,  ma lo diventano solo quando ci e ti entrano in casa  sarà , tra 6 o sette anni, la Cassazione a dover decidere .

Per buona pace di una Giustizia lontana dai cittadini onesti.