Viviamo nell'età dell'oro per il tecnocontrollo
Le tecniche di "tracciamento" stanno diventando onnipotenti e
pericolose, e devono per questo essere limitate.
Ciò che leggiamo sul WEB può essere usato contro di noi per impedirci di sapere cose che non vogliono farci sapere .
Mai nella storia gli investigatori hanno avuto mezzi così potenti per
tracciare i criminali,
eppure
Mai nella storia gli stati nazionali e le big data company, hanno avuto
mezzi così potenti per spiare i cittadini e i consumatori.
Ma attenzione .....
Ottenere l'onnipotenza portando all'infinito i limiti legali del
tecnocontrollo non serve certo a colpire quei criminali che veramente si
adoperano per nascondersi; altri metodi convenzionali ed efficaci esistono per loro , a
cominciare dai "pizzini" (in gergo), efficacissimi e tanto popolari
tra i boss italici.
Mentre invece queste misure moltiplicano opportunità e tentazioni di
derive antidemocratiche verso un maggiore tecnocontrollo sociale.
Se non oggi,
domani.
Non cascateci, non difendetevi da queste affermazioni faziose solo
balbettando pur giustissime parole sui diritti degli innocenti e degli onesti.
Rilanciate gridando e dicendo le cose come stanno.
Non sono i criminali a diventare invincibili avvantaggiandosi della Rete
e delle tecnologie che vi si usano.
Sono coloro che voglio
azzerare la privacy e spiare le persone che stanno diventando onnipotenti.
È da
loro che ci si deve difendere.
E visto che esiste una naturale alleanza tra investigatori, big data
company e Stati diversamente democratici, non bisogna stancarsi di parlarne.
Ma
soprattutto non bisogna sentirsi in difficoltà di fronte a tesi e
giustificazioni apparentemente ragionevoli; queste misure devono essere
descritte per quello che sono:
inefficaci, sproporzionate nel merito e
certamente pericolose per una società civile.
Non è per ciò che leggono che si giudicano le persone ma per gli atti che compiono .
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