A me non preoccupa affatto il Referendum Costituzionale . 

A me preoccupano i tanti Italiani che non aspettano altro che la caduta di Renzi , e della difesa della Costituzione ne fanno un mezzo e non un traguardo . 

Quelli che diranno “il popolo si è espresso” oppure “gli intellettuali non avevano capito niente” . Quelli che mi hanno detto che “dopo la Brexit, quanto ci metterai ancora a capire?” .

A me preoccupano, con un senso leggero di vomito, quelli che non vedono l’ora di spazzare questa  leggera polvere di ottimismo ( molto leggera, per carità …) che si sta posando sulla nostra esausta popolazione .

La vittoria del NO sarà la vittoria di tante brave persone ma a farsene vanto e grancassa saranno più quelli dello scontro duro, del muro contro muro con l’Europa , del freno all'immigrazione  senza distinguo .

Saranno liberi da dare sfogo alle loro idee senza più vincoli a contenersi .

L’Italia è il primo produttore mondiale di “Odiatori di Professione”.

La vittoria del NO non sarà una vittoria del popolo contro la “Politica” .

Se porti in piazza migliaia di persone contro il Governo, se hai governato l’Italia per vent'anni e  se sei in Parlamento, tu sei “La Politica” .

Non venirmi a dire che sei fuori dal “Sistema” .

Non sarà la vittoria del Popolo contro la Politica ma la vittoria di una coalizione di politici  che va dall'estrema sinistra all'estrema destra contro una coalizione di politici con dentro gente di destra , centro e sinistra che fanno, sbagliano molto , ma provano a fare .

La Maggioranza vincerà e tutto lascia prevedere che sia il NO a prevalere ; questa è la regola fondamentale del gioco democratico , la maggioranza vince .

Ma una maggioranza è una maggioranza, non il “Popolo” .

Se un domani una maggioranza di Governo dovesse emettere leggi razziali, contro i Gay o limitative delle principali libertà fondanti della nostra nazione, saranno leggi valide rappresentative della volontà di quella maggioranza di elettori ma non saranno mai l’espressione delle idee del Popolo Italiano, 

                                          quella parte del popolo di cui io mi sento parte .