Il   'No' forse vincerà 

Ma sarà una brutta vittoria, oltretutto un 'NO' solo “contro una persona  ” ma non 

“per l’Italia ”.

C’è un coagulo tra il radicalismo di destra e di sinistra, con l’aggiunta di chi disprezza lo stile ultra-italiano dell’attuale presidente del Consiglio. 

La cosa buffa è che gli ex premier che ora criticano Renzi sono stati arroganti come o peggio di lui.

Io li ricordo benissimo .

Quello che mi pare vada sottolineato subito è che, pur sulla base di una visione dell’Italia un po’ stereotipata, Renzi ha comunque cercato di mostrare un Paese che prova, quantomeno, ha rialzare la schiena .

Quando sei stato vent'anni sdraiato  e usato come un tappeto dal resto d'Europa , già mettersi in ginocchio è un successo . 

La verità è che viene fuori con nettezza come  il referendum sia solo una  battaglia  anti-Renzi, la cacciata  dell’usurpatore da parte di una sinistra che improvvisamente si scopre radicalizzata ed unita con l’estrema destra .

E’ stagione di caccia .

Vedo Renzi come un cinghialino ringhiante ma esausto e solo, inseguito da una di muta cani assatanati , cani di tutte le razze, compresi molti bassotti e barboncini che di ringhiare non hanno mai avuto molte occasioni .

Che poi ad inseguire il cinghialetto si siano messi altri cinghialoni della sua razza… è un vezzo italico mai dimenticato .

Non so, nessuno sa, quanto Renzi possa fare per modificare l’esito preannunciato dai sondaggi.

So però che insiste su una battaglia solitaria e questo lo consegnerà, comunque vada, al futuro del Paese. Dalla sua ha molti fattori : l’età, una manifesta volontà  di cambiamento ed un’innegabile avversità verso ogni forma di  radicalismo e giustizialismo.

Ha molti difetti ma,  ciò che ha mostrato di pregi,  non è roba da poco .

La vecchia guardia ex-comunista con il suo conservatorismo, con la chiusura al nuovo e ai giovani non “di batteria”  e con un 'No' che darà solo fiato agli avversari storici non ha , ne avrà,  un futuro.

Un futuro che , forse, nemmeno vuole avere .