In nome dell'Italia .... fermatevi !!!!
Ogni giorno più a fondo, ogni
giorno più buio sull'Italia .
Fermiamo la vergogna di una competizione
che sta trasformando la più alta forma di espressione della democrazia diretta,
il Referendum Popolare, in una oscena giostra delle menzogne .
E di poco fa la notizia che i
"Professori del Comitato del NO", qualora dovesse, per un caso
fortuito vincere la scelta dei SI alla riforma Costituzionale, non sarebbero
disposti ad accettare tale voto in quanto, a loro dire, inficiato dalla lettera
inviata da Matteo Renzi, Presidente del Consiglio ma anche Segretario del PD,
ai cittadini italiani residenti all'estero .
A parte che non si comprende come
ricevere una lettera possa automaticamente indurre un elettore a esprimere una
volontà non sua , scrivere lettere agli italiani all'estero non è una novità:
lo fecero Silvio Berlusconi e Walter Veltroni nel 2008, e poi Pier Luigi
Bersani.
Tutti hanno operato seguendo
questa precisa normativa , rinfrescata da ulteriori aggiunte nel 2014 , mai contestata da nessuna parte politica :
Provvedimento
in materia di trattamento di dati presso i partiti politici e di esonero
dall'informativa per fini di propaganda elettorale - 6 marzo 2014
(G.U. n.
71 del 26 marzo 2014) [doc. web n. 3013267]
(…)
5.
Trattamenti particolari: propaganda elettorale e connessa comunicazione
politica
Partiti,
movimenti politici, comitati di promotori e sostenitori, nonché singoli
candidati, possono lecitamente trattare dati personali per finalità di propaganda
elettorale e connessa comunicazione politica in occasione di consultazioni
politiche, amministrative o referendarie, di iniziative per selezione di
candidati (cd. "primarie").
I dati
personali estratti da fonti "pubbliche" -vale a dire le informazioni
contenute in registri, elenchi, atti o documenti detenuti da un soggetto
pubblico, e al tempo stesso accessibili in base ad un'espressa disposizione di
legge o di regolamento- possono essere utilizzati per finalità di propaganda
elettorale e connessa comunicazione politica, senza richiedere il consenso
degli interessati (art. 24, comma 1, lett. c, del Codice). Nell'ipotesi in cui
la fonte sia "pubblica" nel senso anzidetto, occorre rispettare i
limiti e le modalità eventualmente stabilite dall'ordinamento per accedere a
tali fonti (es. se è richiesta l'identificazione di chi ne chiede copia o se
l'accesso è consentito solo in determinati periodi o per determinate finalità)
o per utilizzarle (es. obbligo di indicare la fonte dei dati o di rispettare le
finalità che la legge stabilisce per determinati elenchi). In particolare,
possono essere utilizzati, per il perseguimento delle predette finalità di
propaganda elettorale e connessa comunicazione politica, i dati personali
estratti dai seguenti elenchi pubblici:
• liste
elettorali detenute presso i comuni, che "possono essere rilasciate in
copia per finalità di applicazione della disciplina in materia di elettorato
attivo e passivo … o per il perseguimento di un interesse collettivo o
diffuso" (art. 51 d.P.R. 20 marzo 1967, n. 223, come modificato dall'art.
177, comma 5, del Codice);
• elenco
degli elettori italiani che votano all'estero per le elezioni del Parlamento
europeo (art. 4 d.l. 24 giugno 1994, n. 408, convertito con l. 3 agosto 1994,
n. 483);
• liste aggiunte
dei cittadini elettori di uno Stato membro dell'Unione europea residenti in
Italia e che intendano ivi esercitare il diritto di voto alle elezioni del
Parlamento europeo (artt. 1 e ss. d.lg. 12 aprile 1996, n. 197);
• elenco
provvisorio dei cittadini italiani residenti all'estero aventi diritto al voto
(art. 5, comma 8, d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104);
• elenco
provvisorio dei cittadini italiani residenti all'estero aventi diritto al voto
per l'elezione del Comitato degli italiani all'estero (Comites, art. 13 l. 23
ottobre 2003, n. 286; art. 5 l. 27 dicembre 2001, n. 459; art. 5, comma 1,
d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104).
Signori Professori del NO, ma il
vostro senso di Democrazia, se mai lo avete avuto , dove mai lo avete lasciato ?????

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