Il blitz del Sindaco Raggi per far dire No
al consiglio comunale di Roma
La Sig,ra Raggi, ieri ha dichiarato :
"Serve tanto studio per fare il sindaco. In base alla nuova riforma, i senatori compartecipino alla formazione delle leggi, su temi costituzionali o internazionali.
E quando lo dovremmo fare?
Nei ritagli di tempo.
Quando dovrei studiare?
Ormai sono abituata a dormire tre ore a notte.
Non è un lavoro part time, sono stata eletta per fare il sindaco di Roma".
La Sig,ra Raggi, ieri ha detta una cosa profondamente giusta :
"Sono stata eletta per fare il Sindaco di Roma" .
Gentile Sig. Sindaco ( o Sindaca ....)
Eravamo perfettamente consapevoli che per fare il Sindaco della Capitale fossero necessarie competenze , capacità e conoscenza di specifiche norme ; non è certamente da imputare ad Ella se i Romani hanno eletto nel delicato ruolo la sua persona che, ad oggi non ha ancora mostrato nessuna delle tre le componenti .
Lo afferma Lei stessa di dover ancora studiare togliendo le ore al sonno .
Pazienza , non si può mica aver tutto dalla vita, ma quel che più conta è che lei sia consapevole di essere stata eletta per fare il Sindaco di Roma .
E' tranquillizzante che Lei. almeno a parole, affermi tale consapevolezza esattamente come , sempre a parole, appena eletta dichiarò di voler essere il Sindaco di tutti i Romani, anche di quelli che non l'avevano votata .
Belle parole , ma i fatti ??
Se Lei è stata eletta per "Fare il Sindaco" di tutti i Romani ..... cosa diavolo c'entra con l'Amministrazione della nostra città
l' aver convocato per martedì o mercoledì prossimi – dunque a pochissimi giorni dal voto referendario – il Consiglio Comunale per approvare una mozione del capogruppo M5S Ferrara che La impegna , come Sindaco, “a farsi promotrice della volontà espressa dal consiglio comunale e delle perplessità evidenziate”, perplessità che subito dopo vengono trasformate in “fortissimo allarme per la deriva autoritaria in atto” ??
Non compia, Sig. Sindaco questo violenza istituzionale verso cittadini che non la pensano come Lei ma che sono cittadini della sua e nostra città .
Il SI e il NO hanno pari dignità democratica a prescindere del ruolo istituzionale di chi appoggia una delle due opzioni .
Chi vincerà sarà e resterà cittadino della sua/nostra Roma esattamente come chi perderà .
Una Amministrazione può appoggiare scelte di valori umani e sociali ma in un Referendum Democratico, ove entrambe le scelte si inquadrano in un ambito legittimo , l'espressione della libertà non può e non deve essere soggetta a nessun tipo di preventiva censura o coercizione .
Sig.ra Sindaco RAGGI,
Questa è DEMOCRAZIA ,
e non la spegni come
il Modem di Internet !!!!!
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