mercoledì 17 maggio 2017




la Repubblica Giudiziaria

A margine dell’intercettazione di Matteo Renzi e del suo colloquio , a dire il vero alquanto concitato, avuto con il padre, ho avuto modo di rilevare un diffuso senso di derisione nei confronti dell’ex Presidente del Consiglio circa le sue pressioni per indurre il genitore a dire la verità .
Derisioni dovute al fatto che il buon Matteo, da quanto emerso dall'intercettazione, fa una buona figura come uomo rispettoso delle istituzioni , e questo a Matteo Renzi non è consentito,
v Da Grillo
v Da Travaglio
v Da Salvini
v Dal giudice Davigo

Non è consentito a Matteo Renzi essere innocente perché in Italia non esiste più la “Presunzione di Innocenza” ma solo e soltanto “L’Intercettazione di colpevolezza” che testualmente cita :


“Se l’intercettazione conferma la tua colpevolezza va bene, se invece ti scagiona allora parte la deduzione automatica per cui  se hai detto quelle cose che ti scagionano  è perché sapendo di essere intercettato le hai dette per fottere chi ti stava intercettando “.

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