Me ne Frego!, come il
fascismo tentò di cambiare la lingua italiana …..
Forse ora tocca ai
Grillini ???
Cambiare il linguaggio per soggiogare le menti: questo il
fascismo l’aveva capito bene, e tentò eccome di attuare il suo piano per
controllare la libertà espressiva degli individui.
Prendo a caso delle frasi tramandate ai posteri dall’ideologia
fascista e ditemi se non le vedete bene, oggi, in bocca ai vari Di Maio,
Taverna o Di Battista :
v
Abbiamo dei vecchi e dei nuovi conti da
regolare: li regoleremo
v
Andremo contro chiunque, di qualunque colore,
tentasse di traversarci la strada
v
Me ne frego
(Benché attribuito a Gabriele D'Annunzio, lo slogan si è
probabilmente diffuso tra gli Arditi durante la prima guerra mondiale e la
successiva Impresa di Fiume. Trae origine dalla scritta che un soldato ferito
si fece apporre sulle bende, come segno di abnegazione totale alla Patria)
v
Chi non è con noi è contro di noi
v
Diffida di tutto. Non fidarti di nessuno
v
Il Duce ha sempre ragione (… Grillo)
v
Mussolini ha sempre ragione (… Grillo)
v
Il nemico vi ascolta. Tacete!
v
Il passato e già dietro le nostre spalle.
L'avvenire è nostro
Leggo oggi sul Blog di Grillo :
Come Prometeo, il MoVimento 5 Stelle se ne frega dei vincoli
imposti dall'ideologia dominante e dall'autorità costituita. Abbiamo il dovere
di fare ciò che riteniamo giusto e di ribadire il diritto alla dignità della
persona.
Come non pensare che anche il Fascismo pensava di fare ciò
che riteneva giusto?
Come non ricordare che anche il Fascismo se ne fregò dei
vincoli democratici e dell’autorità costituita ?
Come non credere che il diritto alla dignità trova tutela sempre
nelle regole e mai nei “Me ne frego” ?
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