giovedì 14 maggio 2015





Gaetano






Arnaldo

Nino

 Carlo

Padre Roberto

Franco

 Claudio


Ar  Verano  

Qui solo la natura
Intona  er canto pe’  l’anima  che giace
facendote  sparì  tutta l’arsura
con un ricordo d’amore
profumato da un fiore .
Ma nun c’è pace !
Er Tempo  va de fretta .
E sverto  te riporta
Nella città che aspetta .
Con passo triste  ripassa
quelle porte
lasciando solo chi giace,
a respirà la morte .

Cesare


5 commenti:

  1. Grazie all'autore per il bel pensiero ed il regalo molto apprezzato donato a tutti coloro che hanno conosciuto gli amici che furono.
    Persone che ci hanno insegnato tanto con i loro gesti e le loro parole...
    Grazie Grazie Grazie a C.deG. nostro mentore e maestro di vita....massonica e profana.

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  2. Grazie Cesare per averci fatto , ancora una volta, ricordare i nostri cari fratelli che tanto ci hanno lasciato per saggezza, affetto e cultura, come tu hai perfettamente evidenziato.
    Per me è poi motivo di particolare orgoglio vedere tra questi il mio caro ed indimenticabile genitore.

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  3. Ritengo che Gaetano anche se non sempre allineato, anche se non sempre cerimonioso, anche se non sempre "politicamente corretto", proprio per queste sue caratteristiche rappresentasse un prototipo - ammesso che il prototipo
    esista- dell'Individuo che ricerca ,con decisione, fatica, lealtà, affidabilità e per questo a volte con durezza,utilizzando la Ragione e la Fede , la VIA.
    un abbraccio a Gaetano
    Pino

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  4. Ho dei ricordi legati al caro Arnaldo di quando andando a vederlo a teatro ci faceva condividere il suo amore per quello che faceva e il suo disamore per le condizioni in cui versa il teatro... La mancanza di mezzi per gli allestimenti,la totale mancanza di comunicazione tra la"messa in scena" e il pubblico,che non aveva comunicazione di quanto stava per andare in scena,visto che l'ufficio stampa per piccole e medie realtà è sempre di più un optional... Nonostante tutto lui personalmente si adoperava per riempire la platea,e noi tutti aderivano con grande sollecitudine per andare ad applaudirlo e dirgli ogni volta:"bravoooooo "... Ancora dei ricordi legati a delle poesie declamate nelle nostre riunioni,forse ad una in particolare, " A livella" di Totò, che ormai lego indissolubilmente alla sua voce pacata,ricca di sfumature, stanca ormai di ribadire il concetto della vita che dovrebbe essere uguale per tutti,buona per tutti,ricca di soddisfazioni per tutti.... Ma si sa,la poesia è la poesia, la vita è un'altra cosa...
    Antonella

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  5. “… Prima di entrare in quella sala aveva detto: ci vediamo dopo! Sono fiduciosa che sarà così, altrimenti nulla ha senso.”.

    Così tu, a me, nelle prime ore di questa mattina.
    Vorrei prenderti per mano, piccolina.

    Consolarti, riuscire a dirti, con la sicurezza, la certezza e l’autorevolezza che spesso un “adulto” (non oso dire un genitore) deve fingere di avere, che sì sarà così.

    E sì, sarà così. Ma non so come, non so quando…. Lo saprò mai?

    Avverrà. Nel senza tempo, nel senza spazio.
    E dunque….. nell’Eterno.

    Credici con me, piccolina.
    Ricordi? Questa era per te:

    Difesa

    Prendi questo unguento

    è il più prezioso
    che le mie tasche possano offrirti.

    L’ho pagato cento lacrime
    e il tuo cuore sarà imbombardabile.

    Akal, Gaetano.
    Valentina

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