TEMPI MODERNI !!!!
Il tema è molto complesso e non mi sento in grado di affrontarlo con approccio sistematico e tanto meno
esaustivo, tuttavia colgo l' occasione per proporre qualche riflessione che
ciascuno svolgerà secondo le proprie convinzioni.
Sono convinto che oggi forse più di quanto accadeva qualche
decennio orsono il mondo si divida in due semplici narrazioni :
l' approccio " Inclusive " e quello " Not Inclusive "
Il primo chiede di farsi carico di quelli che sono non
abbienti, il secondo no !
A ben guardare la questione almeno in epoca
moderna-contemporanea è vecchia e risale alla seconda meta del XIIX secolo.
Il problema nuovo è che adesso questa problematica agisce a
livello mondiale e soprattutto per le sue ricadute nella prassi a livello continentale-regionale per intenderci Nord Africa , Mediterraneo, Europa M eridionale, ma è vivo e presente anche in altre regioni
del mondo .
Il punto è, a mio modesto avviso, che di fronte a
problemi cosi grandi l' approccio è sempre e soltanto nazionale .
Hanno torto quelli che parlano di Globalizzazione,
quest'ultima favorisce soltanto gli interessi del commercio internazionale e
soprattutto il mercato dei capitali.
L' approccio ai problemi sociali,( e quindi della sicurezza,
del risparmio, del lavoro, del benessere ) sono rimasti in buona sostanza
a livello nazionale.
Infatti il Capitalismo, sicuramente reso più ambizioso e
spavaldo dalla fine della guerra fredda non si occupa "ex professo" per l' appunto dei problemi cosiddetti Sociali !!
La rottura d'altronde dell' ordine mondiale basato sulla
c.d. guerra fredda, ha stimolato altri competitors che, avendo i mezzi o più
spesso non avendo i mezzi, desiderano diventare attori primari.
I nazionalismi e spesso i credo religiosi sono diventati per
l' appunto le nuove narrazioni che aggregano e fondono i popoli.
A questa situazione in movimento occorre
aggiungere il processo di incredibile degrado del pianeta e delle sue risorse
!!!!!!
Che fare ???
L'equazione politica che dovrebbe essere risolta è
difficilissima, praticamente impossibile, anche perché ritenere logico spiegare
alle persone ,ai popoli il nocciolo del problema e chiedere loro pazienza e
consenso non è realistico e praticabile !!!!
Anche i più accorti fra le elites dirigenti hanno i loro
egoismi, ambizioni e convinzioni .
Gli stati nazionali quindi sia perché indeboliti dal
processo di globalizzazione sia perché è impossibile organizzare il consenso
sono alla .... frutta.
Oggi la paura più diffusa da Noi è l' invasione dei
migranti.
temiamo una fine come quella dell' impero romano d'occidente
l' invasione dei barbari !
A tal riguardo ricordiamo però che l' impero d'oriente
durò altri mille anni dopo la destituzione di Romolo Augustolo !!!!!
Infatti la caduta dell' impero di occidente non fu causata
dalla spinta dei barbari ma dal collasso dell' intero sistema.
In poche parole sono convinto che contro tutti gli "sfascisti" occorra recuperare un progetto politico universale, ecumenico, giusto
ed equo, rivolto innanzitutto e soprattutto alla tutela del lavoro e del
reddito, a politiche sociali di solidarietà e di redistribuzione.
Occorrerebbe affrontare i rapporti di cambio a livello
mondiale, porre corrette discipline al movimento dei capitali ed alle
speculazioni finanziarie, riscrivere almeno per noi europei gli accordi
politici- economici e finanziari della U.E.
Sono personalmente convinto che la dirigenza italiana che ci
ha portato nell' euro ed ancora prima ha separato banca d' Italia dal tesoro e
azzerato il sistema delle partecipazioni statali abbia commesso un errore
politico economico sociale gigantesco !!!!!!!! .
La creazione delle regioni, legge del 1970 e le riforme del
senato in gestazione sono l' epilogo di questa follia !!!!!!!
A mio modesto avviso l' Unione Europea in questi termini è
un suicidio.
Ai nostri figli e nipoti stiamo lasciando un lascito
vergognoso !!!!!!
Il paesaggio politico nostrano è un circo di nani ballerine
e ed anche di peggio !!!!!
Tornerei ad un nuovo patto sociale : abolirei province ,
regioni , salverei il sistema parlamentare repubblicano nato dalla
costituzione,rimetterei la legge del finanziamento ai partiti politici
che inviterei a rinascere per i quali imporrei però una effettiva vita
democratica al loro interno, un sistema elettorale semplice senato uninominale,
camera proporzionale con sbarramento al 4%, ridurrei il numero dei
parlamentari e di tutti coloro che vivono di politica.
Investirei nella ricerca scientifica, ambientale, nella
tecnologia , nella cultura, forse tutto ciò non basterebbe a risolvere i nostri
problemi attuali, ma ritengo che un programma di buon senso orientato
alla solidarietà ed alla crescita sia meglio di una rissa perpetua nella
quale si occupano pagine dei giornali per disquisire se sia giusto o meno che
due o più omosessuali si bacino alla francese in pubblico durante una trasmissione nazionale (
vedi la triste kermesse del Concertone del primo maggio )!!!
"TEMPI MODERNI"
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