Sintetiche tracce per
una Analisi del Gesù storico e del suo tempo ( i tanti perché di così poche
certezze)
Recentemente , un gruppo di amici ed amiche di questo Blog è andato in visita culturale presso la Sinagoga di Roma .Tale percorso culturale è stato sostanzialmente molto simile a quello che ci ha portato attraverso il
tempo all 'interno di questo Blog.
Abbiamo ormai acquisito quelle doti di disincantata, matura concretezza che ci
consentono di affrontare non solo l'argomento posto al titolo di questo post ma , soprattutto attaccare quel
florilegio di pseudo / scrittori che tanto fantasiosamente e con supponenza
hanno inteso rilasciare ipotesi , le più becere e puerili, sulla figura di
Gesù, non sotto il profilo teologico , che noi non affronteremo certamente, ma
molto più semplicemente :
Storico, facendolo senza
conoscerne la storia;
Sociale, senza conoscere la situazione sociale del suo
tempo;
Comportamentale, senza considerare quali fossero i comportamenti attesi
per un pio ed osservante ebreo dell'epoca .
Tralascio gli aspetti più
fantasiosi per lo più presenti in certi libri di matrice d'oltre oceano quali :
Gesù - Figura di origine Aliena ;
Allievo di un Lama Tibetano
Spia dei Romani Infiltrata nella società ebraica
Il lavoro che si vuole affrontare
sarà forzatamente sintetico e con molte poche certezze perché :
A)
scrivere del mondo antico
consente solo indagini su conoscenze parziali e rare certezze.
B)
un lavoro su un giudeo del
primo secolo che agì esclusivamente in una regione sostanzialmente poco
significativa nella struttura dell 'Impero Romano , non può che trovare in ciò attese limitazioni .
Le notizie in nostro possesso su
Gesù provengono esclusivamente da testi compilati decenni dopo la sua scomparsa
e redatti da individui che , con molte probabilità , quando egli era in vita
non erano nella schiera dei suoi seguaci .
Le fonti lo citano in greco, che
non era la lingua in cui egli parlava e le differenze oggettivamente
riscontrabili dal raffronto delle diverse fonti evidenziano che non sempre le
sue parole e le sue azioni sono state riportate conformemente.
Scarsissime sono le informazioni
su di lui pervenuteci da ulteriori fonti che non siano opere scritte con enfasi
glorifica.
Negli archivi romani, rilevante
fonte burocratica dell'epoca, non troviamo alcuna adeguata documentazione
amministrativa e/o geografica di una zona periferica come era considerata la
Palestina.
Anche consapevoli studiosi del
Nuovo Testamento , dal 1910 al 1970, hanno oggettivamente riconosciuto che del
Gesù storico sappiamo pochissimo, per non dire nulla .
Mi e ci consoli sapere che
sappiamo su Gesù molte più cose che su altre figure a Lui coeve quali Giovanni
il Battista, Teuda,Giuda il Galileo, tutte accomunate da un cammino ieratico,
molti seguaci e, purtroppo, fine quasi sempre violenta ad opera delle truppe
Romane su imput delle autorità giudaiche.
Come poter entrare nella grande
storia ?
Si potrebbe fare dalla fine.
Una mattina di primavera
dell'anno 30 e.v., tre uomini furono messi a morte in Giudea dalle autorità
Romane.
Due briganti , predoni e banditi
spinti solo dal profitto, ed un terzo uomo che non si era reso responsabile di
razzie, ne depredato, assassinato o accumulato armi per una possibile rivolta .
Egli era stato condannato per la
pretesa di essere considerato "re dei Giudei" senza averne la dovuta
legittimazione politica.
Indubbiamente i seguaci che lo
avevano seguito ed appoggiato, tra le quali anche alcune donne possidenti ,
pensarono che le speranze per una "Rivoluzione pacifica" fossero
ormai tramontate.
Non fu così; questa terza
persona, Gesù di Nazareth, sarebbe diventata una delle figure più importanti
della Storia dell'Umanità ma, come detto, queste non sono righe di teologia.
Sono peraltro convinto che ci
furono elementi di continuità fra il pensiero di Gesù e quello dei discepoli
dopo la sua morte nonché quello di costoro e i Cristiani dei secoli successivi
; attenzione, continuità non è identità .
Sono intimamente convinto che ci
furono
Autonome implementazioni e
sviluppi nel corso degli anni.
Perché è tanto difficile sapere
cosa e come pensasse Gesù duemila anni
or sono ??
Provo a spiegarmi con un esempio
:
Cosa pensava Churchill del
movimento laburista e degli scioperi sociali del 1910?
Cosa pensava Jefferson del
concetto di Libertà ??
Cosa pensava Alessando Magno
dell'unione in un unico impero della Grecia e della Persia ??
Lo sviluppo di questi argomenti
comporta gradi diversi di difficoltà e uso di fonti di diverso tipo.
Sulle misure assunte da Churchill
in occasione degli scioperi del 1910, ed i relativi ordini sulla repressione da
lui impartiti alla Polizia, si formarono opinioni disparate ed ad oggi molto
diverse fondate su dicerie e
pettegolezzi che trovano ancora ampio credito pur in presenza di prove che
sembrano assolverlo .. E parliamo solo del 1910 , praticamente ieri !!
Su Jefferson il compito è più
semplice perchè egli manifestó le sue idee con interventi, scritti e
corrispondenza personale , tutto conservata accuratamente.
Su Alessandro Magno e le sue
conquiste è notte fonda . Sappiamo che
conquistò l'impero Persiano, sposò una Principessa Persiana e che ordinò a
diversi ufficiali del sue esercito di fare altrettanto con diverse nobildonne
persiane confidando in una possibile integrazione elitaria tra le due popolazioni
. Sappiamo come agì (fonti documentali)
, ipotizziamo soltanto cosa pensó.
Il nostro operare sulla figura di
Gesù storico è lontana da Churcill e Jefferson , sui quali siamo subissati da
documenti e report , e molto simile a quella su Alessandro , con dei testi
(pochi) e molte ipotesi ; le fonti storiche principali per una ricerca sulla figura di Gesù, i Vangeli del
Nuovo Testamento, risultano alterate dal fatto che furono scritte da persone
interessate ad esaltare la figura del personaggio .
Le fonti di Gesù sono comunque
certamente più attendibili di quelle su alessandro , le cui biografie originali
sono tutte andate perdute (quelle pervenuteci sono riportate da epoche
successive).
Gesù , sia teologicamente che
storicamente si identifica nella sua Chiesa.
Come precedentemente asserito, in
questa sede procediamo esclusivamente lungo un percorso storico, esaminando il
quale possiamo asserire che l'idea fondante della Chiesa, a differenza di altre
religioni, non si sia sviluppata poco a poco, con rielaborazioni di idee o
cambi di direzione operati da Gesù per adattarsi a condizionamenti esterni.
Di ció in Cristo non c'è traccia.
Il suo disegno per un Regno di
Dio sulla terra degli uomini era completo fin dal principio ed egli, smentendo
una certa immagine "naive" assegnatagli da alcuni scrittori, mostrò
sempre decisione e coerenza, compiendo
solo passi umani o divini, decida ognuno come valutare, solo se esclusivamente
utili a sviluppare il medesimo disegno.
Gesù delocalizzó immediatamente
il culto, come invece previsto dalla religione ebraica, dapprima nell'Arca
dell'Alleanza e poi nel Tempio.
Egli pose da subito le grandi
pietre angolari della sua costruzione, la Chiesa ; non lo erano le pie donne
che lo supportarono con i loro mezzi , ne lo furono i ricchi amici che lo
ospitarono un po' ovunque nei vari villaggi della Galilea.
Lo furono invece i 72 discepoli
ad essere eletti come suoi aiutanti . Essi costituivano, per così dire, i suoi
fiduciari nelle singole località, e venivano da Lui mandati nei vari villaggi
per preparare il suo arrivo.
Una classe particolare e
superiore era formata dai Dodici Apostoli , parimenti scelti, o meglio
nominati, che sempre lo accompagnavano.
Il nome " Apostoli",
cioè inviati e messaggeri, non corrispondeva alla loro attività del presente e
quindi mirava già ad una futura missione.
Non dobbiamo immaginare, come generalmente si
fa, che gli Apostoli avessero una mente troppo ottusa e chiusa all'azione del
loro Maestro. La maniera nella quale Pietro prese in mano la direzione del
gruppo, proponendo l'immediata elezione dell'Apostolo mancante, evidenzia come
essi si resero da subito coscienti della loro missione, rendendosi da subito
"operativi" (chiedo venia per il termine moderno) .
Una prova ?
Al momento dell'Ascensione la
comunità era di 500 unità , ma di questi solo 120 erano al cenacolo, quindi a
Gerusalemme, ma già nella predica delle Pentecoste di Pietro erano 3000 che si
fecero da lui battezzare . Poco tempo dopo la comunità contava 5.000 uomini che
eleva a circa 10 /15.000 gli appartenenti al nucleo, considerando le famiglie.
Non male se si considera che
Gerusalemme, a quel tempo, contava 50.000 abitanti.
Chi crede lo consideri un miracolo , gli altri una operazione di
marketing di indubbio successo.
La generale approvazione nei
confronti di Gesù mostra quanto gli autori dei Vangeli abbiano svolto bene il
loro lavoro . Lo scopo che si erano prefissi era di indurre i destinatari dei
loro scritti a volgersi a Lui come mandato da Dio e che quanti lo seguivano avrebbero
ottenuto la vita eterna .
Ex post possiamo senz'altro dire
che raramente una speranza ha avuto compimento più pieno .
Certamente Gesù non trasformò, a differenza di
Alessandro, la situazione sociale, politica ed economica della Palestina; ma la
sua azione si mostrò incisiva e molto di più , nei secoli.
Se esaminiamo i Vangeli nel
dettaglio riusciamo spesso a distinguere le concezioni proprie di Gesù perché ,
in alcuni casi, le fonti sono indipendenti.
Paolo fornisce notizie molto
importanti su alcune convinzioni ed aspettative di Gesù ; ora le lettere di
Paolo furono scritte ben prima dei vangeli, ma raccolte e pubblicate dopo;
sicché Paolo non conosceva i Vangeli , ma neanche gli autori dei Vangeli
conoscevano le lettere di Paolo.
Questa è storia per il povero
storico che, a differenza del politico,
del romanziere , del moralista, non può estrapolare dai testi solo le parti
nobili e adatte a servire l'ispirazione per gli altri. Lo storico seleziona si
, ma con principi diversi :
- Cosa può essere provato ?
- Cosa può essere confutato ?
- Cosa rimane in dubbio ?
Riprendendo il filo del discorso
dalle fonti esterne , possiamo solo fare riferimento al cronista unico dei
fatti , Flavio Giuseppe ..
Che parla in maniera sintetica
dei fatti ...
Troppo sintetica per darci solide
basi .
Poi le fonti interne al
cristianesimo i vangeli sinottici , scritti 60 anni circa dopo i fatti , sulla
base di frammenti ricostruiti e riepilogati.
Rammento che sinottici deriva da
sinopie, compilazione di scritti a 2 colonne contrapposte.
Questa ricostruzione postuma ha
determinato sfasamenti temporali dei fatti di non poco conto , in taluni casi
indicando generalmente "a quel tempo".
Un lavoro di analisi che arrivi
ai Vangeli deve però Trovare le sue basi anche su una dettagliata conoscenza
del mondo giudaico dell'epoca, la sua struttura, le sue fazioni politico/
religiose e la relazione con il Dio di Israele e le due leggi.
Segue .. ??
CdG
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