"il conformismo di Asch"
Con l'espressione "il conformismo di Asch" ci si
riferisce all'esperimento che lo psicologo Solomon Asch effettuò nel 1956 in merito, appunto, al
conformismo. La domanda che Asch si poneva era quanto il conformismo, il
desiderio di uniformarsi ad un gruppo al quale si pensa di appartenere,
influisca sulle scelte individuali e sul buon senso.
L'esperimento sul
conformismo di Asch aveva una dinamica abbastanza semplice; 8 persone, delle
quali 7 erano complici di Asch, venivano portate in un laboratorio con la scusa
di eseguire un esperimento sulla discriminazione visiva.
Sostanzialmente
veniva mostrata ai soggetti una scheda con una linea retta e si chiedeva
loro di determinare, guardando un'altra scheda dove erano disegnate altre tre
linee rette, quale delle tre linee fosse della stessa lunghezza della prima
che avevano visto. Nell'esperimento non c'era nulla di difficile, la risposta
era sempre offerta in maniera semplice
ed ovvia, eppure Asch si rese conto che, per conformismo, quando i sette
complici davano tutti una risposta sbagliata anche il soggetto
dell'esperimento, pur sapendo di sbagliare, nel 75% dei casi, almeno una volta
dava la stessa risposta errata degli altri .
Ed è pure interessante
notare che nell'esperimento sul “conformismo di Asch” , maggiore era il numero
delle persone che formavano il gruppo e più saliva la percentuale di soggetti
dell'esperimento che sceglievano il conformismo “errato” nei confronti del
gruppo a scapito della risposta corretta .
Viceversa, quando i
soggetti dell'esperimento sul conformismo di Asch non venivano messi in
relazione con un gruppo rispondevano correttamente nel 98% dei casi. Quando fu
chiesto ai soggetti dell'esperimento perché avevano scelto il “conformismo al
gruppo” , molti di loro risposero che avevano paura di risultare ridicoli
oppure che erano convinti che la maggioranza non poteva sbagliare.
L'esperimento sul conformismo di Asch ha dimostrato e dimostra ancor oggi che
essere parte di un gruppo può modificare il modo di agire del singolo
individuo; questo ci fa certamente venire in mente, purtroppo, le bravate che
spesso compiono dei gruppi di persone, detti anche "branchi",
all'interno dei quali la coscienza ed il senso morale dei singoli individui
sembrano annullarsi nel nome del “conformismo deviato” . Il conformismo di Asch
ci mette in guardia su quanto sia facilmente possibile sbagliare scegliendo di
seguire la massa piuttosto che il proprio intelletto , i propri valori , il
proprio libero discernimento .
Noi non siamo conformisti, non possiamo ne dobbiamo esserlo ; è un
nostro impegno morale .
… ed è per questo che ci sentiamo uomini liberi …..
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