Se c'è una categoria di persone che mi
rattrista è quella che io definisco "i senza entusiasmo ". I senza entusiasmo hanno certamente provato delle
brutte esperienze oppure, al contrario, sono persone che non hanno mai dovuto
affrontare vere sfide ; tutto le lascia apatiche e sono convinte che nulla
nella loro vita andrà mai diversamente perché né loro né quello che li circonda
potrà mai cambiare, figurarsi in meglio. Sembra che non ci sia nulla che gli
piaccia davvero, tutto gli scivola addosso senza provocare, in apparenza, una
loro minima reazione e, soprattutto, ci tengono a sottolineare sempre che sono
realiste e quello che pensano è basato su dati di fatto indiscutibili.
Quindi sono "senza
entusiasmo" ma sicuri di se stessi .
Con il tempo ho capito che, in realtà, i senza entusiasmo vivono delle emozioni molto
intense che non riescono a controllare e si sforzano affinché nessuno se ne
accorga, più per paura che per pudore. I senza
entusiasmo preferiscono non sognare niente per la paura di restare delusi
da una loro possibile sconfitta e non fidarsi di nessuno per non essere feriti.
Fondamentalmente, insomma, la mancanza di
entusiasmo è solo la materializzazione di grandi paure interiori ; in
fondo vorrebbero averne di entusiasmo , vorrebbero che le cose cambiassero ma,
piuttosto che accettare il fatto che questo sia possibile e che il loro
atteggiamento sia frutto di un errore , preferiscono pensare che sono gli altri,
gli illusi, a sbagliare nell'avere
entusiasmo .
Un estremo cinismo, del tutto
ingiustificato, insieme all'ipotensione ed alla tendenza alla depressione sono
delle manifestazioni di questa grave carenza emotiva.
Che ci piaccia o no l'essere umano è
programmato per amare, sognare e sperare; andare contro queste naturali necessità
emotive crea degli squilibri che ci
tormentano e non ci permettono di essere sereni. Non è meglio essere delusi
cento volte e mantenere vivi i nostri sogni , piuttosto che che vivere
asetticamente per preservarci da qualunque dolore ?
Se si vive senza entusiasmo , si
soffre ogni attimo di ogni giorno.
Noi siamo il frutto dei nostri pensieri e se
quello che siamo non ci fa stare bene dobbiamo cambiare il nostro modo di
pensare, avendo il coraggio di mettere in discussione le nostre convinzioni più
radicate.
Nessun commento:
Posta un commento