Recentemente ho avuto modo di approfondire i
contenuti del Libro di Neemia , il personaggio biblico che si fece carico di
ricostruire le mura di Gerusalemme dopo la loro caduta, Debbo riconoscere che
l'ho trovato particolarmente interessante non tanto sotto il profilo teologico
ma per la sua struttura moderna di come applicare la Leadership per portare a
compimento una impresa veramente "Biblica" .
Nehemia si trovava a fronteggiare un progetto
mostruoso quando ritornò a Gerusalemme per aiutare a ricostruire le mura della
sua città devastata. Però ci riuscì. Il modo col quale affrontò quel progetto
ci può dare un'idea del come affrontare i nostri progetti .
1.
IL PRINCIPIO DELLA SEMPLIFICAZIONE
Nehemia ha mantenuto i suoi progetti semplici. Non
ha assegnato il lavoro a vanvera; non ha creato una organizzazione tutta nuova;
non ha disegnato grafici complicati.
Il suo progetto era molto semplice. Ha organizzato
tutto attorno ai raggruppamenti di persone che già erano associate assieme,
come i sacerdoti, gli uomini di Gerico, i figli di Hassenaa.
Il punto da evidenziare è:
non create un'organizzazione se non vi serve. Se una
organizzazione c'è già, lavorateci sopra. A volte quando un leader entra in una
situazione, la prima cosa che fa è cercare di cambiarla tutta.
Ma pensate al proverbio: Se non è rotto, non
aggiustarlo!
2.
IL PRINCIPIO DELLA PARTECIPAZIONE
Una regola molto semplice: lavorate con quelli che
vogliono lavorare.
Sorprendentemente, un sacco di pseudo Leader non impara mai questo principio; trascorrono
tutto il loro tempo cercando di coinvolgere i pigri e gli apatici, invece di
dedicarsi a quelli che vogliono lavorare.
Guardiamo quello che fece Nehemia. Coinvolse quasi
tutti nella ricostruzione delle mura. Coinvolse i religiosi, gli orafi, i profumieri,
uomini e donne, gente della città e delle campagne. Tutti portavano mattoni e
impastavano calce.
Ci fu una eccezione: "Poi venivano gli uomini
di Tekoa, sebbene i loro conduttori si rifiutarono di aiutare" (Neh. 3:5).
La risposta di Nehemia fu di ignorare chi non voleva
collaborare.
3.
IL PRINCIPIO DELLA DELEGA
Quando voi delegate:
Spezzettate i grossi obiettivi in compiti più
maneggevoli
Date una chiara descrizione del lavoro che devono
fare.
I vostri collaboratori meritano di sapere cosa vi
aspettate da loro.
Date il compito giusto alla persona giusta. La
persona sbagliata col compito sbagliato crea il caos. Crea ogni sorta di
problemi di motivazione. Il delegare è molto di più che dare via lavoro. Dovete
pensare a cosa comporta quel compito, a cosa sia brava la gente, e poi mettere
assieme le due cose.
La responsabilità di tutti è purtroppo la
responsabilità di nessuno.
4.
IL PRINCIPIO DELLA MOTIVAZIONE
Quando organizzate un progetto, aiutate le persone a
"sentirsene parte". Nel libro di Nehemia, troviamo più volte che le
persone riparano le mura nei pressi delle loro case. Mossa astuta ; se
voi aveste vissuto a Gerusalemme, dove avreste avuto maggior interesse a
ricostruire le mura? Probabilmente vicino a casa vostra !
5.
IL PRINCIPIO DELLA COLLABORAZIONE
Quando collaboriamo assieme, quando c'è lavoro di
squadra, c'è grande crescita. La collaborazione è un motivatore migliore della
concorrenza, ed è duraturo perché ti senti di far parte di una squadra
vincente.
Nessun commento:
Posta un commento