giovedì 2 ottobre 2014

L’altro come uno specchio, l’altro come un ponte

Per andare oltre l’umanità è necessario immergersi nell'umanità.  Apprezziamo la virtù perché conosciamo il vizio; sarebbe possibile diversamente? Pratichiamo la virtù, quando ci riusciamo, per indole, per "educazione", per paura... o perché scegliamo di farlo.

Anche in questa scelta risiede la dignità e la grandezza dell’essere umani.

Guardare l’altro sempre, e ascoltarlo facendo il vuoto fuori e dentro di sé, mettendosi da parte. Sospendere il giudizio per scoprire che la nostra bussola, nel vuoto, poi  si orienta meglio. E’ forse questo genere di ascolto “l’aiutare i più deboli” privilegiato da Gaetano. Aiuto difficile, impegnativo, carico di responsabilità. E’ sapere che in primis, nel vizio, vi è fragilità. E’ accostarsi alla fragilità con un rispetto talmente alto da essere capaci, per un istante, di annullarsi.

E’ avere la consapevolezza che le parole, poche o tante, adeguate o inadeguate, che vorremo pronunciare riempiranno l’altro come una coppa: talvolta la coppa si lascerà riempire solo di un dito, a volte a metà, a volte fino a traboccare. Ma in tutti i casi sarà un successo, e un passo verso l’altrui e la nostra evoluzione.

E’ vero, anche la morte è evoluzione. Essere sfiorati dalla morte è evoluzione. 

Ed  evidentemente la morte, per farci evolvere, oltre ad iniziare immergendoci nel silenzio, deve soffiare un vento che... congela la più magnifica delle primavere.


Pupazzo di neve

La neve si è sciolta
e ha lasciato a nudo
una piccola anima d’acciaio

questo pupazzetto
ieri  freddo
ma bianco

oggi  è anima annerita,
anima sbiadita,
anima solida d’acciaio.


V.


5 commenti:

  1. Si può piangere in Internet ??
    Ora so la risposta ... "SI" .....
    Cara Valentina mi eri mancata sul blog ...
    Bentornata !!

    Che il tuo post non sia un "Pupazzetto di Neve"
    fuori stagione
    ma un succoso frutto dell'autunno che verrà ,

    CESARE

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    Risposte
    1. Cesare...grazie! Ben ritrovato!

      La morte appunto inizia con il silenzio...
      E il silenzio, almeno quello...passa.

      V.

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  2. Spunto interessante ...
    La Morte inizia con il silenzio e con il silenzio finisce ....
    se non altro, la Morte ha almeno questo di bello , che non dura molto , appena inizia è già finita ,,,

    Tutt'altra cosa sono la paura di Morire ed il dolore che ci lascia nell'anima , ma quello è tutt'altro discorso e tocca più le corde del cuore che della mente .....

    Ti ringrazio sempre per la forza che dai a tutti quei pochi ma sinceri amici che ci leggono .

    CESARE

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  3. Grazie di aver potuto leggere pensieri così profondi su un evento doloroso e ringrazio Cesare per la delicatezza d'animo mostrata nei confronti di mia sorella. La morte inizia con il silenzio e con il silenzio finisce, ma è altrettanto vero che il silenzio, almeno quello...passa. Mi piace riportare una frase di Leone Tolstoj: "Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri". Gaetano è riuscito a radicare il suo essere in tante Anime ed è questo che supera la Morte, il sentire sempre in noi stessi la sua presenza, la sua attuale "Vita" sono i pensieri di chi lo ricorda. C'è una poesia di Henry Scott Holland " La morte non è niente" che vorrei leggeste:
    "La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
    Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace"

    Che sia pace anche per voi e questo è quello che fortemente auguro a te cara sorella Mia.

    Alessandra Baldi

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  4. Ciao Alessandra, non ci conosciamo di persona ma non credo che sia in fondo così importante ; in un mondo dove l'apparire è tutto, su questo blog riusciamo un po' tutti ad essere eterei come un soffio di vento o nuvole del cielo ....
    Esistiamo con i nostri pensieri, le nostre paure e il nostro struggente bisogno di sentirci uniti da un "comune sentire" .
    Spesso faccio battute (e me ne scuso ....) ma, ti prego di credermi, solo per esorcizzare il timore del tempo che mi sfugge tra le dita .
    Ci auguri pace , che essa sia per tutti noi .
    Il dolore purtroppo esiste e non possiamo ignorarlo , e di fronte ad esso siamo tutti come angeli con una ala spezzata .
    Solo abbracciati gli uni agli e battendo insieme la sola Ala rimasta
    riusciremo nuovamente ad alzarci in volo .

    CESARE

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