LE
h.14 D'AGOSTO
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Sono le 14 .. è dopo pranzo .
La piccola picchietta da un bel po' sui tasti del tablet
della sorella più grande, e poi passa a giocare con l' lPhone del papà e poi è
là , sulla Play del cuginetto e poi è ancora sul tablet in attesa che fuori faccia meno caldo e si possa di nuovo
uscire di casa ....
E , come ormai mi succede sempre più spesso, ritorno alla
mia infanzia
quando , appena pranzato , scappavo fuori casa e mi
tuffavo nella
campagna assolata delle due del pomeriggio di agosto .
Il sole delle 14 picchiava duro; non era un sole
tranquillo come il
resto del giorno; era un sole che bruciava in silenzio i
fili
d'erba , mentre le cicale ti crepavano le orecchie .
Non c'era certo il silenzio ma tanta solitudine si , ed
era bello .
Nessuno nei campi, animali ma pochi e nascosti all'ombra
degli
alberi , e poi lucertole furtive e grilli e poi tanti ragni
pigri a
dondolarsi al centro della tela al vento caldo delle due
del
pomeriggio di agosto ,
Vi giuro , ne ho visti molti , di ragni, lasciar fuggire
le mosche
dalla tela pur di non interrompere il pigro dondolio ;
magia delle due
del pomeriggio sotto il sole caldo d'agosto .
A quell'ora i fontanili di campagna pululavano di vita,
vespe ed
api nella fanghiglia , girini, larve e libellule colorate
nell'acqua della vasca .
Tutto andava a rilento eppure si scivolava
inesorabilmente verso le tre
e poi le quattro e poi, e poi ...
Niente più magie dopo le due del pomeriggio d'agosto !
A pensarci bene , niente più magie nella mia vita .
CdG


Hai mai visto dei girini nuotare in una piscina al calar della luce?
RispondiEliminaSe ne stanno lì, beati, ad appropriarsi del silenzio e della calma che solo la sera solleva. Nuotano a filo dell’acqua, e furbescamente non fanno rumore. Sanno aspettare. Quando arrivano a una sponda… saettando ripartono in direzione contraria.
Questa si che è una nuotata…. Penso osservandoli.
Io, che non sono un girino, domani per nuotare dovrò fare a gomitate per conquistarmi un corridoio d’acqua… ed è incredibile, ma nessun’altro è qui a godersi questo spettacolo.
Certo, ora è sera. E’ buio, e lo specchio d’acqua non sembra quello di questa mattina. Ma stringendo gli occhi, come solo chi sta abituandosi alla penombra sa fare…. Si, mi accorgo che i confini, i riferimenti, sono proprio quelli di questa mattina. Mica è cambiato niente. Sono io a conoscerli diversamente.
Tanto studio per cogliere, all’improvviso, il senso del Tempo kantiano?
Mio figlio, che ha appena tre anni, ha invece capito benissimo dove si trova. Mica sa chi è Kant. E guarda ridendo i girini nuotanti… “domani nuoterò anch’io così!”
Gli prendo la mano. Non vorrei che inciampasse, nel buio. E mano nella mano restiamo lì, nell’incanto del girino ladro di piscine umane.
E’ sul far della sera che tutto cambia dimensione. E’ solo sul far della sera che si vedono i girini nuotare in piscina. E se non è magia questa…
Si, cambierei volentieri il mio corridoio d’acqua di domani, per una nuotata così stasera.
Ma immagino questo sentire appartenga solo ai Saggi... o ai un po' folli. Categorie molto vicine :)