domenica 26 luglio 2015

 IL "CASO POMPEI"

Come siamo passati da un Sindacato nato per "difendere i lavoratori"  ai "lavoratori costretti a difendersi dal Sindacato" ??

Premetto che parlo con piena cognizione di causa ;  ho lavorato 40 anni in un Istituto di Credito iscrivendomi al Sindacato il primo giorno di lavoro e mantenendomi iscritto per 40 anni, sino all'ultimo giorno di servizio.
Non ho mai mancato di dare forza ai diritti sindacali ma non ho mai mancato di evidenziarne le nefaste degenerazioni avvenute nel corso del tempo.
Quante volte, troppe volte , ho sentito da colleghi dire : "me so' stufato de lavorà, me butto sur sindacato e non faccio più un beneamato ..... !!".

Ricordi Mimmo ??

Il Sindacato nella sua generalità è diventato una potente Lobby di Co - gestione del potere .
Ció lo è stato negli ultimi 50 anni ed appare del tutto incredibile che ora gli stessi esponenti sindacali prendano le distanze da quel degenerato sistema
"Politico del Malaffare" al cui desco son cresciuti e pasciuti.
Molti onesti sindacalisti hanno sposato la causa dei diritti dei lavoratori ed alcuni hanno anche sacrificato la loro vita ma, la stragrande maggioranza ha inseguito il proprio tornaconto personale , utilizzando e manovrando non solo le masse dei lavoratori ma anche le leve di forza dei diritti sindacali per asservire ai propri interessi , ora le Associazioni Industriali , ora le Pubbliche Amministrazioni .
Le crisi che negli anni hanno , a rotazione , colpito Alitalia, Ilva, Fiat, Pirelli, Olivetti etc. , etc. o rami delle Amministrazioni dello Stato appartengono , pariteticamente, tutte alla summa degli errori gestionali, sia dei ruoli imprenditoriali , sia dei ruoli rappresentavi dei lavoratori .
A tutti loro ha fatto comodo una guerra di posizione, delle reciproche posizioni ed interessi, che di fatto hanno condannato l'Italia ad un braccio di ferro continuo poi degenerato in  un'immobilismo tragico che ci costringe ora ad una corsa ad inseguimento del resto d'Europa .

Pochi giorni or sono il Sito Archelogico di Pompei ha chiuso i battenti per una ben architettata ed improvvisa  "Riunione Sindacale", lasciando a riscaldarsi al " tiepido" sole di fine luglio 2015 circa 2000 poveri cristi di malcapitati turisti .
Ora , il grave dov'è ??
Molti diranno nel disprezzo atavico dell'unica vera risorsa Italiana : il Turismo.
Altri penseranno :  la violazione delle Regole.
Io credo che la vera vergogna sia nelle giustificazioni adotte dal Segretario Sindacale responsabile dell'accaduto il quale , commentando le parole del Ministro dei Beni Culturali che ha definito il fatto come "Un danno incalcolabile per l'immagine dell'Italia", ha detto "Nessun danno per l'Italia visto che in quella giornata sono stati incassati oltre 140.000€ di biglietti, l'11% in più del giorno prima....." .
Questa persona che quantifica e pareggia con un mero , maggior incasso , un disservizio all'utenza , mostra un disprezzo per la "Cosa Pubblica" da lasciarmi letteralmente senza parole.
Un danno d'immagine non ha un corrispettivo , perchè l'Italia di immagine ne ha talmente poca che non puó
permettersi il minimo spreco ed a nessun prezzo .
Segretario Sindacale dei Beni Culturali, se non capisci questo , cambia mestiere perchè non tuteli ne i Lavoratori, ne i Beni , ne la Cultura !!

1 commento:

  1. Ricordo tutto perfettamente, e singolarmente, anche tutti i vari personaggi che rappresentavano questa sceneggiata. il più delle volte erano soggetti che non facevano un "beneamato ....." neanche prima di "buttarsi al sindacato" i quali dopo questa scelta erano anche coperti dalla sigla sindacale.
    Alla fine dei conti quelle persone, nel tempo, hanno avuto anche maggiori riconoscimenti rispetto a quelli che hanno sempre fatto umilmente il proprio dovere.
    dm51

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