domenica 5 luglio 2015

Quale che sia l’esito del referendum della Grecia , tutti ne usciremo sconfitti .
Sia se vinca il SI, sia se vinca il NO, è chiaro da subito che Il resto dell'Europa non potrà trarre alcuna certezza dalla scelta della Grecia.
Tutto sarà comunque più difficile e confuso, confuso come il pensiero di Tsipras ma , per quanto sia giusto accusare Syriza per i (prevedibili) comportamenti immaturi ,  ciò non risolverà niente.
Angela Merkel ha detto di non ricordare in quale periodo l'Europa si sia mai trovata a far fronte a tempi altrettanto problematici. La Cancelliera tedesca ha ragione.
La posso tranquillizzare anche io ; non ci sono mai stati tempi così difficili dalla fine della Seconda Guerra Mondiale .
Le minacce non nascono soltanto dal Grexit, ma anche dalle ondate di migranti che attraversano il Mediterraneo o dai terroristi islamici che stanno ormai prendendo di mira solo l'Europa.

Del tutto priva dello storico appoggio degli Stati Uniti , Il vecchio continente sta assistendo contemporaneamente a un crollo della fiducia, una perdita di memoria storica e a una rapida erosione di quella che un tempo si definiva solidarietà.                                    

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