sabato 4 luglio 2015









Politici Italiani, una preghiera, "Lasciate i Greci decidere da soli ..."

Lo confesso, ho sperato fino all'ultimo che i politici italiani, almeno in una occasione così drammatica come si presenta il referendum Greco di imminente votazione, potessero assumere un'atteggiamento serio e consapevole del grave momento storico che, non solo la Grecia, ma l'intera Europa, si trova ad affrontare .

Speranza Pia .......

Sono in partenza, per manifestare solidarietà ( ! - ? ) al popolo Greco, una quarantina di parlamentari italiani, una decina di SEL e freschi fuorusciti  dal PD più una trentina del Movimento Cinque Stelle .

Salvini, in un soprassalto di buonsenso, ha rinunciato all'ultimo momento al viaggio, e pertanto non troveremo la Lega in questa strampalata comitiva , sorta di Armata Brancaleone della politica italiana ( sia detto con tutto il dovuto e meritato rispetto per il Meraviglioso Film ) .

Comprendo il velenoso e subdolo gioco politico ; in fondo chi si è ritagliato il solo ruolo di " Sarcophaga carnaria" o "Mosca dei Cadaveri" , solo di cadaveri sa vivere ed in Grecia è facile sentire un , per loro, gustoso odore di morte dell'Europa .

Arrivo anche al punto di capire le motivazioni di SEL di appoggiare la posizione politica di TSIPRAS che è , e spero rimanga, l'unico Primo Ministro Europeo di chiara matrice marxista - leninista .

Li capisco come politici ma, mi chiedo, loro si sentono Italiani ???

Perché, se si sentono e sono Italiani, come possono battersi per il " NO" ????

Ritengo infatti che tutti i nostri connazionali, di qualunque colore politico siano, rosso, nero, azzurro o verde, che tifano per una vittoria del NO siano degli autolesionisti, cioè vogliano il male del nostro Paese .

Tsipras ha già  dimostrato più volte che lui ama giocare a carte truccate .

Il referendum indetto  è FASULLO, perché chiede ai greci se sono disposti ad accettare non l’Ultima (e  più vantaggiosa) proposta dell’Europa, ma la penultima.

I nostri deputati che andranno a spingere per un NO si batteranno per quel "Grexit" , quell'abbandono forzato dell’Euro da parte di Atene, che ci porterebbe tutti quantomeno in acque inesplorate ma con una sola triste certezza : Il rialzo dei tassi di interesse .
Ne conseguirà che tra i primi a trovarsi ad affondare in queste acque sarà  proprio l’Italia, per le dimensioni abnormi del suo debito pubblico .

E’ questo che cercano, per sporche e meschine ragioni di politica interna, Vendola, Fassina, Grillo e compagni? 
Sperano davvero che l’uscita della Grecia dalla moneta unica faciliti anche quella dell’Italia, da loro così tanto auspicata senza mai fermarsi a riflettere né sulla procedura né sulle conseguenze?

Non è la Germania a dire NO a Tsipras ma tutti quei paesi europei che durante la grande crisi si sono trovati in difficoltà analoghe ma hanno fatto i loro "compiti a casa" ed stanno gradualmente rilanciandosi verso un futuro . 

Spagna, Irlanda, Portogallo, Lituania, ma la lista è molto più lunga e dovrebbe comprendere anche l’Italia. 

I Politici in partenza dovrebbero chiedersi perché noi abbiamo accettato di salvare i conti con la legge Fornero, e ai greci dovrebbe essere consentito di continuare ad andare in pensione a 56 anni?


Cesare



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