lunedì 20 luglio 2015



cicli e decadenza
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Recentemente mi sono imbattuto in alcuni versi del poeta romano Orazio: 
"Tutto rovina il funesto tempo"  - " damnosa quid non imminuit dies "
Anche rileggendo con attenzione particolare altri filosofi greci , tra i quali Platone ed Aristotele, ho avuto modo di soffermarmi sul come anche loro considerassero la storia in maniera sostanzialmente uguale .
Come ??
Semplicemente in maniera diametralmente opposta alla nostra .
Noi tendiamo ad assegnare alle Storia un andamento evolutivo verso un sempre maggiore ordine , mentre i poeti Romani , ed i filosofi greci prima di loro, rappresentavano la storia in cinque fasi successive, ognuna , comunque, più degradata e rozza rispetto a quella precedente.
Esiodo descrive queste età come le età
Dell'oro
Dell'argento
Del bronzo
Degli eroi 
Del ferro
L'apice era rappresentato dalla più lontana, quella dell'oro, un'epoca di abbondanza sia materiale che del sapere umano.
Tale visione , ad un certo punto della nostra storia, venne irrisa da filosofi di "tendenza" moderni che consideravano la condizione primigenia dell'umanità come :
"Solitaria,povera,sudicia,
bestiale e stupida" .
Mica leggeri di mano !!
Ed ecco invece che gli antropologi moderni sembrano essere tornati a condividere maggiormente l'interpretazione che Esiodo dà della nostra Storia primitiva .
Cosa è accaduto ??
È semplicemente accaduto che abbiamo scoperto alcune cosucce che hanno stravolto le nostre concezioni della storia dell'Uomo come un cammino progressivo e lineare di affrancamento dalla fatica e dal lavoro snervante degli uomini primitivi alla vita comoda e confortevole del nostro ventesimo secolo.
L'uomo moderno è così orgoglioso delle sue quaranta ore di lavoro settimanale e delle tre settimane di vacanze all'anno da non rendersi conto che la maggior parte delle Società Primitive, dedite alla caccia ed alla raccolta , troverebbero tali condizioni per loro intollerabili.
Studi sulle attuali popolazioni primitive ci hanno fatto constatare che non lavorano più di dodici , massimo venti ore alla settimama con un impegno mai continuativo di settimane e mesi.
Il loro tempo viene impiegato in occupazioni che oserei definire di puro divertimento quali giochi, arte, musica, danza e rapporti sociali.
La loro alimentazione si basa su pochi ma sani alimenti ad alto contenuto nutritivo , mentre tutte le loro attività si basano su una attività Sociale fondamentalmente cooperativistica basata sulla condivisione e mostrano scarsa inclinazione ad ogni forma di aggressività .
Sembra quasi che vivere immersi in una natura aggressiva faccia apprezzare a quelle popolazioni le virtù della pace.
Gli antici Greci credevano che il Mondo fosse stato creato dagli Dei avendo già, al suo interno, i germi della decadenza. La Storia era considerata un unico processo attraverso il quale l'ordine originale, perfetto nell'Età dell'Oro, inizia un inesorabile e costante processo di decadenza nelle Età successive.
Nella mitologia greca, quando l'Universo si avvicina al caos finale, interviene nuovamente la divinità riportando indietro l'Umanità alle originali condizioni di perfezione dell'Età dell'Oro.
E tutto ricomincia.
Un continuo ciclo dall'ordine al caos e viceversa.
Questa concezione "ciclica" della storia influì concretamente anche sull'ordinamento sociale dei Greci.
Platone ed Aristotele, conservatori "ante litteram" , ritenevano che il miglior ordinamento sociale fosse quello che subiva minori cambiamenti; era ben lontana dalle loro concezioni l'idea del mondo in continua evoluzione e crescita. Intuivano che la crescita non determinava nel mondo maggior valore ed ordine , ma esattamente il contrario.
Se la storia rappresentava un continuo allontanamento dalla perfezione dello stato iniziale, allora la scelta ideale era solo quella che allontanava e rallentava al massimo il processo di decadenza.
Il loro scopo si indirizzó, quindi, verso il trasmettere alle generazioni successive, un mondo il più possibile preservato dai cambiamenti .
Le cose cambiano , ma poi non tanto, se per ipotesi ci trovassimo a scambiare due chiacchiere con un cristiano del medioevo. In fondo il millettecento non è poi cosí lontano ; da quel mondo ci separano solo una quarantina di generazioni.
Di cosa potremmo parlare??
Penso di ben poco, oltre il tempo.
Perchè ció ?? Il fatto è che noi "contemporanei"  saremmo interessati perloppiù ai grandi temi della sua vita, cosa pensa, cosa spera , in cosa crede.
Ma non ritengo che le risposte possano essere molto esaurienti e non perchè le domande vadano oltre la sua comprensione e/o evoluzione ma semplicemente perchè le sue concezioni della vita erano e sono ben differenti dalle nostre.
La concezione del Cristiano Medioevale considerava la vita in questo mondo come una fase di mero passaggio   , un prepararsi per l'altra vita ; abbandonato il concetto ciclico dei Greci , ne conservó quello della storia intesa come processo di decadenza perchè, sotto il profilo teologico che permeava la sua esistenza, la Storia ha un inizio, uno svolgimento ed una fine ben definiti , rappresentati dalla Creazione, 
dalla Redenzione e 
dal Giudizio Universale.
Quindi, se la storia umana, era lineare e non ciclica, non si riteneva di andare verso una qualche perfezione ma solo verso la fine per un nuovo inizio.
Niente perfezione ma, anzi, la Storia come continua lotta tra il male, portatore del caos, ed il bene a contrastarlo.
La stessa dottrina del peccato originale escludeva l'Umanità dal miglioramento ma solo l'espiazione "meritocratica" a giudizio di Dio, quel Dio che interveniva in ogni aspetto della vita .
Era Dio che faceva la Storia, non l'Umanità.
In questa grandiosa sintesi teologica non vi era spazio per l'individuo.
I doveri e non i diritti cementevano la società cristiana del medioevo ; non vi erano spazi di crescita o guadagno .
L'uomo non doveva portare a compimento il suo scopo ma solo cercare la salvezza.
La società vista come una grande struttura morale in cui era solo Dio a definire, per ciascuno, il ruolo da svolgere.
Non esattamente come oggi quando è l'uomo a sentirsi e comportarsi da Dio.

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