Il Pronto Soccorso di Nola è il simbolo di un'Italia in ginocchio che non si arrende e vive sulla pelle dei suoi eroi

Adesso che il Presidente della Regione Campania invoca licenziamenti e il Ministro della Sanità manda i "NAS", adesso che tutti alzano la voce e sparano cazzate scandalizzandosi per una situazione drammatica nella quale hanno scientemente gettato , si la Sanità Pubblica,  ma anche e soprattutto la "Medicina d'Urgenza" o "Pronto Soccorso, lo volete sentire uno che non ci capisce niente che poi sarei io ???

Premetto che dico che non ci capisco niente ma mento sapendo di mentire perchè per circa 5 anni ho fatto parte del Gruppo di Primo Intervento - Roma 1 - dei Cavalieri di Malta quando, parliamo della fine degli anni '70, la Protezione Civile non esisteva, e le Calamità Naturali si affrontavano solo con la buona volontà e pochi mezzi .

Mi sono fatto il Terremoto del Friuli e quello di Città del Guatemala e poi ho prestato assistenza volontaria nel corso dell'Anno Santo 1975 in Piazza San Pietro quando quella Piazza accoglieva circa 20.000 pellegrini al giorno .

Detto questo .....

Il Pronto Soccorso di Nola è attrezzato per una ricezione media giornaliera di 150 pazienti ma, ormai da diversi mesi, affronta emergenze vicine al doppio della sua ricettività . Malgrado questa situazione sia comune a molti ospedali del Centro/Meridione della nostra amata penisola, il Dr. De Luca e l'On. Lorenzin hanno deciso di muoversi solo ora perché hanno visto due pazienti sdraiati a terra, mica hanno pensato al medico che in POCHI SECONDI e NON MINUTI ha dovuto decidere cosa fare per salvare a loro la vita ; a loro del medico non frega niente, a loro della gente che muore non frega niente e neanche a quel testa di minchia  che si è messo a girare il filmetto con il telefonino fregava niente dei malati che,  se anzi morivano,  a lui lo cliccavano di più su You Tube .

Ma andateve aff...... .

Forse non lo sapete, ma al Pronto Soccorso arriva la gente che sta morendo e se io gli devo salvare la vita faccio quello che devo fare per terra, su una sedia, sulla tazza del cesso oppure in sala mensa e se devo fare una tracheotomia uso quello che ho, un bisturi se lo trovo, altrimenti un coltello, una forchetta oppure la cannuccia di una penna a biro come facemmo in Guatemala su un bambino che aveva le vie respiratorie occluse .
Per inciso avevo anche le mani sporche di terra perchè , in quel tempo ed in quel posto, scavavamo tra le macerie anche a mani nude .

Tornando a Nola ...

Quei due pazienti avevano una situazione grave, cardiaca uno e respiratoria l'altro e necessitavano di immediato intervento con fibrillatore quello in arresto cardiaco e corretto posizionamento laterale con gambe flesse quello in carenza di ossigeno con attaccato il misuratore dei livelli di ossigeno del sangue di cui si vede il tubetto vicino al corpo . 

Ora sono salvi e quello doveva fare il medico del pronto soccorso, farli vivere e ritornare dalle loro famiglie .

In Medicina d'Urgenza l'estetica Sanitaria non esiste, esiste l'efficacia delle cure che devi prestare per far campare la gente . E il da farsi lo devi decidere in secondi ; per il come e perché non ci fossero barelle e letti liberi c'è tanto tempo per discuterne dopo .

Dopo che ?

Dopo che tu medico hai salvato le persone .

Quello del pronto Soccorso di Nola è un caso di Non Buona , ma Ottima Sanità da parte dei medici e di Non Brutta ,  ma Pessima figura delle Istituzioni,

           prima , durante e pure dopo . 


Aggiornamento del giorno dopo ..... Il Ministro ci pensa su e cambia idea :

Dopo che lo ha detto Diogenepitagora che non ci capisce niente ......