domenica 22 gennaio 2017



Non sono preoccupato , come cittadino italiano, di ciò che potrà fare in futuro il Neo Presidente Americano Donald Trump ; non
 ho tempo di preoccuparmi del futuro perché mi basta ed avanza già il presente.

L’asse di “Simpatica & Preferenziale Coalizione” che ha saldato la storica alleanza tra la nuova America di Trump e la vecchia Inghilterra di Theresa - Brexit - May è uno dei miei principali fattori di preoccupazione .

Ma non è la Politica ad agitare i miei pensieri, ma la questione dei Diritti Civili .
L’Uscita del Regno Unito dall’E.U. sarà lunga ed oggetto di ampia trattativa per far “Quadrare i Conti” ma i Diritti Civili non hanno bisogno di quadratura, loro non sono conti ma principi e quelli o ci sono e si rispettano, o non ci sono ed allora non sono un problema .

IL Primo Ministro Inglese ha già detto come la pensa ; La Sig.ra May, allora ministro dell'Interno, ha rinfacciato all’Europa , per esempio, di aver ritardato per anni l'estradizione del predicatore qaedista Abu Hamza. "Per questo – ha sentenziato la May - se vogliamo riformare le leggi sui diritti umani in questo Paese non è l'Ue che dobbiamo lasciare, ma la Convenzione europea e la giurisdizione della sua Corte"

Una Gran Bretagna che non riconosce la Giurisdizione della Corte Europea sui Diritti Civili la dice lunga sul futuro che ci aspetta perché, non dimentichiamolo mai, sul suolo inglese coesistono due realtà storicamente e geograficamente ben distinte, quella dell’Irlanda del Nord e quella della Scozia, i cui abitanti si sono chiaramente manifestati a favore della permanenza nei ruoli dell’Europa Unita e che, per via dei sentimenti da sempre indipendentisti, del rispetto dei Diritti Civili del loro Governo hanno assoluto bisogno . 

Se il governo britannico non tiene conto di questo aspetto, la sua azione potrebbe essere considerata "ostile" a Belfast e dintorni, a tal punto da mettere a repentaglio gli 'accordi del Venerdì Santo' che nel 1998 posero fine a "The Troubles", la guerra civile nordirlandese che tra la fine degli anni '60 e gli anni '90 causò oltre 3.000 vittime. 


L'aspetto maggiormente inquietante è il punto di vista interno al Regno Unito , perché significa una ridefinizione di che cosa sia l’Europa secondo gli Inglesi , ovvero, chi faccia parte dell'idea di Europa per la May , per i suoi elettori, e per il partito politico che la appoggia.

Ma anche noi , Europei ed Italiani, dobbiamo forse ricominciare a riflettere sul nostro ruolo e permanenza nella NATO, Il cosiddetto Patto Atlantico che traeva origine dalla percezione che il mondo occidentale (costituito da Stati Uniti d'America, Canada, Regno Unito, Francia, Norvegia, Italia e altri Paesi dell'Europa occidentale), dopo la seconda guerra mondiale, stesse cominciando ad accusare tensioni nei confronti dell'altro paese vincitore della guerra, ossia l'Unione Sovietica, con i suoi Stati satellite.


Oggi, essere in questa NATO dove la fanno da padroni l’America di Trump, l’Inghilterra della Brexit e , per interposta persona tramite l’azione di Trump, la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping, ci può dare l’assoluta certezza di essere dalla parte giusta del Mondo ??


E , soprattutto, ma dall’altre parte del Mondo chi c’è rimasto ??


Penso solo Papa Francesco .

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