In un recente intervento,
peraltro ripreso e ribadito dal suo sito twitter, il Segreteraio della Lega
Nord Matteo Salvini ha dichiarato che oggi, nel mondo , si uccide solo nel nome
di Allah e Maometto .
Pur comprendendo come il
terrorismo di matrice islamista la faccia da padrone sui media mondiali, sia
per la frenetica e criminale attività dello Stato Islamico verso obbiettivi
Occidentali , che per secolari faide interne all’Islam, mi sento moralmente
impegnato a dissentire da tale criminosa dichiarazione .
Oggi nel mondo, per religione, si
uccide in nome di Allah, Maometto, Gesù, Dio, Jahvè, Shiva, Ganesh, Buddha e
via dicendo.
Io sono Cristiano e ritengo giusto cominciare proprio dal Cristianesimo
Nella Repubblica Centrafricana
la milizia prevalentemente
cristiana “Anti-Balaka” ha distrutto quasi tutte le moschee del Paese e,
secondo quanto scritto nel rapporto di Amnesty International relativo al 2014,
ha perpetrato gravi violenze, omicidi (centinaia, tra cui quello dell’ex
ministro della salute Joseph Kalite, ucciso a colpi di machete davanti a una
moschea) e conversioni forzate a danno della minoranza musulmana, costringendo
spesso gli islamici centrafricani a scegliere la via dell’esilio. In base a
quanto riporta il Washington Post, a Bangui, la capitale, nel 2014 i musulmani
sono passati da oltre 100.000 ad appena 900. Secondo Amnesty International, le
violenze sono proseguite nel biennio successivo. Le recenti violenze di
carattere religioso sono state precedute dalle stragi di cristiani perpetrate
dal governo golpista dei ribelli musulmani (riuniti nella “Seleka”, cioè
“coalizione”) tra il 2013 e il 2014.
Restando in Africa, in Uganda, Sud Sudan e Congo
è attivo l’Esercito di Resistenza
del Signore, un gruppo guerrigliero fondamentalista cristiano guidato da Joseph
Kony, che sostiene di parlare con Dio e di essere il medium dello Spirito
Santo. Il gruppo è considerato dagli Usa un’organizzazione terroristica e i
suoi dirigenti sono stati accusati dalla Corte penale internazionale di aver
attuato numerose violazioni dei diritti umani, compresi l'omicidio (decine di
migliaia di morti), il rapimento, le mutilazioni, la riduzione in schiavitù
sessuale di donne e bambini, e l'impiego nelle ostilità di bambini-soldato
arruolati a forza.
In India
per decenni gruppi cristiani
estremisti e secessionisti, quali il Fronte di Liberazione Nazionale di Tripura
e il Consiglio Nazionalista Socialista del Nagaland (fanatici cristiani
battisti di ispirazione maoista), hanno perseguitato induisti e musulmani,
compiendo pulizie etniche con l’obiettivo di creare Stati indipendenti fondati
su una visione fanatica della propria religione. Da pochi anni le violenze sono
fortunatamente andate scemando.
Neanche con l’Ebraismo si scherza
Senza scomodare il terrorismo
sionista del secolo scorso, l’Irgun o anche solo l’omicidio nel 1995 del primo
ministro Rabin per mano di un fanatico ebreo, sono sicuramente ricompresi dalla
descrizione di Salvini “uccisi per religione” i musulmani che negli ultimi anni
hanno subito attacchi da parte di estremisti ebrei ortodossi. Uno dei casi più
recenti, e odiosi, è quello di luglio 2015, quando due fanatici ebrei col volto
coperto diedero fuoco a una casa di palestinesi, uccidendo un bambino di 18
mesi che dormiva all’interno e lasciando scritte inneggianti al Messia. L’anno
prima, sempre per mano di estremisti ebrei, era stato bruciato vivo un
sedicenne palestinese, Muhammed Abu Khdeir, per “vendicare” tre adolescenti
israeliani uccisi da fanatici islamici.
Molte vittime causa anche il fanatismo Buddista
In Sri Lanka, ad esempio, il gruppo radicale
buddista Bodu Bala Sena a giugno 2014 causò decine di morti e centinaia di
feriti in diversi attacchi ai danni della comunità musulmana, minoranza del
Paese. In Birmania, di nuovo, la scorsa estate fanatici buddisti capeggiati dai
loro monaci hanno devastato un villaggio abitato dalla minoranza islamica del
Paese (i Rohingya), saccheggiando e dando alle fiamme la moschea. Il fenomeno
dell’intolleranza religiosa in Birmania è andato crescendo dopo il 2012,
causando centinaia di vittime e migliaia di profughi. Si può dire sia esploso
con la fine della dittatura militare e con la “democratizzazione” del Paese. È
considerata una delle maggiori sfide per la presidente, e Nobel per la Pace,
Aung San Suu Kyi. E altri Paesi asiatici conoscono simili fenomeni.
Anche l’induismo ha i suoi estremisti
Secondo quanto riporta Fides,
l’organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie, il 14 dicembre un
gruppo di circa 30 militanti induisti ha attaccato un gruppo di fedeli
cattolici a Tikariya, villaggio nello stato indiano del Rajasthan, percuotendo
il sacerdote cattolico Stephen Rawat, le donne e gli altri cristiani. Pochi
giorni prima, in un altro attacco induista, una donna cristiana era stata arsa
viva e molti suoi correligionari erano stati costretti a convertirsi
all’induismo sotto la minaccia di morte. Un fenomeno, quello della violenza di
fanatici indù contro cristiani e musulmani, che viene descritto come in
costante aumento.
Lo ribadisco, le violenze
religiose causate dall'Islam sono più note in Occidente, colpito da numerosi
attentati terroristici negli ultimi anni e geo-politicamente interessato dalle
crisi e dalle faide che stanno sconvolgendo il Medio Oriente, ma non si può
affermare, come fatto da Matteo Salvini, che “oggi nel mondo si uccide solo nel nome di Allah e di Maometto”.
In Asia e in Africa, che insieme fanno i cinque settimi della
popolazione mondiale, la situazione è molto più complessa , semplicemente spesso la ignoriamo noi come la ignora lo stesso Salvini .
Ma se l’ignoranza è lecita non giustifica la violenza del messaggio divulgato
sul Web .
Onorevole Salvini
Le sue stesse parole possono essere considerate e causare esse stesse
delle "violenze inaudite" e chi dice
di no, o è in malafede o non ha riflettuto abbastanza sul ruolo della parola
che è il laccio con il quali stringiamo quell'insieme di relazioni che
costituisce e cementa la nostra civiltà .
E’ sulle parole che Dio ha costruito il suo Universo ( Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu ) , ed è con la violenza
delle parole che noi uomini rischiamo di
distruggerlo .
La prego, in nome di un Dio che non uccide ma ama,
ci rifletta Onorevole Salvini .


Nessun commento:
Posta un commento