lunedì 30 marzo 2015


Io sto con Stacchio .... ma fino ad un certo punto 

In alcuni casi preferisco, prima di commentare alcuni fatti di Cronaca, farli decantare, sedimentare nelle emozioni, far posare nel fondo dell'anima gli impulsi poco ragionati .

Metto all'Ordine ed in Ordine la mia mente .

Detto questo :

Il Fatto di Cronaca :



Da Salvini a Zaia fino a Calderoli: si sono moltiplicate, nelle settimane precedenti, le iniziative in solidarietà nei confronti del benzinaio che ha ucciso a fucilate un nomade che stava assaltando una gioielleria a Ponte di Nonta (Vicenza). Ora è indagato.
Ma si è di recente aggiunta anche la candidata Pd alla Regione:
"Nella stessa situazione la risposta di chiunque sarebbe stata la medesima".

La Lega Nord si schiera con il benzinaio che ha sparato a un rapinatore a Ponte di Nanto, in provincia di Vicenza. “Se la legge è sbagliata, la legge va cambiata! Io sto con il benzinaio” scrive su facebook il segretario del Carroccio Matteo Salvini. Ma il suo non è l’unico messaggio di solidarietà nei confronti di Graziano Stacchio, 65 anni, che ha difeso la commessa di una gioielleria sparando alcuni colpi di fucile contro un nomade vicentino, Albano Cassol, 41 anni. Stacchio è indagato con l’accusa di eccesso colposo in legittima difesa.

Il movimento in sostegno del benzinaio si è subito allargato dal piccolo paese vicentino al livello nazionale. Il sindaco del vicino comune di Albettone, Joe Formaggio, ha fatto stampare t-shirt con scritto “Io sto con Stacchio” mentre si sono moltiplicate le dichiarazioni degli esponenti leghisti, a partire dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia:

“L’iscrizione di Graziano Stacchio nel registro degli indagati sarà anche un atto dovuto… ma le azioni di questo brav’uomo dovranno essere valutate prima di tutto con la legge non scritta del buon senso. Il suo è stato prima di tutto uno slancio di generosità verso la giovane commessa della gioielleria che stava rischiando grosso. Non è un giustiziere è un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo e che è stato lui stesso bersaglio di vari colpi di arma da fuoco. Non fuggire non è una colpa” .

Stacchio viene definito “eroe” dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli: 

“Ha fronteggiato un delinquente mettendo a repentaglio la sua stessa vita” dice. “Voglio sperare di poter continuare ad avere fiducia nella magistratura – aggiunge l’ex ministro – e mi auguro pertanto che nel giudicare il benzinaio vicentino che ha con coraggio affrontato i rapinatori per difendere la commessa della gioielleria vicina, prevalga il buon senso“. 

E l’asse – inaugurato per le elezioni per il capo dello Stato – tra Lega Nord e Fratelli d’Italia si rinnova anche in questo caso: Stacchio “con coraggio, anziché pensare alla propria esclusiva incolumità, è intervenuto con lo scopo di difendere altre persone, a interrompere un grave fatto delittuoso” dichiara il presidente Ignazio La Russa.

Sul caso però interviene anche il Pd, con la candidata alla Regione Alessandra Moretti che  “Ormai è emergenza sicurezza. Per questo in Veneto servono più risorse e più uomini per le forze di polizia. Mi batterò in tutte le sedi più opportune affinché ci sia un impegno concreto a tutela dei cittadini. Il tragico epilogo è frutto di una reazione comprensibile da parte del signor Graziano Stacchio. Credo che, nella stessa situazione, la risposta di qualsiasi persona impaurita e minacciata con dei fucili sarebbe stata la medesima”.

Oggi tutti si augurano che siano presto identificati gli altri quattro complici di Albano Cassol, il nomade ucciso nel corso della tentata rapina di Nanto.
Ma chi dichiara “Io sto con Stacchio” , a mio parere ,dovrebbe augurarsi proprio tutto il contrario.

Ora vi spiego il mio personale perché .

In un mondo perfetto, o come diceva il Candido di Voltaire “nel migliore dei mondi possibili”, la verità dovrebbe sempre trionfare. E la ricerca della verità processuale è uno dei più alti compiti che la società civili affidi alla magistratura inquirente e giudicante.

Nel nostro mondo imperfetto, però, la verità processuale a volte può essere molto diversa dalla verità fattuale delle cose.

Tutti coloro che si stanno occupando della vicenda accaduta a Nanto martedì scorso sono concordi nel dire che bisogna al più presto catturare gli altri quattro uomini che erano con Albano Cassol e che facevano parte del commando criminale che ha tentato di assaltare la gioielleria di Roberto Zancan.

Ma siamo davvero sicuri che sarebbe la cosa giusta per il vecchio Stacchio, l’Ispettore Callaghan de’Noantri ?????

Non nego che,  se i quattro fossero identificati e arrestati,  si raggiungerebbe il risultato di evitare altri possibili rischi di ritorsione nei confronti di Graziano Stacchio, il benzinaio che con buona probabilità ha ucciso Cassol sparandogli un colpo di carabina alla gamba.

Ma sforziamo la fantasia e  proviamo ad immaginare cosa potrebbero dichiarare i quattro una volta rinchiusi nelle patrie galere.

Pensate forse che ammetterebbero di aver sparato contro il benzinaio dopo la prima fucilata d’avvertimento che Stacchio dice di aver sparato in aria?

Pensate veramente che sarebbero così stupidi, in questo modo, da autoaccusarsi di tentato omicidio nei confronti dello stesso Stacchio e di Zancan?
No, io non credo proprio che lo faranno.

Se catturati, i quattro diranno tutti insieme che il benzinaio ha sparato contro di loro e che loro, poveretti, tremanti e spaventati, a quel punto hanno sparato solo per cercare di difendersi e scappare e che il loro povero compare, Albano, è stato ammazzato pur non avendo fatto, alla fin fine, niente di male.

      E sapete cosa potrebbe succedere, a quel punto?

Che sarebbero in quattro a dire bianco e il solo Stacchio, forse sostenuto da Zancan,  a dire nero.
E la verità processuale che ne potrebbe risultare è un processo che non si costruisce più sull’ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa, tutto sommato una amenità in termini di condanna eventuale, ma su quella di omicidio e tentato omicidio.
Un gran bel casino, davvero.

Ecco perché , nel migliore dei mondi possibili sarebbe utile arrestare i complici di Cassol, ma in questo nostra Italia , nazione stentata e imperfetta, forse, è meglio trovarli fra un paio d’anni, quando, statene pur certi, torneranno a fare un nuovo colpo e arrestarli per quello.

Tutto nell’interesse di Callaghan / Stacchio .

Una cosa però ve la debbo confessare : Io non voglio difendermi da solo, io voglio essere difeso dalle persone che hanno il dovere di farlo.

Io non voglio che in Italia chi uccide un uomo, anche per errore, diventi un eroe nazionale.

Io non voglio che i rapinatori finiscano ammazzati per strada, circondati da una falsa aureola di sangue e martirio .

Io voglio che vengano arrestati, processati e condannati a una pena insindacabile ed a norma di Legge .

Io non voglio che la rabbia trasformi questa mia Italia in un Far West dove una serie di improbabili “Ispettori Callaghan” piantino i proiettili delle loro P38 nel cuore della Legge  .



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