LA FORCHETTA
Mio padre
ripeteva spesso :
“Voglio che
mi si sotterrino con una forchetta in mano ...”
Sapendo
quando mio padre amasse mangiare, la cosa , che ripeteva ad ogni occasione, non
mi sorprendeva più di tanto .
Una volta lo
rimproverai con affetto ...
"Dai
papà, non esagerà, po' esse che pensi sempre al mangiare ..."
E lui .. :
"Mangià ? Ma chi ce pensa per niente ..."
Ero sorpreso .
"Ed
allora che c'entra la forchetta in mano alla sepoltura ?"
Lui :
" Sin
da quando ero ragazzino, la fame era tanta (era il dopo- guerra) ed ogni volta che avevo la
possibilità di partecipare a occasioni festose con pranzi che prevedevano una
bella mangiata , ricordo che sempre c’era qualcuno di famiglia che , piegandosi
verso di me diceva a voce bassa ..
" Alberto , tiette la forchetta!
..... Ed era il momento che io
preferivo perché sapevo che qualcosa di meglio sarebbe arrivato, come una nuova
porzione di fettuccine , un bel pezzo di pollo, l'abbacchio o una torta di
mele.
Qualcosa
comunque di meraviglioso e ( con quella fame) di sostanza. "
E quando la
gente mi vedrà nella cassa da morto con una forchetta nella mano, voglio che si
chiedano:
Perché
quella forchetta ?
E voi diteje
che Alberto spera che il meglio deve
ancora arrivare! -"
Mio Padre
non credeva ma ce sperava tanto ......
CdG
Fortissimo nonno! Chicca
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