sabato 11 aprile 2015








Alcune sere or sono , mentre sorseggiavo una birra, riflettevo su quel medico di Pavia che nel 2013 si era risvegliato dal coma con la convinzione di trovarsi nel 2001.
Incredulo di fronte all'euro ed alla perdita della Lira ,  sconcertato dalla Politica Italiana ( veramente lo siamo anche noi senza essere mai andati in coma…) e  dall'idea che quei giovanotti che si ostinavano a chiamarlo papà  fossero i  stessi suoi figli che lui aveva lasciato alle elementari.

La tentazione di invidia confesso come sia stata forte.

Una vita senza memoria profuma di libertà, mi son detto .

In fondo sarebbe come quando svuoti di vecchie informazioni o files obsoleti un computer sovraccarico e lui diventa subito più rapido e leggero, direi quasi più giovane e scattante .

Sarebbe stato bello per tutti .

Ripartire da zero o almeno da un punto gradevole del passato: l’anno del primo Amore  o dell’ultimo scudetto della mia squadra del cuore , che poi purtroppo  , nel mio caso,  più o meno coincidono.

Vi confesso la forte tentazione,  ma è durata solo un attimo.

Perché  ho poi pensato che passare una gomma sulla propria vita per cancellarne alcuni tratti sia forse la sconfitta suprema .

Senza la robusta ringhiera della memoria si rischia di precipitare nel vuoto assoluto .

Conoscere è ricordare e ricordare è conoscere , se stessi e gli altri .

Questa frase non è certo mia ma era lo spunto per un Tema d’Italiano in 4° Ragioneria in cui presi un meritato quattro .


Grazie a Dio lo  ricordo bene.




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