Alcune sere or sono , mentre sorseggiavo una birra, riflettevo su quel medico di
Pavia che nel 2013 si era risvegliato dal coma con la convinzione di trovarsi
nel 2001.
Incredulo di fronte all'euro ed alla perdita della
Lira , sconcertato dalla Politica
Italiana ( veramente lo siamo anche noi senza essere mai andati in coma…)
e dall'idea che quei giovanotti che si
ostinavano a chiamarlo papà fossero i stessi suoi figli che lui aveva lasciato alle
elementari.
La tentazione di invidia confesso come sia stata
forte.
Una vita senza memoria profuma di libertà, mi son
detto .
In fondo sarebbe come quando svuoti di vecchie
informazioni o files obsoleti un computer sovraccarico e lui diventa subito più
rapido e leggero, direi quasi più giovane e scattante .
Sarebbe stato bello per tutti .
Ripartire da zero o almeno da un punto gradevole del
passato: l’anno del primo Amore o
dell’ultimo scudetto della mia squadra del cuore , che poi purtroppo , nel mio caso, più o meno coincidono.
Vi confesso la forte tentazione, ma è durata solo un attimo.
Perché ho poi pensato che passare una gomma sulla
propria vita per cancellarne alcuni tratti sia forse la sconfitta suprema .
Senza la robusta ringhiera della memoria si rischia
di precipitare nel vuoto assoluto .
Conoscere è ricordare e ricordare è conoscere , se
stessi e gli altri .
Questa frase non è certo mia ma era lo spunto per un
Tema d’Italiano in 4° Ragioneria in cui presi un meritato quattro .
Grazie a Dio lo ricordo bene.
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