giovedì 16 aprile 2015


LA PAURA DI ESSERE SCONFITTI 


La battaglia odierna è stata ispirata da questo titolo "sparato" sui giornali quotidiani  :






"La sconfitta è una morte apparente" (!?) 

Se vera questa affermazione, dovremmo temere la Sconfitta come temiamo la Morte , ma è poi giusto temere e fuggire tanto la Morte che la Sconfitta ??  .

La Morte è qualcosa di ineludibile , 

un evento inserito nel nostro percorso di Vita che, a ben pensarci è anche un percorso verso la Morte . La natura ha deciso per noi che, se non servi alla riproduzione del genere umano le tue cellule , ad un certo punto, si spegneranno per lasciare spazio e risorse ad altri individui in grado di meglio affermare la prosecuzione della Vita .
Abbiamo tutti paura della "Non Vita", ma ciò non significa necessariamente che dobbiamo avvelenarci l'esistenza con la paura di quando non esisteremo più .
Penso che il propagarsi delle Religioni nel corso della storia del Genere Umano sia la più ampia delle dimostrazioni di come gli Umani abbiano tentato di esorcizzare questa paura adottando forme di Pensiero e Speranza, le più fantasiose e articolate possibili, per darsi comunque una meta oltre la Vita .


La Sconfitta è tutt'altra cosa . 

Ci sono Sconfitte solo apparenti, sconfitte di "Oggi" che si riveleranno "Vittorie" nei secoli futuri.
Ci sono Sconfitte a cui è giusto andare incontro se essere sconfitti significa affermare i principi nei quali si crede .
Ci sono Sconfitte che si affrontano con il sorriso quando sai di aver dato tutto .
Ci sono Sconfitte che insegnano a non essere più Sconfitti .
Ci sono "Perdenti" di successo e "Vincenti" da subito sconfitti .

Tutti Perdiamo e Vinciamo nella vita come nello sport ma la sconfitta fa parte del gioco, anzi ne è la forza motrice perché è per evitarla che mettiamo in campo il meglio di noi ( o almeno così dovrebbe essere..) .  

Perdere, Vincere, e se fosse tutto relativo ??

Se per paura di perdere non gioco, non perderò ma neanche avrò giocato le mie chance .

Se per paura della Morte avrò rinunciato a vivere, la Morte arriverà quando vorrà ed io non avrò vissuto avvicinandola di più , giorno dopo giorno, ora dopo ora .

Ogni giorno incontro apparenti Vincenti ed apparenti Perdenti ma , con il passare degli anni ho imparato che il primo che incontro è quello che , tutte le sante mattine, mi guarda  negli occhi dallo specchio del bagno di casa mia .

E gli sono molto, molto affezionato, sia che vinca sia che perda alla fine del suo giorno ,  

2 commenti:

  1. Caro Diogene ma sei sicuro che Conte era cosciente di quello che stava dicendo?
    A mio parere no, tutte queste sfumature filosofiche, molto interessanti, credo che non
    lo abbiano nemmeno sfiorato.
    dm51

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  2. Caro Pitagora , molto probabilmente ( sicuramente) hai ragione tu ma cosa ci vuoi fare .. mi è rimasta sulla pelle il profumo dei tanti bravi "Perdenti" incontrati in banca che mi porto nel cuore e nella memoria molto più dei "Vincenti" !!

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