Inutile girarci attorno:
Giuseppe
Grillo detto Beppe, ex comico genovese riciclatosi in auto - nominato capo
politico di un movimento che non avrebbe dovuto avere capi, è il vero sindaco
di Roma.
Un privato cittadino fondatore di
un «non-movimento», regolato da un «non-statuto», lui stesso, Grillo, non
eletto, si è recato in Campidoglio, a istruire il sindaco, esponente del suo
partito, sulle scelte urbanistiche della città che amministra.
Grillo, un ineleggibile , conta
molto più di qualsiasi eletto .
Come siamo giunti a questo ??
Come è stato ed è possibile che un
inelegibile, per sentenza passata in giudicato, decida della vita e della morte della nostra città,
Capitale d’Italia ?
Perché questa aberrante realtà non
scatena l’indignazione di tutto il Paese e di tutte le forze politiche ?
Dovrebbero esservi dibattiti, forti
prese di posizione, e invece calma piatta.
Neanche la vergogna dei siparietti
fascisti accodatisi alle proteste dei tassisti romani ha fatto smuovere un
sopracciglio ai Romani .
E’ possibile che nessuno percepisca
il grave pericolo per la Democrazia che un comico governi “De facto” la nostra città ?
A nessuno importa di Roma ?
A nessuno importa dell’Italia ?
E se fosse tutta una manovra ,
oscura se non decisamente “Nera”, per spianare
al “Non Movimento 5 Stelle” la strada per il Governo, fargli sfasciare , per
manifesta ed acclarata incapacità, quel che rimane dell’Italia e poi, solo
allora, prendere veramente le redini del potere ?
Forse così si spiegano tante


Nessun commento:
Posta un commento