giovedì 23 febbraio 2017




Inutile girarci attorno: 

Giuseppe Grillo detto Beppe, ex comico genovese riciclatosi in auto - nominato capo politico di un movimento che non avrebbe dovuto avere capi, è il vero sindaco di Roma.

Un privato cittadino fondatore di un «non-movimento», regolato da un «non-statuto», lui stesso, Grillo, non eletto, si è recato in Campidoglio, a istruire il sindaco, esponente del suo partito, sulle scelte urbanistiche della città che amministra.

Grillo, un ineleggibile , conta molto più di qualsiasi eletto .

Come siamo giunti a questo ??

Come è stato ed è possibile che un inelegibile, per sentenza passata in giudicato,  decida della vita e della morte della nostra città, Capitale d’Italia ?

Perché questa aberrante realtà non scatena l’indignazione di tutto il Paese e di tutte le forze politiche ?

Dovrebbero esservi dibattiti, forti prese di posizione, e invece calma piatta.

Neanche la vergogna dei siparietti fascisti accodatisi alle proteste dei tassisti romani ha fatto smuovere un sopracciglio ai Romani .

E’ possibile che nessuno percepisca il grave pericolo per la Democrazia che un comico governi “De facto”  la nostra città ?

A nessuno importa di Roma ?

A nessuno importa dell’Italia ?

E se fosse tutta una manovra , oscura se non decisamente “Nera”,  per spianare al “Non Movimento 5 Stelle” la strada per il Governo, fargli sfasciare , per manifesta ed acclarata incapacità, quel che rimane dell’Italia e poi, solo allora, prendere veramente le redini del potere ?

Forse così si spiegano tante 

                         strane alleanze ……










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