martedì 14 febbraio 2017

Parte 11 - E adesso parliamo noi

Non ho mai creduto alle streghe, non ho mai creduto che un rogo potesse servire la causa della libertà . Ho difeso sempre e dovunque la libertà di espressione, sotto qualunque forma, e lo faccio continuamente e con più veemenza quando si tratta di difendere la libertà di espressione di chi non la pensa come me .
Il giornale L'Espresso si è distinto , nel corso di decenni di storia italiana, per il suo coraggio di portare avanti inchieste scomode e sgradevoli .
Non ho memoria di un solo argomento scottante che i suoi giornalisti non abbiano avuto il coraggio di affrontare .
Erano altri tempi, era un'altra Italia, ma soprattutto, erano altri giornalisti .
Chi ha scritto l'articolo che abbiamo riportato integralmente alla parte 10 non è un giornalista che esprime una sua opinione ma, più semplicemente, un furbacchione che incolla, a vanvera, un pochino di storia, molte dicerie, qualche mezza verità e tante , ma tante parole velenose , utili non a comprendere il senso di quel che afferma ma solo ad alterare la percezione di ciò che dice ( o non dice) con un unico e principale scopo :
Bruciare sul rogo la Massoneria, questa comoda strega del Terzo Millennio . 

Per comprendere la "furba cialtroneria" dell'articolista dobbiamo rimettere mano al suo copioso articolo ....


Un’inchiesta politica e giudiziaria senza precedenti dai tempi della P2 mette  sotto scacco il mondo degli incappucciati. E la commissione Antimafia vuole  i nomi degli affiliati. Era ora. Ma non basta


Bello, si far per dire,  il titolo ma il giornalista non dice di cosa si tratti e neanche quali siano le prove , oltre a sommarie dichiarazioni di pentiti su possibili infiltrazioni della Ndrangheta, che rendano questa inchiesta (una, due, cento mille ??) "senza precedenti". 
Era ora ... di cosa, chi e perché, potresti spiegarcelo ?
Ma non basta ... giusto, arrestiamoli , di qualcosa li troveremo colpevoli , prima o poi, al limite li condanniamo per sosta vietata .
Fa effetto quel "Mondo degli Incappucciati" ?? già , e perché  non ci metti anche i sacrifici umani e le ostie trafitte con lo spillone ???
Il Cappuccio , o meglio chiamarlo Buffa, si usa per circa 45/50 secondi solo nella cerimonia di iniziazione ed ha solo ed esclusivamente un valore scenografico e di drammatizzazione  della cerimonia . 50 secondi in un cerimoniale ti  bastano a farlo  definire "Un mondo"  ??

in 35 anni la legge 17 del 1982 sulle associazioni segrete, firmata da Tina Anselmi e da Giovanni Spadolini, non certo un massonofobo, è rimasta inapplicata. I due tentativi fatti nel 1992 dal procuratore di Palmi, Agostino Cordova, e negli anni Duemila dall’allora pm di Catanzaro Luigi De Magistris (inchieste Why not e Poseidone), non hanno raggiunto risultati significativi.
Falsità assoluta . Le leggi vengono emanate e sono immediatamente operative per tutti i cittadini italiani, nessuno escluso . I due Magistrati non hanno "ottenuto risultati significativi" semplicemente perchè i Magistrati indagano su ipotesi di violazione delle Leggi con un solo risultato da ottenere : L'affermazione della Giustizia .

Hanno ritenuto di dover svolgere indagini sui Massoni e la Massoneria  ?

Si


Lo hanno fatto avvalendosi dei mezzi posti a loro disposizione dallo Stato ?

Si


Essi hanno ottenuto un risultato significativo ?

Si, ma non considerato tale dal giornalista


Hanno i Magistrati trovato elementi di rilevanza penale ?

No


Questo risultato delude il giornalista e chi la pensa come lui ?

Si


Questo cambia il significato del termine "Giustizia" ?

No


Le resistenze opposte dalle due obbedienze più frequentate, il Grande Oriente d’Italia e la Gran Loggia degli Alam (antichi liberi accettati muratori), hanno seri appigli giuridici nella libertà di associazione prevista dalla Costituzione.

Prendiamo atto.


Secondo l'Espresso, se rispetti le Leggi dello Stato come onesto cittadino e, malgrado ciò, qualcuno ti vuole comunque indagare pur in assenza di ipotesi e/o prove di reato e non riesce a farlo, sei tu , presunto "colpevole di innocenza"  che pieghi a tuo vantaggio gli "Appigli Giuridici", e ciò solo perché il Magistrato , correttamente, non ha inteso scardinare le "Tutele Giuridiche" poste a presidio della Libertà Costituzionali .



"E' tornato di moda il motto del garibaldino e deputato Felice Cavallotti: «Non tutti i massoni sono delinquenti, ma tutti i delinquenti sono massoni»."



Splendida lezione di come si prenda una frase che , collocata nel contesto storico del 1877 aveva un suo preciso significato politico e sociale nelle lotte di classe di quell'epoca della nostra storia risorgimentale, e la si attualizzi nell'Italia di oggi , mutandone il contesto ed il significato sotteso .
Un codice etico che dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, essere ben noto a giornalisti di professione, porrebbe tra i suoi fondamenti che le citazioni vengano riportate esattamente nell'interezza del periodo.
Il Cavallotti disse testualmente : << non e`vero che tutti i massoni sono delinquenti, ma non ho mai conosciuto un delinquente che non fosse anche massone >>Quindi non generalizzava ma la circoscriveva al giro delle sue conoscenze che, lo ricordo per dovere storico, erano essenzialmente politiche ( il Cavallotti era Senatore) e si collocavano in un preciso ambito di scontro tra i Socialisti, che appoggiavano i movimenti Contadini,  e la Destra di Potere, che appoggiava i ricchi Proprietari Terrieri ove era rappresentata in forze la Massoneria .
Peraltro il Cavallotti ebbe anche a dire :
  
«Per semplice esattezza la prego di ripetere che io non sono mai stato massone, non mi sono mai iscritto a nessuna loggia, non faccio parte di alcuna e non credo e non debbo credere che siasi abusato del mio nome. 
Se fossi massone non ci vedrei nulla a dirlo. Non essendolo, non mi approprio di una qualifica che non ho».

Quindi , per lui, la Massoneria , nella sua ampiezza storica, era una qualifica e non una denigrazione dell'individuo ma scadeva poi a livello del singolo laddove si concretizzava nello scontro sociale di quell'Italia del 1877 .

Ora, ti chiedo giornalista dell'Espresso : Ma tu, con la Storia e la Cultura hai mai avuto frequentazioni ??


Ora vado a prendere i nipotini a scuola, ma non finisce mica .....

:-)
Cesare

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