domenica 26 marzo 2017


Non vorrei ma purtroppo "Debbo" Parlare di Politica  



Nella barbosa questione degli elenchi degli iscritti alle obbedienze massoniche, tolti alle stesse dalle forze dell'ordine, su esecuzione di un mandato di sequestro emanato dalla Commissione Antimafia, un ruolo preminente lo hanno sostenuto , e lo stanno sostenendo, gli appartenenti allo schieramento politico del Movimento 5 Stelle, movimento che si è sempre distinto per una feroce caccia al Massone .
Rammento che Due candidati alle amministrative del 26-27 maggio 2013  furono estromessi perché iscritti alla massoneria e al Rotary club. I due malcapitati erano agli estremi opposti della Padania: uno a Imperia, l'altro a Pordenone. Il primo si chiamava Marco Magaglio, di  47 anni e faceva l'agente immobiliare. Voleva candidarsi a sindaco della città ligure. Era già stato accolto a braccia aperte dal «meetup» locale. Ma in extremis è saltato fuori un militante con l'obiezione capitale.
Magaglio è un corruttore?
Ha qualche condanna definitiva?
Fa parte della casta?
Magari non urla «vaffa...»?
Ha detto che si sarebbe tenuto l'intero stipendio?
Macché: era iscritto al Rotary Club .
Peccato mortale, da espiare secondo metodi in voga in tempi bui.
La lista di proscrizione. La gogna. Il marchio d'infamia.


L'altra vittima è stata Fulvio Di Cosmo, 57 anni, medico pordenonese che aspirava ad entrare nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. A liste quasi presentate, ecco una mail anonima (o meglio, firmata da un sedicente Licio Gelli) che lo mette nel mirino: Di Cosmo apparteneva a una loggia massonica di Trieste legata al Grande Oriente d'Italia. I destinatari della missiva, Paolo Menis e Stefano Patuanelli, naturalmente privi di autonomia decisionale, chiesero lumi allo staff di Grillo. Scese così in campo nientemeno che il guru Gianroberto Casaleggio in persona, che impose il verbo della discriminazione.
Niente candidatura per l'ortopedico con compasso e grembiulino: la Massoneria ha «oggetto e finalità in contrasto con quelli del M5S».

D’altronde La guerra di Grillo contro le “società segrete” ( o almeno tali le considera lui ) è di vecchia data. 

Il suo blog trabocca di anatemi contro il Gruppo Bilderberg e altre congreghe di superpotenti, talmente misteriose che i nomi degli aderenti riempiono internet.

«Che la luce del sole vi trafigga e, soprattutto, se mi leggete, andatevene a fanc...», tuona l'ex comico, ora personaggio tragico, con il suo stile inconfondibile.

Grillo odia la “ segretezza” ?

Si, ma degli altri, perché  I grillini sono così: fanno riunioni segrete in luoghi segreti con contenuti segreti, ma se scoprono qualche iscritto ad associazioni segrete (o pseudo tali), Al ROGOOOOOO !!!

Il Movimento 5 Stelle afferma di non essere un Partito Politico, ma fa Politica pur non avendo una cultura Politica dietro le spalle ; non ha modelli se non le originali idee del Leader Massimo, sempre esatte, pure ed innocenti, intatte nel cerchio luminoso del suo carisma tramite il quale spiega ed ordina ogni cosa .

Ricorda tanto il Grande Architetto dell’Universo, ma è meglio non dirlo …

Come si Manifesta in Terra il Dio Grillo ? 

Ma tramite il Referendum su Internet, che diamine, un sistema che “sistema”, gestisce e ratifica ogni volta che serve una verniciatina di consenso alle idee del Leader.

In fondo che ci vuole ? Una consultazione che si organizza in quattro e quattr'otto senza una discussione e/o un confronto, senza una analisi ma solo obbedienza allo stato puro.

Obbedienza alle Regole ed all’autorita del Leader ed alle Leggi del Movimento, Ordine assoluto, Segretezza delle Riunioni e degli Argomenti trattati nelle riunioni   ….

Chiamateli 5 Stelle oppure 

                      Massoneria, se vi pare .

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