Non vorrei ma purtroppo "Debbo" Parlare di Politica
Nella
barbosa questione degli elenchi degli iscritti alle obbedienze massoniche,
tolti alle stesse dalle forze dell'ordine, su esecuzione di un mandato di
sequestro emanato dalla Commissione Antimafia, un ruolo preminente lo hanno
sostenuto , e lo stanno sostenendo, gli appartenenti allo schieramento politico
del Movimento 5 Stelle, movimento che si è sempre distinto per una feroce
caccia al Massone .
Rammento
che Due candidati alle amministrative del 26-27 maggio 2013 furono estromessi perché iscritti alla
massoneria e al Rotary club. I due malcapitati erano agli estremi opposti della
Padania: uno a Imperia, l'altro a Pordenone. Il primo si chiamava Marco
Magaglio, di 47 anni e faceva l'agente
immobiliare. Voleva candidarsi a sindaco della città ligure. Era già stato
accolto a braccia aperte dal «meetup» locale. Ma in extremis è saltato fuori un
militante con l'obiezione capitale.
Magaglio
è un corruttore?
Ha
qualche condanna definitiva?
Fa
parte della casta?
Magari
non urla «vaffa...»?
Ha
detto che si sarebbe tenuto l'intero stipendio?
Macché:
era iscritto al Rotary Club .
Peccato
mortale, da espiare secondo metodi in voga in tempi bui.
La
lista di proscrizione. La gogna. Il marchio d'infamia.
L'altra
vittima è stata Fulvio Di Cosmo, 57 anni, medico pordenonese che aspirava ad
entrare nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. A liste quasi
presentate, ecco una mail anonima (o meglio, firmata da un sedicente Licio
Gelli) che lo mette nel mirino: Di Cosmo apparteneva a una loggia massonica di
Trieste legata al Grande Oriente d'Italia. I destinatari della missiva, Paolo
Menis e Stefano Patuanelli, naturalmente privi di autonomia decisionale, chiesero
lumi allo staff di Grillo. Scese così in campo nientemeno che il guru
Gianroberto Casaleggio in persona, che impose il verbo della discriminazione.
Niente
candidatura per l'ortopedico con compasso e grembiulino: la Massoneria ha
«oggetto e finalità in contrasto con quelli del M5S».
D’altronde
La guerra di Grillo contro le “società segrete” ( o almeno tali le considera lui ) è di vecchia data.
Il suo blog trabocca di
anatemi contro il Gruppo Bilderberg e altre congreghe di superpotenti, talmente
misteriose che i nomi degli aderenti riempiono internet.
«Che
la luce del sole vi trafigga e, soprattutto, se mi leggete, andatevene a
fanc...», tuona l'ex comico, ora personaggio tragico, con il suo stile
inconfondibile.
Grillo
odia la “ segretezza” ?
Si,
ma degli altri, perché I grillini sono
così: fanno riunioni segrete in luoghi segreti con contenuti segreti, ma se
scoprono qualche iscritto ad associazioni segrete (o pseudo tali), Al ROGOOOOOO
!!!
Il
Movimento 5 Stelle afferma di non essere un Partito Politico, ma fa Politica pur non avendo una cultura Politica dietro le
spalle ; non ha modelli se non le originali idee del Leader Massimo, sempre
esatte, pure ed innocenti, intatte nel cerchio luminoso del suo carisma tramite
il quale spiega ed ordina ogni cosa .
Ricorda
tanto il Grande Architetto dell’Universo, ma è meglio non dirlo …
Come
si Manifesta in Terra il Dio Grillo ?
Ma tramite il Referendum su Internet, che
diamine, un sistema che “sistema”, gestisce e ratifica ogni volta che serve una
verniciatina di consenso alle idee del Leader.
In
fondo che ci vuole ? Una consultazione che si organizza in quattro e quattr'otto
senza una discussione e/o un confronto, senza una analisi ma solo obbedienza
allo stato puro.
Obbedienza
alle Regole ed all’autorita del Leader ed alle Leggi del Movimento, Ordine
assoluto, Segretezza delle Riunioni e degli Argomenti trattati nelle riunioni ….
Chiamateli
5 Stelle oppure
Massoneria, se vi pare .
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